A Napoli dal 1892 c'è una grande pizzerie. E si trova a due passi dalla Stazione

Un’insegna storica, ma viva e pulsante, che dimostra come si possa fare qualità restando fedeli alla tradizione e, allo  stesso tempo, a prezzi “giusti” del mondo pizza a Napoli. Su questo credo professionale Carmine Esposito ha costruito un progetto solido e duraturo: Carmnella, la sua pizzeria, che da anni viene premiata da una clientela affezionata e numerosa. Un punto di riferimento sicuro, aperto a pranzo e a cena, con la sola eccezione della domenica, giorno sacro per i napoletani, da trascorrere in famiglia davanti a un ragù che sobbolle per ore.

Il menu è un piccolo viaggio: dalle pizze più classiche, trattate con cura e declinate in versioni che esplorano i diversi pomodori della Campania – quasi un racconto regionale dentro il racconto della Marinara o della Margherita – fino alle proposte contemporanee, calibrate con misura, senza mai cadere nella tentazione dello show fine a sé stesso. L’impasto è quello della nuova scuola partenopea, leggero e digeribile, con i miglioramenti tecnici arrivati al momento giusto, senza mai tradire i canoni del disciplinare.

A due passi dalla stazione

Carmnella non è solo pizzeria: è anche trattoria, luogo di memoria e di famiglia. Il nome stesso, vezzeggiativo di Carmela, rievoca la bisnonna di Vincenzo Esposito, oggi custode della tradizione. Una storia che si tramanda di generazione in generazione e che aggiunge spessore al piacere della tavola.

L’ambiente è accogliente, strategico per chi arriva in treno o per chi gira la città, trovandosi vicino alla stazione di Napoli, e conserva quell’atmosfera di casa che spesso si respira all’ombra del Vesuvio. È questa, forse, la chiave del suo successo: un equilibrio tra innovazione controllata e radici saldissime, che rende Carmnella un indirizzo da non perdere per chi cerca la Napoli più autentica, servita in un piatto fumante.