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Grandi arrivi

Uno dei migliori ristoranti cinesi di Roma apre la terza sede a via Veneto: ecco come sarà il nuovo Dao

Dopo oltre dieci anni dall'apertura del primo ristorante cinese, che subito si è distinto nella Capitale per qualità e l'autenticità della proposta, Jianguo Shu si rimette in gioco

  • 27 Maggio, 2025

Dao Restaurant a Roma, così come il bistrot di piazza Bologna, rappresentano quei porti sicuri quando si ha voglia di una cucina cinese autentica, fatta con cura e professionalità. A capo di tutto c’è Jianguo Shu che è pronto per iniziare un altro capitolo della sua vita professionale: il prossimo 3 giugno apre Dao Chinese Restaurant a via Sardegna, nel cuore di via Veneto.

Jianguo Shu

L’arrivo in Italia e l’inizio della carriera

Era il 1992 quando Jianguo Shu decide di lasciare la Cina ed arrivare in Italia, attraverso un viaggio lunghissimo (fatto clandestinamente) tra Russia ed Ex Jugoslavia. Una partenza certamente in salita per questo imprenditore del mondo della ristorazione che, lavorativamente parlando, non si è mai risparmiato mosso dalla voglia di riscatto. Dopo una breve esperienza in un laboratorio tessile di Prato, nel 1997 Jianguo arriva a Roma ed è qui che avviene la svolta sia personale che professionale: incontra la donna che tre anni dopo sarebbe diventata sua moglie. È Feifei Hsia, oggi bravissima ginecologa, che da sempre è stata al fianco di Jianguo sin da quando entrò a lavorare nell’attività dei suoi genitori; parliamo del Dragone d’Oro, uno storico ristorante cinese del quartiere di Piazza Bologna che nei primi anni 2000 i genitori di Feifei decidono di cedere alla giovane coppia. Sarà una grande “palestra” formativa per Jianguo la gestione in toto del ristorante dei suoceri, perchè è qui che ha imparato molto del bagaglio professionale che poi nel 2012 l’ha portato ad aprire il Dao Chinese Restaurant di viale Jonio e, nel 2023 a trasformare il Dragone d’Oro in quello che oggi è Dao Bistrot.
Ma per Jianguo Shu e la sua squadra, è ancora tempo di nuove avventure, la prossima inizia il 3 giugno nei pressi di via Veneto.

Il nuovo ristorante nel luogo della Dolce Vita

Un vero e proprio gioiello di accoglienza, il cui design è stato affidato ad un team di architetti che sono riusciti a riprodurre lo stile cinese delle antiche case da te, ma con un approccio contemporaneo. Per il nuovissimo Dao Restaurant è stato fatto un profondo lavoro di reinterpretazione dei codici estetici cinesi, a partire dai colori tutti con un significato ben preciso: il blu della primavera come buon auspicio, il giallo imperiale che è simbolo di ricchezza e ancora il nero e l’oro, simbolo di eleganza e qualità. Oltre all’ampia sala dove trovano spazio una sessantina di posti, c’è anche un piccolo privè, pensato per eventi particolari o semplicemente per chi gradisce godersi la cucina cinese in un ambiente intimo e riservato.

La proposta gastronomica

La filosofia che è alla base del menu di Dao Restaurant di via Sardegna, è la stessa che da sempre caratterizza i locali di Jianguo Shu. Vale a dire autenticità delle preparazioni quindi nessun adattamento in chiave occidentale, tutto realizzato con materie prime di eccellente qualità. Il menu infatti propone piatti che Jianguo Shu e lo chef Xue Denglong, hanno recuperato attingendo dalla grande tradizione culinaria della Cina come lo Zhaichang, un piatto tipico della zona cantonese a base di tagliatelle di riso condite con una salsa di sesamo, arachidi e soia. Oppure il riso saltato Long Zaifan, con maiale marinato, gamberi croccanti, funghi e “rousong” fili di carne di maiale soffiati. E poi ovviamente spaghetti e zuppe che variano in base alla stagionalità. Bella la scelta dei secondi, anche qua si attinge a piene mani dalla tradizione millenaria come nel caso dello Xiang Wei Niu Rou, un piatto della provincia meridionale dello Hunan a base di straccetti di manzo speziati che un po’ ricordano i sapori intensi tipici del Sichuan. Ed il pollo in tre tazze, San Be Ji: pollo piccante con zenzero, aglio e basilico. Il nome prende ispirazione dalle tre dosi uguali degli ingredienti che compongono la salsa: vino di riso, salsa di soia e olio di sesamo. Fisso in carta anche l’astice con crema di patate ed alghe marine e, per gli ospiti che voglio affidarsi completamente nelle mani dello chef Dengolog è disponibile il percorso di degustazione con 8 piatti al costo di € 70 a persona. La carta dei vini, curata dalla sommelier Hiromi Nakayama, è riuscita a far dialogare oriente e occidente: bianchi, rosati, bollicine italiane ma anche champagne francesi e una bella carta del bere analcolico con una selezione di tè pregiati come il tè bianco pai mu dan e il tè verde gunpowder.

Restyling in vista anche per il ristorante di viale Jonio

E mentre si aprono le porte nella nuova sede di via Sardegna, quella del primo Dao in zona Montesacro si chiudono, ma solo momentaneamente. Infatti a partire dai primi di giugno prenderà il via una ristrutturazione che trasformerà anche questo locale in un bistrot proprio come quello già aperto a Piazza Bologna. La riapertura è prevista per il prossimo luglio.

Dao Chinese Restaurant – via Sardagna, 19/21 –  Roma – Tel. 06 38382271

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