La chiamano โGrecia salentinaโ lโisola linguistica, in provincia di Lecce, che segna i confini dei nove paesini dove si parla ancora il grico – il dialetto neo greco. Uno tra questi รจ Corigliano DโOtranto e nelle sue viuzze di pietra chiara cโรจ un ex frantoio ipogeo del 1350 dove si mangiano piatti vivaci e alla moda.
โนโนEstate. Amici, buon vino e la magia del nostro vicoloโบโบ รจ cosรฌ che ama ripetere Samuele Toma, giovane chef e proprietario del suo Sinรณdia. Nei vicoli del cuore antico di Corigliano dโOtranto, sotto le volte di un frantoio ipogeo del 1350, prende vita il suo ristorante. Del Salento ha la tipica accoglienza calda e festosa, ma รจ soprattutto il resto a incuriosire. Samuele, classe 1997, รจ salentino di nascita ma cittadino del mondo per vocazione.
Dopo esperienze in Europa tra Amsterdam e Londra, ha deciso di tornare nella sua terra per raccontarla con i suoi occhi e il suo gusto. Dalle antiche ricette delle nonne alle incursioni internazionali, qui si mangiano piatti semplici e goderecci che fanno proprio venir voglia di trattenersi a tavola e divertirsi.
Forse non fa piรน notizia (ma certo lo si apprezza sempre) quando uno chef รจ attento allโuso di soli ingredienti a chilometro zero, selezionati con cura tra i migliori produttori locali. E senz’altro ne รจ questo il caso. Attira perรฒ lโattenzione quando in un paesino risucchiato dal vortice del Basso Salento, dove a volte le mode fanno piรน fatica a prendere piede e rimangono eccezione della piรน confortante tradizione, arriva un ristorante dove mangiare bene e di tendenza.
Samuele รจ infatti la dimostrazione di come unโidea valga poco e niente senza il carisma di chi la confeziona. E lui in questo รจ davvero bravo. Fa e disfa, cambia, arreda, gioca e si diverte con tovagliati colorati, menu dalle grafiche curiose, angoli da copertina e bei piatti in ceramica artigianale. Cโรจ la sala interna, con le lampade che scendono dai soffitti a volte; il terrazzino, gradevolissimo in estate, che ondeggia tra tende bianche e i bagliori delle candele. Il vicoletto che si irradia di tavoli sparsi sotto una cascata di panni e merletti, tutti appesi ai fili da lato a lato.
Ci si diverte da Sinรณdia, a partire dai piatti in carta e dal piatto manifesto: lo spaghetto Benedetto. Vero e proprio omaggio al grano salentino con colatura di alici, burro chiarificato, peperoncino, tartare di scampo fresco e pimento. Qui cโรจ tutto: i suoi viaggi, lโamore per lโestetica, il saper trattare con tocco gentile le materie prime. Si mangiano pesche al bbq con burrata, minunceddha, chimichurri e mandorle salate o una versione โassassinaโ del riso al salto.
Ma anche moscardini croccanti con salsa alioli e dolci goduriosi come โricordo di un bacio a Capriโ o la torta pasticciotto, con gelato artigianale al caffรจ. Insieme, una carta dei vini che abbraccia il meglio del territorio pugliese e lo affianca a qualche raffinata etichetta internazionale.
Chef giovane, appassionato e contemporaneo nelle idee, che perรฒ mai smettono di attingere dalla tradizione piรน radicata. Piรน che un ristorante, lifestyle di un Salento glamour a tavola.
Via Capiterra, 5, 73022 – Corigliano Dโotranto (LE); [email protected]; Tel: +39 0836 315036 Instagram
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