La passione per la fotografia e quella per la cucina, appartengono entrambe e con la stessa misura alla storia della famiglia di Roberto Gentile, chef 27 enneย che la scorsa settimana ha inaugurato Ciuri, il suo ristorante di cucina siciliana nel quartiere Monte Sacro a Roma.
Attenzione perรฒ, che nessuna delle nonne italiane fin troppo tirate in causa si offenda, perchรฉ loro questa volta non c’entrano! ยซHo imparato ad amare fotografia e cucina grazie a mio padreยป racconta Roberto, e non poteva essere altrimenti soprattutto riguardo la prima passione; suo padre infatti รจ Tony Gentile, il fotografo che รจ riuscito ad immortalare attimi indimenticabili, molti di questi passati alla storia. ร suo quello scatto potentissimo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino spalla a spalla, in una delle ultime occasioni assieme prima della loro morte. Sempre di Gentile รจ la foto in cui Papa Ratzinger guarda dritto verso la camera, nella sua candida veste talare e quel cappello a Saturno, rosso porpora che buca lโobiettivo.
E ancora, porta la firma del papร di Roberto anche lo scatto che immortala il bacio dei novelli sposiย William e Kate. Roberto arriva a Roma a cinque anni, ma nelle vene scorre sangue siciliano ยซla mia famiglia รจ di Palermo ed io sono nato lรฌ; ci siamo trasferiti a Roma per il lavoro di mio padreยป. Quella professione per la quale Roberto ebbe una sorta di fascinazione da bambino ยซavrรฒ avuto una decina dโanni quando gli dissi che avrei voluto studiare allโAccademia di Fotografiaยป. Tony Gentile rispose nella maniera forse piรน coerente: dicendogli che non cโera fretta di decidere in quel momento cosa avrebbe dovuto studiare qualche anno dopo e che comunque lui era a disposizione per insegnargli qualunque cosa.
ยซAlla fine scelsi il liceo linguistico, perchรฉ sebbene la cucina รจ sempre stata la mia passione ho comunque preferito prima terminare gli studi e poi iniziare ad occuparmene seriamenteยป. E infatti poco dopo la maturitร Roberto comincia a fare le prime esperienza in cucina, piccole mansioni per iniziare ad entrare in un mondo che di fatto non conosceva. ยซCon papร da piccolo cucinavo certo, e in veritร abbiamo organizzato anche banchetti per qualche ricorrenza di famigliaยป nulla a che vedere con i ritmi sostenuti delle cucine professionali e la meticolositร dellโorganizzazione durante il servizio.
Roberto comunque, mette a segno una serie di esperienze professionali di grande importanza: entra a lavorare nella cucina del ristorante La Bandiera in provincia di Pescara ยซla famiglia Spadone la porto nel cuore – racconta Roberto – mandai una mail per chiedere se ci fosse un posto da โapprendistaโ, mi risposerรฒ subito di sรฌ insegnandomi quanto piรน possibileยป. Seguono poi diverse esperienze in giro per lโEuropa come quella fondamentale dai fratelli Roca a Girona e lโultima da Alain Ducasse a Montecarlo, alla fine della quale Roberto decise di tornare definitivamente in Italia e aprire il suo ristorante. ยซQuella da Ducasse รจ stata unโesperienza importante, forse dura a tratti, ma assolutamente una delle piรน importanti della mia vita sia dal punto di vista professionale che personaleยป.
Lโinaugurazione ufficiale cโรจ stata il 16 settembre e Ciuri (fiori in siciliano, ndr) รจ un ristorante che non vuole svelarsi lentamente giocando sullโeffetto mistero per rapire la curiositร .
Lโinsegna, glโinterni, lo stesso menu dichiarano senza remore la missione di questo posto: proporre una cucina siciliana pura, vera e senza fronzoli. Ciuri si trova al civico 28 di via Gargano, qui Roberto insieme alla compagna Valeria che si occupa del servizio in sala, sta lavorando con grande impegno ma anche con tanta concretezza ยซsono dellโidea che fatto in casa, non vuol dire sempre fatto meglioยป ed รจ per questa ragione che il pane lo prende da un ottimo forno del quartiere e che alcuni dolci arrivano direttamente dalla Sicilia come la cassata e i cannoli. Il resto perรฒ, รจ tutto frutto del lavoro del giovane chef che nel menu ha cercato di ricreare un viaggio in Sicilia e allora si parte con un mini sfincione come benvenuto, e poi tra gli antipasti cโรจ il cartoccio di fritti palermitani con panelle, crocchรจ di patate e mini arancine di riso. Si continua con piatti iconici come lo sformato di anelletti o la pasta con i tenerumi e tra i secondi, le sarde alla beccafico e gl’involtini di pesce spada.
La carta dei vini dedica ampio spazio alle etichette siciliane, ma cโรจ la possibilitร di pasteggiare anche attingendo dalla drink list che include cocktail classici e cโรจ anche una bevanda tipica palermitana come lโacqua e zammรน a base di latte di mandorla. E in ultimo, un dettaglio affatto secondario: da Ciuri per un pasto completo per lo piรน a base di pesce, si spendono tra i 45 e i 50 euro a persona escluso il bere. Una spesa che a noi pare piรน che onesta.
Ciuri – Via Gargano, 28 – 00141 Roma – Tel 352 0335915
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