Primitivo di Manduria DOP on Tour. 8 cene degustazione

24 Nov 2022, 12:59 | a cura di
Primitivo di Manduria DOP on Tour, organizzato da Gambero Rosso e il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria DOP prevede una serie di appuntamenti in alcuni dei migliori ristoranti d’Italia, durante i quali il Primitivo di Manduria DOP sarà abbinato a menu inediti di grandi chef.

Morbido, avvolgente, fine e caldo. Il Primitivo di Manduria DOP, vino tra i più amati in Italia e all’estero, si farà riscoprire nelle migliori cucine d’Italia in abbinamento ai piatti di grandi chef selezionati da Gambero Rosso duyante gli appuntamenti di Primitivo di Manduria DOP on Tour. Accostamenti inediti, creati per l’occasione, capaci di sorprendere ed entusiasmare gli amanti del vino e del cibo di alta qualità.

Rossi che nascono tra terra e mare, intensi, caldi, sontuosi, avvolgenti e che svelano una vasta gamma di sfumature – se giovani e “di mare”, ad esempio, o se lungamente affinati – in grado di accompagnare mirabilmente ogni portata, dall’aperitivo al dolce. Oltre ad essere compagni perfetti nella conversazione. Un connubio, quello tra il Primitivo di Manduria e la tavola, che in Puglia dura almeno dal '700 e che, se tradizionalmente nel gioco degli abbinamenti si accosta a piatti ricchi e succulenti, non stupisce sia oggi tra i vini preferiti in Asia, perché si sposa a meraviglia con i piatti orientali, caratterizzati dai sapori decisi, speziati e spesso piccanti che, come accompagnamento, hanno bisogno di un vino caldo, intenso, morbido e glicerico.

“Nei più importanti ristoranti internazionali mostriamo le tante sfaccettature del Manduria Dop” - dice Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria,– “Il vino rispecchia il territorio come un’immagine fotografica in negativo, e per questo è così importante sia preservare il suo contesto ambientale e paesaggistico che poterlo raccontare al consumatore attraverso le nostre etichette. Tanti appuntamenti ci aspettano per far rivivere l’atmosfera e lo spirito di condivisione di storie ed esperienze. A noi il compito primordiale di far conoscere le nostre realtà, piccole e grandi, nell’organizzazione e nella partecipazione e non ultimo, stimolare la domanda attraverso un’offerta sempre di più differenziata”.

 

Insomma, un vino di grande personalità con infinite note di carattere, che potrete scoprire nelle 8 cene del Primitivo di Manduria DOP on Tour, che in programma nel 2022, 2023 e 2024.

Il Salento e la DOP Primitivo di Manduria

Il Primitivo di Manduria, il grande rosso e fiore all’occhiello dell’enologia italiana, è presente in tutto il mondo e sono tre le sue varianti: Primitivo di Manduria DOC, Primitivo di Manduria Riserva DOC e Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG.

Attualmente è il vino da meditazione per eccellenza per il suo perfetto equilibrio tra le varie componenti: acidità, estratto secco, alcol, bouquet e colore.

Il Manduria Dop nasce in un territorio tra terra e mare, scandito dai muretti a secco costruiti e mantenuti con pazienza certosina che delimitano migliaia di appezzamenti curati con passione grazie all’esperienza centenaria dei nostri viticultori. Distese di vigneti in gran parte ad alberello, nelle forme più moderne ordinati e sequenziali e nelle forme più antiche, sparsi e irregolari. Vigne che arrivano sul mare, olivi che si alternano ai vigneti, chiese, palazzi storici e Masserie.

Il vitigno matura prematuramente e viene vendemmiato a fine agosto. L’area del Primitivo di Manduria trova il suo simbolo in Manduria, nella provincia di Taranto più lontana e abbraccia anche altri 17 comuni ovvero San Giorgio Jonico, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, Lizzano, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana e, in provincia di Brindisi, Oria, Erchie e Torre Santa Susanna.

Anche al livello enoturistico la zona attrae sempre di più gli appassionati grazie alla commistione di antiche pratiche contadine e moderne tecniche di vinificazione, da vivere durante i tour nei vigneti proposti dalle varie aziende. È un legame molto stretto quello tra vino e territorio, che dà a questi luoghi un fascino del tutto speciale.

Primitivo di Manduria DOP: il vitigno e il vino

Il vitigno è caratterizzato da una produttività abbastanza contenuta, che permette all’uva di esprimere un’elevata concentrazione. Una fantastica caratteristica del vitigno è l’appassimento naturale in pianta, presente in tutti i vigneti di Primitivo con una percentuale di acini appassiti maggiore nei vigneti vecchi. L’appassimento consiste in una concentrazione di tutte le sostanze qualitativamente rilevanti nel vino come polifenoli ed antociani, ma anche di zucchero, motivo per cui il Primitivo di Manduria ha solitamente una gradazione alcolica importante, un colore intenso e una struttura degna di nota.

Al naso regala un frutto intenso e maturo e sentori di prugna, ciliegia, mora, piccoli frutti di bosco e uva passa o uvetta sotto spirito; a seconda della zona in cui è coltivato, si possono trovare sentori di macchia mediterranea molto interessanti e, nelle versioni più evolute e con passaggio in legno, questi sentori vengono accompagnati da un piacevole sottofondo speziato.

In bocca è ricco, caldo, profondo, con aromi fruttati avvolgenti, buona trama tannica ed equilibrata freschezza, oltre che una sorprendente persistenza in bocca.

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Il continuo impegno del Consorzio di Tutela e di tutti gli attori della filiera produttiva contribuiscono alla continua e costante crescita della percezione del Primitivo di Manduria e alla sua affermazione sul mercato. Il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione in via esclusiva dell’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione al consumatore e cura generale degli interessi per la denominazione “Primitivo di Manduria”: ecco il riconoscimento “Erga Omnes” per la DOC Primitivo di Manduria e la DOCG Primitivo di Manduria Dolce Naturale.

In virtù di ciò, gli agenti vigilatori, in qualità di pubblici ufficiali ed in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), effettuano controlli sui vini posti in commercializzazione per tutelare il consumatore ed i produttori da irregolarità o anomalie relative al prodotto e per garantire agli stessi che vengano commercializzati solo vini che rispettino i dettami del Disciplinare di Produzione del Primitivo di Manduria. I sistemi di protezione e di tutela consentono di certificare i prodotti alimentari in modo “alto” contrastando l’odioso fenomeno della contraffazione: Il Primitivo di Manduria ne è un esempio.

Il Consorzio di Tutela ha avviato un’attività di vigilanza senza precedenti sorvegliando tutti i mercati mondiali per opporsi ad ogni attività di usurpazione e contraffazione del marchio, effetto collaterale del crescente successo del Primitivo di Manduria. Questo dimostra il riconoscimento della forza della DOP che, da una parte, evoca sentimenti di affidabilità dei consumatori e, dall’altra, si impone ricevendo rispetto nella piattaforma globale. II ruolo è salvaguardare il lavoro onesto dei produttori e tutelare i consumatori, un impegno che richiede una sempre maggiore attenzione e un aggiornamento continuo delle regole a vantaggio del territorio, del brand e della qualità del prodotto.

Il ruolo di tutela e vigilanza ha tante forme ed è per questo che l’attuale Consiglio di Amministrazione ha deliberato il via alle fascette di stato da apporre sulle bottiglie di Primitivo di Manduria DOC da gennaio 2023. Un percorso che consentirà di tracciare tutte le fasi della vita delle produzioni. Si innalza, quindi, il livello di tracciabilità, anticontraffazione e garanzia della DOP Manduria.

Il Consorzio di Tutela promuove eventi sia locali che internazionali che abbinano cultura ed enogastronomia, adottando quindi delle strategie di marketing e comunicazione finalizzate alla creazione di un segnale di valore che sia in grado di orientare il consumatore e renderlo cosciente dell’immagine di qualità della denominazione e delle sue uniche peculiarità, nonché rafforzare il legame fra prodotto e territorio di produzione e all’identificazione dello stesso.


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