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Vino e sessismo in tv: dallo chef che stordisce le prede al "lupo" di Giambruno

Quello che ha visto protagonista la giornalista Boralevi รจ solo l'ultimo episodio di una lista ben piรน lunga, in cui alle donne vengono dati consigli non richiesti su come, quando, dove e con chi bere. Ma รจ davvero necessario?

  • 20 Aprile, 2024

Se fai serata fuori evita di ubriacarti altrimenti il lupo ne approfitta. Se stai a casa ricordati di non bere vino da sola, altrimenti non รจ chic. Se qualcuno ti offre da bere, sii contenta e sorridi perchรฉ vuol dire che ti vuole conquistare. Consigli non richiesti, guarda caso rivolti solo alle donne, che sempre piรน spesso trovano spazio allโ€™interno di trasmissioni e dibattitti televisivi. Ma davvero cโ€™รจ bisogno che qualcuno ci dica cosa, quando, come e con chi bere?

Bere per darsi un tono

Lโ€™ultimo episodio si prende la scena del post Vinitaly e vede come protagonista la giornalista Antonella Boralevi che allโ€™improvviso, dallo studio di Tg2 Post, sente lโ€™esigenza di lanciare il suo appello alle donne a non bere ยซmai da sole a casa. Mai!ยป, ribadisce con enfasi. Il tutto dopo aver sottolineato che le donne ยซbevono per darsi un tono, come un tempo si faceva con le sigaretteยป. Non la sfiora nemmeno lโ€™ipotesi che si possa bere per piacere, per mestiere, per pura voglia di rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro o per qualunque altro motivo che di certo non cโ€™รจ bisogno alcuno di spiegare al resto del mondo. Ancora piรน esilarante la prontezza di riflessi degli altri presenti in studio, a partire dal giornalista Luciano Ghelfi che ha subito fatto suo il messaggio dellโ€™opinionista: ยซMeravigliosa osservazione su cui essere tutto dโ€™accordoยป. Ma sรฌ, di che ci siamo, facciamoci anche un manifesto: dieci cose che le donne non devono fare per non venir meno agli stereotipi di genere.

Dulcis in fundo, arriva la โ€œstupendaโ€ chiusa del sommelier Alessandro Scorsone, maestro cerimoniere della Presidenza del Consiglio, che riesce quasi a superare le parole di Boralevi (ed era impresa ardua!): ยซIl vino รจ poesia. Uno straordinario mezzo per conoscere le persone e soprattutto per conquistarle. Ecco perchรฉ alle donne piace sempre quando viene servito loro un calice di vinoยป. Per la serie mansplaining e dove trovarlo: รจ sempre molto interessante apprendere da un uomo quel che le donne pensano (dโ€™altronde sempre su Rai1, ieri sera, รจ andata in onda una puntata di Porta a Porta sullโ€™aborto con un parterre di soli uomini). Cala cosรฌ il sipario su uno dei momenti piรน imbarazzanti della Tv pubblica degli ultimi tempi.

La cultura dello stupro in Tv

Non cala, perรฒ, il sipario sul tema sessismo in Tv. Sempre sulla rete pubblica, pochi mesi fa, lo chef Sergio Barzetti allโ€™interno della trasmissione รˆ sempre mezzogiorno, ha praticamente portato la cultura dello stupro sul piccolo schermo. Tutto รจ iniziato con una bottiglia di bollicine, brandita come una sorta di arma: ยซE poi vai a fare una cosa importante: stordisci la predaยป. Dove la preda, sโ€™intende, รจ la donna che deve essere catturata. Se il concetto non fosse arrivato chiaramente al pubblico da casa, lo chef ha cercato di spiegarlo meglio, raccontando del suo primo incontro con la moglie e continuando ad attingere dal vocabolario animalesco: ยซQuando pasturavo Lauraยป. E no, Laura in questo caso non รจ lโ€™amata di Petrarca nรฉ tanto meno il lessico di Barzetti ricorda quello del poeta. Laura, qui rappresenta tutte le donne che diventano complemento oggetto di unโ€™azione che, letteralmente, significa ยซcondurre al pascoloยป. E il vino, altro non รจ che lo strumento per riuscirci.

Donna preda, uomo lupo

ยซBasta usare il telecomando e cambiare canaleยป, direbbero i benpensanti. E, invece, no. Proviamo a vedere cosa va in onda sulle reti private. Estate 2023, rete 4: alla trasmissione Lโ€™Aria del giorno il giornalista (ed ex compagno della premier Giorgia Meloni) Andrea Giambruno, allโ€™indomani dello stupro di Palermo, punta il dito contro le donne: ยซSe vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perchรฉ poi il lupo lo troviยป. E ancora una volta ci spostiamo nel mondo animale. Mentre lโ€™uomo qua diventa il lupo, la donna resta inevitabilmente legata al suo ruolo di sempre: la preda. Quella la sua condizione e condanna. E quanto se ne dimentica ecco che cโ€™รจ sempre qualcuno pronto a ricordarglielo.

Vissani e le donne incapaci in cucina

Chiudiamo con un evergreen del sessismo: le parole di qualche anno fa dello chef Gianfranco Vissani al Tg Zero di Radio Capital nel descrivere le donne in cucina: ยซLa cucina di un ristorante per una donna รจ pesante. Nel nostro ristorante, una bella donna la mettiamo in pasticceria, รจ meno pesante, piรน decorativa. Le nostre casseruole sono pesanti per spadellare. Non sono da sesso deboleยป. In quel caso, era stata la scrittrice Michela Murgia a replicare con una domanda emblematica: ยซรˆ piรน pesante da sollevare una padella o un bambino?ยป.
Quello che ci auguriamo, per il futuro, รจ che per ogni Vissani (Giambruno, Barzetti, o Scorsone) che si sente libero di sentenziare in diretta radio o tv cosa le donne possono o non possono fare, ci sia una Murgia (o una Laura stufa di identificarsi col ruolo di preda) pronta a far valere la sua posizione. Quella di donna libera, indipendente e perfettamente capace di decidere se bere da sola, in compagnia, tra le mura domestiche e soprattutto secondo il proprio piacere.

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