Esperienze d'estate

Piccolo viaggio nell'isola del Trasimeno abitata da sole nove persone

Il grande lago dell'Umbria può vantare la presenza di tre isolette (una non visitabile) che offrono paesaggi mozzafiato e passeggiate nella natura

  • 20 Agosto, 2025

Il cuore verde d’Italia, l’Umbria, ospita uno specchio d’acqua di 128 chilometri quadrati: il lago Trasimeno, meta di turisti da tutto il mondo. Quarto lago più grande del Paese, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera una vacanza mordi e fuggi — magari soggiornando in agriturismo — oppure per chi cerca qualche giorno di relax estivo lontano dalle affollate località balneari.

Lungo il perimetro del lago si susseguono antichi borghi, tra cui i più noti sono Castiglione del Lago, Panicale, Magione e Montebuono (dove è d’obbligo assaggiare la celebre torta al testo). Da non perdere anche Passignano sul Trasimeno, piccolo centro da cui è possibile raggiungere l’Isola Maggiore. Quest’ultima, insieme all’Isola Polvese e all’Isola Minore — oggi disabitata e non accessibile — forma il gruppo delle tre isole naturali del lago.

Tappa sull’unica isola abitata del Trasimeno

L’isola Maggiore, rispetto alla Polvese – la più grande – è quella meno gettonata, nonostante sia l’unica abitata (da soli nove residenti). Ha un gran fascino. Si raggiunge con un piccolo battello da Passignano o da Tuoro in meno di mezz’ora di percorso, attraversando il lago. A dispetto del caldo, il consiglio è quello di sedersi in cima al battello (muniti di cappellino e borraccia!) e non all’interno, per godere meglio del paesaggio. L’Isola Maggiore è relativamente piccola, e il suo perimetro si percorre in circa mezz’ora. Si parte a piedi dalla piazzetta adiacente al punto di attracco del battello, e si può procedere in sole due direzioni, o destra o sinistra.

Borgo Isola Maggiore del Trasimeno

Procedendo verso sinistra la prima tappa è alla Casa del Capitano del Popolo in cui risiedevano in estate i personaggi che avrebbero ricoperto la carica di capitano del comune di Perugia. Procedendo per le viuzze del borgo costellato di casette basse fatte in pietra, si arriva al museo del Merletto in cui si possono ammirare le creazioni del pizzo d’Irlanda, tradizione antica dell’Isola. La passeggiata prosegue fra la natura incontaminata, fino ad arrivare, dopo una piccola salita, alla chiesa di San Salvatore. Per i più “sportivi” si procede con una ripida salita per giungere alla chiesa di San Michele Arcangelo dove, dopo averla visitata, ci si può rinfrescare alla vicina fontanella comune, e rigenerarsi sulla panchina al fresco degli alberi. Continuando lungo il perimetro dell’Isola ci si imbatte, dopo un piccolo sentiero di pietre, nella cappella dove San Francesco d’Assisi fece tappa per la Quaresima del 1211. Il ritorno, proseguendo, sarà al punto di partenza nella piazzetta.

Lago Trasimeno

Come ristorarsi sull’Isola Maggiore del Trasimeno

Dopo il giretto dei monumenti e delle bellezze naturali – dall’alto, prima di giungere alla chiesa di San Michele, si può godere di un panorama mozzafiato sul lago – un caffè per ristorarsi è d’obbligo. Ci si siede ai tavolini del bar La Maggiore per godere del fresco al riparo dal sole, alle spalle dell’attracco del battello, e farsi raccontare dalla signora del bar di come vivono i nove residenti, delle loro barchette private che da Isola Maggiore usano per andare fino Tuoro per parcheggiarle e prendere la macchina, che custodiscono nella cittadina del Trasimeno, per muoversi e fare la spesa. Quando giunge l’ora di pranzo, si può assaggiare in uno dei pochissimi ristoranti del posto, la fagiolina del Trasimeno, tipico legume di zona Presidio Slow Food. Quando la calura è tanta, in attesa del traghetto che vi riporti a Passignano, si può prendere un gelato o una birretta seduti alle panchette di legno del bar in piazzetta.

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