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Cibi di strada

In uno chalet sull’Appennino modenese si mangiano alcune delle migliori crescentine in circolazione

A Pavullo, capitale della crescentina (o tigella), un avamposto della tradizione montanara, bar, enoteca e pure cartoleria, gestito da più di mezzo secolo dalla stessa famiglia

  • 23 Aprile, 2025

Che sia arrivata con i crociati di ritorno da Gerusalemme o si sia originata grazie all’intuizione di un cuoco, è nel Frignano che ha i suoi natali la crescentina, specialità modenese conosciuta ormai col nome di tigella, anche se tigella è il nome del contenitore di argilla in cui si cuoceva storicamente questo piccolo pane piatto della tradizione. Pavullo, che del Frignano è il comune simbolo, antico e valoroso (la cittadina era sulla linea gotica e fu decorata al valor militare per la guerra di Liberazione), ne porta ben evidenti le tracce storiche: nella frazione di Montorso, alcune tigelle datate 1695 ornano il pilastro dell’altare maggiore della chiesa. E sempre a Pavullo ogni ultima domenica del mese di agosto si tiene la Festa della Crescentina.

Chalet – La Barachina – foto storica instagram.com/la_barachina

Il Bar Chalet – La Barachina

Lo storico chiosco del parco di Pavullo, che nel Dopoguerra originariamente era stato costruito attorno a un grosso albero di castagno, è un solido riferimento per chi voglia gustare le ottime crescentine della tradizione montanara, preparate con ricetta di famiglia e farcite con salumi e formaggi del territorio. In viale Martiri 18, a ridosso del parco e accanto all’Ospedale, il Bar Chalet – La Barachina è una casetta in legno immersa nel verde, dove si può fare colazione, pranzare, cenare o semplicemente venire a far la spesa: come in una sorta di enoteca – cartoleria, qui si acquistano giocattoli, matite, profumi, ma anche conserve e bottiglie super pregiate.

Le crescentine della casa

Giancarlo Beneventi, insieme alla moglie Lisa, le prepara secondo la ricetta tramandata dalla mamma Jolanda e, invece di cuocerle nelle classiche tigelle di terracotta, le cuoce al momento sulle “cottole”, grandi piastre in ferro, scaldate a fuoco vivo, praticamente padelle senza bordi e munite di lunghi manici. Fragranti, cotte una decina alla volta, quelle preparate in questi due dischi in ferro, reso rovente dal calore del fuoco, sono alcune delle migliori crescentine della provincia di Modena e conservano tutti i profumi e i sapori che un tempo avevano queste specialità quando venivano cotte sul camino. Giancarlo e Lisa le farciscono con la giardiniera di Morgan, la culatta di Castagneto, il salame di Fulgeri, la pancetta tartufata, il lardo battuto a coltello, con aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano 24 mesi di montagna o con la Little Scarlet della Wilkin & Sons.

Bar Chalet La Barachina – v.le Martiri, 18 – Pavullo nel Frignano (MO) – instagram.com/la_barachina

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