Nuove aperture

In un borgo del Cilento apre il primo ristorante al mondo interamente dedicato al fico

Antipasti, primi, secondi e dessert a base di fichi. La nuova apertura a Prignano Cilento promette un menรน in continua evoluzione per celebrare uno dei protagonisti indiscussi della tradizione cilentana

  • 26 Giugno, 2025

Cโ€™รจ un frutto in Cilento che piรน di altri incarna la tradizione, la resilienza agricola e la dolcezza antica di una terra aspra e generosa. รˆ il fico, in particolare quello della varietร  Dottato, emblema dellโ€™identitร  agricola di questa porzione di Campania affacciata sul Tirreno. Ed รจ proprio attorno a questo frutto che ruota lโ€™idea di Ficheria, il primo ristorante interamente dedicato al fico, aperto nel borgo collinare di Prignano Cilento, in provincia di Salerno.

Ficheria: la cucina di Andrea Impero

Ficheria ha aperto ufficialmente al pubblico il 19 giugno 2025, in Salita San Giuseppe 35, e sarร  aperto sia a pranzo che a cena, con un menรน degustazione che cambia con le stagioni, sempre nel segno del fico. Il progetto รจ il risultato della collaborazione tra Santomiele, azienda di riferimento per la lavorazione artigianale del fico cilentano, e uno chef che non ha bisogno di molte presentazioni: Andrea Impero, classe 1991, una stella Michelin, guadagnata nel 2024 con il ristorante Elementi del Borgobrufa Resort, e un percorso che lo ha visto protagonista in cucine stellate tra Italia, Spagna, Russia e Regno Unito. A firmare la cucina di Ficheria sarร  Daniele Binario, giร  al fianco di Impero nelle sue precedenti esperienze, che guiderร  il ristorante in sinergia con la visione dello chef laziale.

Fico Dottato per raccontare un territorio

La proposta gastronomica di Ficheria si fonda su un menรน degustazione articolato tra portate salate e dolci, in cui il fico โ€“ sotto forma di frutto fresco, essiccato, fermentato o trasformato โ€“ si fa ingrediente chiave, emblema identitario, stimolo creativo. Un ingrediente-ponte tra memoria e sperimentazione, che lo chef ha scelto di trattare con un approccio elegante e contemporaneo.
Come racconta Corrado Del Verme, patron di Santomiele: ยซAbbiamo voluto creare un luogo che celebrasse il fico in tutte le sue declinazioni, esaltando le diverse consistenze, i profumi e i sapori di questo dono della naturaยป. Fondata nel 2000, ma con radici profonde nella storia familiare risalente agli anni Trenta, Santomiele รจ oggi uno degli esempi piรน virtuosi di impresa agricola che ha saputo coniugare la tutela della biodiversitร  con la creazione di un prodotto di alta gamma ottenuto da fico Dottato, varietร  bรฌfera coltivata su terreni di flysch argilloso-calcareo tra i 100 e i 400 metri sul livello del mare. Il processo produttivo prevede lโ€™essiccazione naturale al sole, senza lโ€™utilizzo di anidride solforosa, e una lavorazione interamente manuale. Una filosofia che guarda allโ€™eccellenza senza mai tradire il territorio.

Il team di Ficheria

Il team di Ficheria

 

Non รจ un caso che Santomiele abbia scelto di affiancarsi a un cuoco come Andrea Impero, la cui cucina ha fatto del racconto territoriale uno dei suoi tratti distintivi. Dopo unโ€™esperienza decennale maturata tra ristoranti di alto profilo in Italia e allโ€™estero, lo chef ha saputo costruire una visione che mette al centro la materia prima, il lavoro artigiano e lโ€™identitร  dei luoghi. ยซHo cercato di portare in questo progetto la mia esperienza, mantenendo sempre un legame con lโ€™essenza del prodotto e del territorioยป, ha spiegato Impero nel corso della presentazione. Una visione condivisa anche da Antonio Longo, tra gli ideatori del progetto e anima di Santomiele: ยซFicheria non รจ solo un ristorante, ma un progetto culturale che guarda al futuro della cucina cilentana piรน autentica e arcaicaยป. Nel piatto, la sfida รจ quella di interpretare il fico in chiave gastronomica, esplorando abbinamenti inediti e consistenze sorprendenti, senza cadere nella trappola della monotematicitร . A guidare la proposta sarร  dunque un lavoro di squadra: quello tra la brigata di cucina, lโ€™azienda produttrice e il territorio che li ospita.

Fichi a tutto pasto: cosa si mangia da Ficheria

Il menรน proposto alterna una selezioneย e un percorso degustazione ideato da Andrea Impero dal titolo โ€œUn fico da favolaโ€, pensato come un viaggio sensoriale ispirato al frutto simbolo della casa. Tra i piatti, spiccano creazioni come il maki di sfoglia di fico con tonno rosso e peperone crusco, il risotto al limone con gamberi di Acciaroli e melassa di fico, i fusilli di Felitto con melanzane affumicate e caciocavallo โ€œCicco di Buonoโ€ e la triglia in bouillabaisse con zucchine alla scapece e granella di fico. Non mancano dolci inediti come lโ€™รฉclair con mousse alle foglie di fico e gelรฉe al Fiano passito o la โ€œFichizziaโ€, una versione creativa del dolce tradizionale. In carta anche mezze porzioni per assaggiare piรน piatti, con salumi, formaggi, ortaggi locali e numerose preparazioni che esplorano le potenzialitร  del fico in chiave contemporanea. Un ristorante tematico, dunque, ma tuttโ€™altro che chiuso in una nicchia: Ficheria si propone come luogo di racconto e ricerca, dove il fico diventa simbolo di unโ€™identitร  gastronomica in continua evoluzione.

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