Ritorno alla semplicità

Lascia i ristoranti fine dining per proporre solo cucina casalinga. La seconda vita di uno chef calabrese

Un banco ricco che ogni giorno sfama i clienti con piatti di conforto: A Casalura a Cirò Marina è il Campione Regionale della Calabria nella nuova guida Street Food 2026

  • 05 Luglio, 2025

Giuseppe Pucci nel 2010 apre la sua prima “A Casalura”, una gastronomia con cucina casalinga a Cirò Marina: da questo concetto nasce il nome (in dialetto calabrese) dell’insegna. La sua passione e la sua voglia di conoscenza sono implacabili, così decide di iscriversi all’Alma, la scuola di Colorno, approfondendo le tecniche di cucina. Questa formazione lo porta a lavorare in diversi ristoranti tra Italia e Francia, con un’esperienza addirittura al Noma di Copenaghen.

La seconda vita di A Casalura

Dopo queste importanti esperienze decide di ascoltare il cuore e torna in Calabria, ridando vita all’A Casalura. Nel 2018 riapre in uno spazio più ampio, proponendo un servizio di take away giornaliero con prodotti sempre freschi. Pochi tavoli e una selezione di vini naturali principalmente del cirotano. Il menu cambia giornalmente attraverso tutti i prodotti a km zero, il pesce è da pesca sostenibile e le carni da allevamenti estensivi. Un banco ricco che ogni giorno sfama i cirotani come farebbe una mitica mamma calabrese.

Giuseppe sposa la tradizione più verace, è un cuoco con un approccio sincero verso il gusto. Il suo scopo è quello di tenere in vita i sapori autentici, legati al mondo contadino per preservare tradizioni che pian piano stano scomparendo. Per esempio, allevamenti di carni ruspanti, vere con un gusto che è difficile trovare. Così alleva i maiali per fare i salumi con stagionatura naturale. O ancora mette in conserva i tonni locali trasformati sott’olio.

Grande tecnica applicata alla cucina quotidiana

Ma sono molte le selezioni e le lavorazioni notevoli, come il cuore di tonno trattato come una bottarga o i prosciutti di capra di Perticaro, sempre nell’ottica della valorizzazione del territorio. Fino ad arrivare al suo capolavoro, le sarde salate, una tradizione radicata che ha ripreso studiandone anche il tempo di maturazione. Le sarde, nel periodo designato, vengono pulite e messe sotto sale per poi essere conciate con peperoncino. Come un vero salume stagionano dai 22 ai 24 mesi sprigionando dei profumi e dei gusti arcaici quasi alchemici. Il loro utilizzo come tradizione vuole, irrorate di buon olio extraverginecalabrese e accompagnate a un ottimo pane, perfetto finger da abbinare a grandi calici di buon Gaglioppo. O ancora le sarde vengo sciolte in padella ricavandone una salsa con cui Giuseppe condisce un ottimo spaghetto, suo vero signature dish. Che viene servito insieme a una sarda intera al suo fianco, andando a giocare con le diverse consistenze.

Tanta cucina alla Casalura, dagli arancini alle lasagne, dalle paste fresche alle polpette di melanzane, sempre in nome della semplicità dove l’ingrediente è l’unico protagonista. La bellezza di questo luogo è che in ogni preparazione c’è Giuseppe, un grande cuoco. Un locale dove mangi bene nella semplicità e non vedi l’ora di tornare per assaggiare nuovi piatti. Da mangiare sul posto o da portar via.

A Casalura – via Roma, 184 – Cirò Marina (KR) – instagram.com/a.casalura.ciromarina

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