Uova, frutta, zucchero e soprattutto energia elettrica e difficoltร nellโingaggiare manodopera formata: ecco cosa รจ che pesa in modo esponenziale sui prezzi di coni e coppette: materie prime piรน care ma complessivamente una dinamica che ha giร portato alla crescita dellโinflazione e agli incrementi dei prezzi di diversi generi di consumo, non solo alimentari. Non solo, anche la difficoltร nel reperire manodopera formata comporta disagi e incertezze nella produzione e contribuisce a spingere verso lโalto i costi e quindi i prezzi al dettaglio.
Secondo lโassociazione non profit Consumerismo, il prezzo medio del gelato – alimento immancabile nella dieta estiva degli italiani, di cui da anni monitoriamo l’evoluzione nella guida Gelaterie d’Italia – sta registrando sul territorio sensibili rincari dei listini. โIl prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022โ spiega il presidente Luigi Gabriele โA pesare sui listini di tale prodotto รจ l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione.? A crescereโ continua Gabriele โsono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo sensibili rincari, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone piรน turistiche”.
“L’andamento dei listini, tuttavia, รจ estremamente diversificato sul territorio, rileva Consumerismo No profit. Prendendo in esame una vaschetta da 1 kg venduta negli esercizi commerciali, si scopre che Firenze รจ la cittร con il prezzo piรน alto d’Italia, pari in media a 7,93 euro al kg (ma puรฒ arrivare a punte di 9,66 euro/kg), con un aumento del +34% rispetto allo scorso anno, quando si spendeva per la stessa quantitร di gelato 5,91 euro. Altre tre province vantano in Italia prezzi superiori ai 7 euro al kg: Bolzano (7,20 euro), Ravenna (7,09 euro) e Milano (7,01 euro)”.
Recentemente, una ricerca di AstraRicerche sulla passione per i gelati confezionati, ha rilevato che il 92% degli italiani ha una vera e propria debolezza per il gelato confezionato โ indipendentemente dal genere, dallโetร e dal luogo di residenza โ con picchi di gradimento tra gli over 35 e i residenti del Nord-Est e del Sud. Il 52,7% dichiara di ricordare esattamente quale gelato confezionato ha mangiato la prima volta e per 9 su 10 (89,5%) รจ un gelato tuttora consumato con frequenza, soprattutto tra i piรน giovani. Il 64,7% dei consumatori ha mangiato il primo gelato entro i 6 anni.
Secondo unโindagine di Acomag, AIIPA, Coldiretti, Confartigianato, Osservatorio Sigep, Uniteis e.V. โ Unione dei Gelatieri Italiani in Germania di qualche tempo fa, gli italiani si confermano primi consumatori pro capite a livello mondiale di gelato artigianale, con un giro dโaffari nelle gelaterie che vale oltre 4,2 miliardi di euro e occupa 74mila lavoratori (dati Fipe). Tra i principali mercati Europei per presenza di gelaterie e per consumi di gelato artigianale, lโItalia mantiene la leadership mondiale sia per numero di punti vendita sia per fatturato, grazie alle 39.000 gelaterie attive, di cui 10.000 specializzate e 29.000 bar e pasticcerie con gelato artigianale.
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