Bologna non è quasi mai associata al mondo della pizza, eppure in questo campo ha degli argomenti molto interessanti. Benché sia ovviamente più forte la sua fama legata alle specialità della cucina emiliana, in città si ha modo di assaggiare ottime pizze, come tradizione comanda ma anche come innovazione suggerisce. Che sia la tonda, classica, nella versione tradizionale napoletana o con caratteristiche contemporanee, oppure la pizza da passeggio, come quelle in teglia e alla pala, che in città incontra molto favore. Qui una selezione dalla guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso fra pizzerie al piatto e pizzerie al taglio o da asporto (votate in guida rispettivamente con i simboli Spicchi e Rotelle).
Matteo e Salvatore Aloe sono stati tra i primi a scrivere la storia di una nuova pizza italiana, fatta di lievito madre, sperimentazioni con prodotti di qualità e grandi ricette. Sotto la guida esperta dei due fratelli calabresi, a partire dalla sede di Castel Maggiore (aperta nel 2010, Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’Italia), l’insegna ha avuto una forte espansione in Italia e anche all’estero, a Londra. Impasti leggeri, pizze con cornicioni croccanti e basi scioglievoli, sono tonde che stimolano la convivialità queste, servite in otto spicchi per la degustazione. Eccellente la pizza Norma con melanzane al forno, pomodoro bio, fiordilatte, ricotta affumicata e basilico. Grande attenzione alla clientela veg, l’Ortolana è una delle più buone in circolazione. Abbinamenti con tante birre, un’originale proposta di vini e cocktail, dolci firmati da Luigi Biasetto. A Bologna tre sedi: la più recente è Casa Madre, con centro di formazione.
via Pio La Torre, 4b c/o Lifestyle Shopping Centre – Castel Maggiore (BO)
Casa Madre – via A. Murri, 71 – Bologna
via Petroni, 9c – Bologna
p.zza di Porta Saragozza, 6a – Bologna
Pizzeria Bianco Farina
Il locale di Pasquale Penne ha contribuito in maniera rilevante all’attuale vivacità del quartiere Bolognina. Il suo impasto realizzato con farine di media forza è ad altissima idratazione e in perfetto stile napoletano con cornicione alto, soffice e alveolato. Significativa l’antologia dedicata sul menu a diverse interpretazioni di Margherita come quella “d’autore” con pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, fiordilatte di Agerola e pomodorini del piennolo. Tra le classiche ottima la Cosacca rivisitata, mentre, tra le speciali, apprezzata la 3.5, con crema di zucca, provola di Agerola, guanciale speziato croccante, stracciatella pugliese e basilico. Abbinamenti con diverse tipologie di birre e vini soprattutto campani.
via D. Zampieri, 36 – Bologna
L’insegna si conferma un riferimento per gli amanti delle pizze fuori dall’ordinario, sia per combinazione di ingredienti, ben selezionati, sia per l’attenta lavorazione. L’impasto, frutto di un mix di farine macinate a pietra, maturato per 36 ore e cotto con precisione in forno elettrico, regala un cornicione croccante e un cuore morbido a ogni gustosissima variazione. A rotazione, le pizze speciali tengono conto della stagionalità, mentre tra le proposte classiche la 4 Facce è un must che gioca su differenti varietà di pomodoro. Il menu stupisce anche con burger e sfizi come i grissini di passatelli fritti con fonduta di Parmigiano, da accompagnare alle birre altrettanto accuratamente selezionate: tante le etichette che ruotano periodicamente e ben 10 spine sempre operative consentono un’esplorazione di abbinamenti d’eccezione. Chiusura con il Tiramistout (tiramisù con birra stout). Locale dall’estetica intrigante, servizio efficiente e cortese.
via C. Ranzani, 5-12 – Bologna
Porta Pazienza
Un po’ ristorante, un po’ pizzeria, un po’ luogo d’inclusione e lotta contro le mafie, per un locale che è più di un semplice locale, ma che rappresenta una visione. Qui non si dà affatto per scontata la qualità della proposta e, anzi, la si considera elemento di coerenza complessiva. Impasto che matura 72 ore, farine da terreni confiscati, bio e a km zero danno vita ad una carta che, seppur relativamente semplice, garantisce una buona scelta e cura nelle preparazioni, a partire da un piacevole connubio fra la scioglievolezza e note più croccanti nel cornicione. La carta offre percorsi fra alcune regioni del sud d’Italia: Puglia con capocollo e burrata, Sicilia con capperi e acciughe, Calabria con ‘nduja e provola affumicata; oppure le Stagionali, fra cui la Porta Pazienza, con pomodoro, melanzane fritte, basilico e Parmigiano Reggiano. Gustosa la fritturina mista nell’attesa. Acqua gratuita e servizio conviviale.
via L. Pirandello, 6 – Bologna
Forno Brisa
Decimo compleanno per il progetto di Pasquale Polito e Davide Sarti – Tre Rotelle nella guida Pizzerie d’Italia – che ha ridefinito vari standard, in materia di panificazione e di pizza, con una filiera del grano che corre veloce verso l’indipendenza, ispirandosi a linee guida di ecosostenibilità e trasparenza. Cinque sedi a Bologna, con locali piacevoli, ottime caffetterie (Brisa è anche una torrefazione). Nel banco ricco di proposte una pizza accuratamente studiata, dall’impasto al topping, con l’aiuto del nutrizionista Ferdinando Giannone, per equipararsi a tutti gli effetti a un pasto. La teglia alla romana che ne nasce è squisita, croccante al punto giusto nell’impasto, leggero al morso e nella digeribilità, davvero notevole, con idee vivaci che consociano legumi e cereali, privilegiando poi vegetali biologici e di stagione. I richiami alla cucina regionale e a Bologna non mancano, come l’iconica pizza Lasagna, con verde impasto agli spinaci, ragù e besciamella. Ampia scelta di birre artigianali e vini naturali da produttori selezionati con cura, sugli scaffali ricca proposta di pani e ottima pasticceria. L’ambiente sempre vivace e stimolante, nonché il servizio rapido e cordiale rendono l’insegna una tappa da non farsi mancare.
via Galliera, 34d – Bologna
via Castiglione 43 – Bologna
Via San Felice 91a – Bologna
Via Nicolò Dall’Arca 16/2/e – Bologna
La pizza alla pala, succulenta, al trancio, da acquistare a peso e da gustare passeggiando, richiede tecnica e perizia e ha i suoi maestri anche a Bologna, come Vincenzo Mercurio, bolognese di origini beneventane, con un bel percorso nell’ambito lievitazioni ed esperienze in Brasile e a Firenze. Un’insegna aperta in piena movida bolognese nel gennaio ‘22, diventata presto una meta per gli amanti della pizza al taglio, dove andare sul sicuro riguardo a piacevolezza e digeribilità. Impasti con un mix di farine di grano tenero, semola rimacinata e farina di riso, con 80% di idratazione e maturazioni fino a 30 ore, per pizze, soffici, leggere, croccanti, non troppo alveolate, presenti in una ventina di varianti, anche per celiaci. Da non perdere la Provola e Chiodini, con salsa di pomodoro, funghi chiodini e provola affumicata, ma anche la Bufala e Ortica. Seconda insegna in via Fioravanti.
via Marsala, 35a – Bologna
via Fioravanti, 5 – Bologna
‘ O Fiore Mio Pizze di Strada
‘O Fiore Mio è l’insegna di Davide Fiorentini molto nota per la pizzeria di Faenza e per il laboratorio dedicato al pane (gravemente danneggiato dall’alluvione del 2023 e in corso di ristrutturazione). Non è da meno la filiale di piazza Malpighi a Bologna, concentrata sulla pizza al taglio e sull’asporto, che abbiamo trovato in ottima salute, una meta sicura nel panorama cittadino, con pizze in teglia, alte e digeribili, farcite con ingredienti di nicchia. La succulenza e la piacevolezza della proposta è frutto di una ricerca iniziata da alcuni anni sugli impasti che ha trovato un suo equilibrio, tra farine, tecniche e lunghe maturazioni. Da non perdere condimenti come la Bandiera italiana, con squacquerone e crudo di Parma, la Parmigiana di melanzane e la Conciata, ispirata al pane cunzato siciliano, una focaccia con farina tipo 1, farcita con pomodoro e basilico freschi, pecorino siciliano stagionato e alici.
p.zza Malpighi, 8 d/e – Bologna
Aria da vecchia bottega per questo locale, in cui la ricerca sulla pizza ha raggiunti buoni livelli e, soprattutto, un eclettismo interessante. La posizione, in una vivace via pedonale del centro, fa il resto. Si può spaziare fra vari gusti al taglio: l’impasto, ben alveolato e idratato, valorizza le ottime farine utilizzate, semintegrali e biologiche, con una masticabilità appagante e sapori gustosi. Non da meno la pizza tonda o quella fritta, proposte entrate più di recente nel menu ma già con una maturità convincente. Molto apprezzata la Adamo ed Eva, con salsiccia, patate sabbiate fatte in casa, fiordilatte e rosmarino; gustosa la Spolpettami, con polpette, fiordilatte, pomodorini rossi e gialli freschi, ricotta vaccina e basilico. Interessante l’uso del ragù, in omaggio alla tradizione, e del pesce (acciughe e salmone), protagonisti di altrettante pizze. Sistemazione ideale nei tavoli esterni durante la bella stagione. Servizio efficiente. Altra sede al Mercato delle Erbe.
via del Pratello, 65b – Bologna
Mercato delle Erbe – via U. Bassi, 23 – Bologna
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