Classifiche

Ecco quali sono i migliori hotel del mondo (ci sono anche diversi italiani)

La Guida Michelin ha pubblicato per la prima volta una selezione internazionale ai migliori hotel del mondo. L'Italia è presente con diverse strutture

  • 09 Ottobre, 2025

Alla fine è successo: anche la Michelin ha superato le consuete classifiche dei singoli Paesi, per abbracciare la formula internazionale. Si dirà che l’occasione è propizia, ovvero la pubblicazione della guida che più di tutte si rivolge a un pubblico blogetrotter, quella dedicata agli hotel, ma salta agli occhi anche una piccola rincorsa al competitor più pericoloso che si contende il dominio del settore, quella 50 Best (il cui modello però è diverso, essendo solo una classifica) che ha battuto sui tempi la Rossa presentando prima di lei la classifica dei migliori hotel al mondo (che nella prima edizione sancì la vittoria di Passalacqua sul Lago di Como, nel secondo il Cappella a Bangkok). Così anche il progetto editoriale nato in Francia 125 anni fa ora si pubblica insieme i migliori alberghi del mondo dopo le edizioni locali (in Francia, Spagna, Italia, Regno Unito e Irlanda, Germania, Austria, Svizzera, Portogallo, Grecia, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Thailandia).

Una selezione di 2.457 strutture scelte tra le oltre settemila già individuate dalla Michelin e classificate con una, due o tre chiavi a premiare hotel che offrono, rispettivamente, un soggiorno speciale, un soggiorno eccezionale, un soggiorno unico, sulla falsariga della tradizionale valutazione usata nei ristoranti. Così si mira a creare, come spiega Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida, «un nuovo punto di riferimento globale e indipendente per esperienze alberghiere eccezionali», fornendo uno strumento che consente di «scoprire, esplorare e prenotare soggiorni memorabili» in strutture diverse, si tratti di resort iconici, hotel storici in città o gemme nascoste fuori dai sentieri battuti. Prenotare, sì, perché nel 2018 Michelin ha acquisito l’agenzia di viaggi online e piattaforma di prenotazione Tablet Hotels.

I cinque criteri di valutazione della Michelin per gli Hotel

Nel valutare gli hotel, la guida Michelin ha individuato 5 criteri di valutazione:
• eccellenza nell’architettura e nel design
• qualità e solidità del servizio
• personalità e carattere
• rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova
• coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta

Le chiavi in Italia

L’Italia è una destinazione importante e lo dimostra la quantità di strutture inserite in guida: 188 (seconda solo alla Francia che ha 203 indirizzi, e prima della Germania con 130), con 49 novità e 12 promozioni e diverse strutture che entrano direttamente con due chiavi, mentre conquistano il massimo punteggio: Borgo Santo Pietro a Chiusdino, Four Seasons Hotel Firenze a Firenze, Passalacqua a Moltrasio, Bvlgari Hotel Roma, e il San Domenico Palace a Taormina, A Four Seasons Hotel. Che si uniscono alle strutture già premiate: JK Place Capri, Corte della Maestà a Civita di Bagnoregio, Reschio Hotel a Lisciano Niccone, Casa Maria Luigia guest house di casa Bottura a Modena che ospita il ristorante Al Gatto Verde e si appresta a trasformarsi in albergo diffuso, Casa Maria Luigia, Rosewood Castiglion Del Bosco a Montalcino, Il San Pietro di Positano, Aman Venice e Cipriani, A Belmond Hotel, entrambi a Venezia Un mix di insegne indipendenti e grandi gruppi che raccontano l’ospitalità italiana.

Guida Michelin Hotel mondo

L’elenco dei questa edizione conta dunque 2.457 strutture di cui 1.742 con una chiave, 572 con due, 143 con tre, massimo riconoscimento. L‘Europa ha un peso decisivo con oltre mille insegne, ma ci sono anche Nord e Centro Americhe e Caraibi (526) con 50 nuovi ingressi tra Stati Uniti, Messico e Canada e – vera novità – ci sono anche destinazioni tropicali in America Centrale e nei Caraibi, soprattutto con una rappresentanza particolarmente forte in Costa Rica e Saint Barth, così come alle Bahamas, in Giamaica e nella Repubblica Dominicana con strutture molto diverse tra loro. In Sud America ci sono 84 hotel in sette paesi, tra cui anche una struttura a Rapa Nui, sull’Isola di Pasqua.

In Africa ci sono 11 destinazioni, di cui 6 con le tre chiavi, tra safari di lusso, riad storici, resort sulla spiaggia a Mauritius e alle Seychelles. L’Asia si arricchisce di strutture in più di 15 altri paesi, tra Giappone (con un ryokan di oltre 500 anni che conquista le tre chiavi), Thailandia, Cina Continentale, Cambogia, India, Vietnam, Hong Kong, India, Indonesia, Laos, Maldive, Singapore, Sri Lanka e Vietnam. Novità nel Medio Oriente –  Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita e in altri cinque paesi – dove ci sono hotel di incredibile lusso e rifugi segreti in paesaggi più mozzafiato: Dubai è in testa seguita da Doha con ke sue spiagge private, mentre il fascino del deserto è il segreto in Oman e Arabia Saudita. Debutto assoluto per l’Oceania con 63 hotel tra cui resort su isole remote a Bora Bora.

Michelin hotel. I premi speciali

Oltre alle chiavi a che qui ci sono premi speciali:

Il Premio Architettura & Design andato al monumentale Atlantis The Royal di Dubai, con le sue con sei torri, i blocchi terrazzati a sbalzo, le suite enormi e le numerose piscine che ha cambiato lo skyline della città degli Emirati Arabi Uniti.

Il Premio Wellness è stato conferito al Bürgenstock Resort Switzerland, un resort sopra il Lago di Lucerna che si sviluppa su tre hotel con strutture termali.

Il Premio Esperienza Locale va a La Fiermontina Ocean di Larache, in Marocco. Una struttura all’interno di un’area naturale protetta che valorizza la vita rurale marocchina e sostiene i villaggi limitrofi con iniziative educative e lavorative, invitando gli ospiti a condividere pasti e storie con le comunità locali.

Il Premio Apertura dell’anno è stato assegnato al Burman Hotel centro storico di Tallinn Tallinn, in Estonia: 17 camere progettate con cura e materiali unici.

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