Vino

Un Nero d'Avola a bassa gradazione alcolica. Per il vino siciliano inizia un nuovo capitolo

Al via la sperimentazione di Assovini Sicilia con l'Universitร  di Milano per ottenere un prodotto piรน fresco e leggero. Al momento sono quattro le cantine coinvolte

  • 21 Gennaio, 2025

Salvare il soldato Nero dโ€™Avola – e, di conseguenza, tutto il comparto del vino siciliano – adeguandolo alle sfide del mondo attuale, compresa l’esigenza di vini piรน leggeri e a bassa gradazione alcolica. Ridotto allโ€™osso, sembra questo lโ€™obiettivo del progetto InnoNDA, promosso da Assovini Sicilia, capofila del progetto, in collaborazione con lโ€™Universitร  di Milano e i laboratori Isvea, e finanziato dalla Regione Sicilia con il PSR 2014-2022, presentato questa mattina a Palermo nel corso di una conferenza stampa nella sede di Assovini Sicilia.

Feudi del Pisciotto

Bassa gradazione Vs cambiamenti climatici

Il progetto si pone, in primis, l’obiettivo di rispondere a un paradosso: cambia il clima e cambiano i gusti dei consumatori, non necessariamente nella medesima direzione. Lโ€™aumento della temperatura globale registrato in Europa occidentale รจ di circa un grado. Nell’area del Mediterraneo si arriva a 1,5 gradi. Incrementi che provocano lโ€™aumento del contenuto di zuccheriย nelle uve e, di conseguenza, lโ€™aumento del contenuto diย etanoloย nei vini. Come se non bastasse, nell’area mediterranea si moltiplicano gli eventi meteorologiciย estremi e la Sicilia subisce cosรฌ lunghi periodi diย siccitร ย aggravati da fenomeni di stress termico alternati a precipitazioni improvvise e particolarmente intense che causano danni al settore vitivinicolo.

Dallโ€™altro lato, si assiste al cambiamento dei gusti dei consumatori che, in controtendenza rispetto alla direzione della natura, chiedono vini piรน freschi e leggeri, ovvero meno carichi di alcol, e aprono perfino a vini completamente alcol free. ยซI cambiamenti climatici e le legittime attese dei consumatori e delle autoritร , stimolano le aziende di Assovini Sicilia ad approfondire le tecniche agronomiche e di produzione vinicola in particolare del nero dโ€™Avola, il vitigno a bacca rossa piรน diffuso dellโ€™isolaยป, spiega Lilly Fazio, vicepresidente di Assovini Sicilia.

Lilly Fazio, vicepresidente di Assovini Sicilia

Un Nero d’Avola piรน leggero

Ecco perchรฉ il nero dโ€™Avola, vitigno principe siciliano che ha contribuito a far conoscere la viticoltura isolana nel mondo, รจ diventato il protagonista di un esperimento che vede la collaborazione di aziende e accademia. A lungo interpretato con alte concentrazioni e uso dei legni, da qualche per il nero dโ€™Avola si apre una nuova stagione che gioca sulla leggerezza. La ricerca, avviata nellโ€™aprile 2024, fa oggi un nuovo passo in avanti. Tre gli obiettivi indicati da Assovini Sicilia: ยซridurre il grado alcolico dei viniย a base di nero dโ€™Avola attraverso il processo produttivo, differenziare la produzioneย tramite l’esaltazione delle caratteristiche varietali, stimare laย biodiversitร ย del vitigno nero d’Avola nel territorio sicilianoยป. Quattro le aziende “cavia”: Dimore di Giurfo, in provincia di Catania, Tenuta Rapitalร  in provincia di Palermo, Feudi del Pisciotto e Tenute Lombardo in provincia di Caltanissetta.

Il primo obiettivo, la riduzione dellโ€™alcol (giร  annunciata da piรน di un consorzio italiano, dal Prosecco al Pinot Grigio) si potrร  raggiungere seguendo due diverse strategie. Da un lato, tramite tecnologie come lโ€™osmosi inversa e lโ€™evaporazione sotto vuoto, dallโ€™altro attraverso una sperimentazione microbiologica svolta esclusivamente nei laboratori dellโ€™universitร  di Milano e, come si legge nel comunicato di Assovini, ยซvolta aย ridurre il contenuto di etanoloย dei vini attraversoย fermentazioni controllateย con l’utilizzo di ceppi di lievito (anche con specie non-Saccharomyces) a ridotto potere alcolicoยป.

Il ritorno alle anfore di terracotta

Ma lo studio non si ferma qui. ยซLa differenziazione della produzione รจ un aspetto di crescente interesse per rispondere ad alle esigenze degli stakeholder e dei consumatoriยป, spiegano quelli di Assovini. Per rispondere allโ€™evoluzione del gusto lโ€™associazione ha deciso pertanto di sperimentare anche lโ€™uso di nuovi contenitori per lโ€™affinamento oggi sempre piรน di moda. Cosรฌ, una parte della ricerca prevede la gestione della macerazione e dellโ€™invecchiamentoย utilizzando anfore diย terracottaย di diverse porositร . Quasi un paradosso: il recupero di unโ€™antico strumento di vinificazione potrebbe offrire un elevato potenziale per esaltare le caratteristiche del vitigno e proiettarlo nel futuro. Infine, la ricerca approfondirร  lโ€™indagine sulla bio-diversitร  dellโ€™uva nero Dโ€™Avolaย ยซin considerazione della etร  del vigneto e del territorio, monitorando la composizione delle uve e del vino da esse prodottoยป.

Lo studio, realizzato in partnership con l’Universitร  di Milano, e sostenuto dall’Assessorato Regionale allโ€™Agricoltura, ยซpermette di comprendere il mondo, migliorare la qualitร  della vita, la sostenibilitร  produttiva e affrontare le sfide globali. Investire nella scienza significa credere nelle soluzioni che ancora non conosciamo, promuovendo una societร  piรน preparata per le generazioni a venireยป, conclude Lilly Fazio, vicepresidente di Assovini Sicilia.

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]