La Venezia nascosta lontano dai turisti: dove mangiare al Lido

Sarde in saor, bigoli in salsa, baccalà mantecato, fegato alla veneziana. Quando si approda a Venezia, il giro di piatti della tradizione è d’obbligo. E la ristorazione della città lagunare offre numerosi posti dove assaggiare la cultura culinaria. Per chi vuole spingersi più in là del Canal Grande di Venezia e delle sue calli, e godere di un panorama mozzafiato con affaccio sul mare Adriatico, così come ammirare i fuochi d’artificio dellaFesta del Redentore, il Lido è raggiungibile con un vaporetto. Le ricette tipiche non mancano, con una grande attenzione ai pesci della laguna come branzino, spigola, anguilla e frutti di mare. Ecco dove mangiare al Lido di Venezia.

Ristoranti al Lido di Venezia

Pagoda

Dal 1900 la spiaggia De Bains, legata al Grand Hotel De Bains, è quella storica dei veneziani, frequentata, negli anni, anche dal jet set internazionale e menzionata in “Morte a Venezia” di Thomas Mann. Si può pranzare e cenare tra un bagno e l’altro al ristorante interno dove si apprezza una cucina che è una fusione tra i sapori tipici della Laguna e quelli della cultura culinaria spagnola e mediterranea che appartiene allo chef. Tra i piatti si spazia dalla catalana alla polenta di Storo passando per il fegato di vitello alla veneziana.

Lungomare Guglielmo Marconi, 10
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Il Valentino

Locale a conduzione familiare in attività dai primi anni Settanta. I pesci della laguna come branzino, spigola, anguilla, canestrelli, rombo sono i protagonisti di una cucina che punta su territorio e stagionalità rifornendosi dai mercati ittici di Marano Lagunare, Caorle, Chioggia. Oltre a primi di paste tirate a mano – come tagliolini neri con capesante e peperone giallo e tagliatelle con ragù di Fassone – non mancano i piatti della tradizione come il fegato di vitello alla veneziana con polenta e baccalà mantecato. Servizio take away.

Via Sandro Gallo, 81
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Hotel Excelsior Venice Lido Resort

Una terrazza che affaccia direttamente sull’Adriatico con le onde del mare a fare da sottofondo. È questa la scenografia del ristorante Adriatico Terrace dell’Excelsior Venice Lido, albergo storico della città, che ogni anno ospita la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La cucina elegante si fonda sui sapori che raccontano la Laguna con prodotti di stagione del posto, o che mescolano culture gastronomiche oltreoceano come la pasta con carbone nero vegetale con agrumi e funghi shiitake. Per la festa del Redentore di quest’anno menu speciale: tra i piatti scampo in saor, polenta croccante, baccalà.

Lungomare Guglielmo Marconi, 41
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Casamarè Bistrot

Ambiente informale e asuggestivo che si affaccia sul lungomare del Lido di Venezia. Da Casamarè si può consumare un aperitivo al tramonto con vista mozzafiato della città lagunare, apprezzare una pizza contemporanea e cenare con i piatti della cucina locale, come la pasta alla malamocchina ispirata al borgo marinaro di Malamocco con peoci della laguna.

Lungomare Guglielmo Marconi, 71
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Osteria Gera Ora

Una sala interna e tavoli esterni per l’Osteria Gera Ora di Venezia che offre cucina tipica, con alcuni piatti della tradizione rivisitati. Non si serve pizza, ma solo primi e secondi (con antipasti, contorni e dolci annessi). Attenzione al pesce, si servono rombi e spigole ma anche frutti di mare e l’immancabile baccalà mantecato, ricetta tipica della zona.

Gran Viale S.M. Elisabetta 63/B
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Trattoria Andri

A colpire, prima ancora di entrare, è la facciata in stile Liberty del palazzo sotto cui è collocata la trattoria. Piccola sala con attenzione all’arredamento e design: sulle pareti quadri colorati di grandi dimensioni che ricordano lo stile della facciata, e goti (bicchieri) tipici veneziani fatti in vetro di Murano esposti per tutto il locale. Cucina semplice e attenta alla tradizione e al pesce. In menu piatti come: saor, baccalà mantecato con polenta, orata e branzino (pesci della laguna) e anche frittura mista, ravioli cernia e pistacchi, pasta alla vongole.

Via Lepanto 21

La Cucina Bistrot

Per mangiare un’ottima pizza sul Lido di Venezia bisogna andare da La Cucina, Due Spicchi sulla guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, gestita da Cristina Toso con Christine Luppi (in sala) e Richard Jeannevol (pizzaiolo, originario delle Seychelles), alle proposte ormai consolidate, sull’impasto classico della tonda in stile napoletano, Cristina affianca una creatività che si rivolge al territorio: ecco allora la Isole, che guarda agli orti di Sant’Erasmo (e un topping che ricorda i merletti di Burano); o la Barene, per godere le erbe selvatiche della laguna. Valida alternativa alla pizza, in questo bistrot sono i piatti gustosi e raffinati, a cominciare dai celebri spaghetti alla malamocchina.

Via S. Gallo, 57 a/b
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Osteria Al Mercà

Definire questo posto non è semplice: un po’ trattoria, ma anche cicchetteria e bacaro. Si può prendere un aperitivo al tramonto e spostarsi nella sala adiacente per la cena e gustare primi e secondi. In versione “trattoria”, da Osteria Al Mercà si va sicuramente per mangiare del pesce fresco come sarde e gamberoni in saor, oppure primi piatti della tradizione come spaghetti ai peoci e bigoli in salsa.

Via dandolo 17B
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