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Siamo stati nella nuova sede di uno dei migliori ristoranti nei dintorni di Palermo. Ecco com'è andata

I Pupi di Bagheria si è appena trasferito in una splendida villa settecentesca. Ecco com'è il nuovo locale di Tony Lo Coco

  • 23 Maggio, 2025

Aperta senza troppo fracasso venerdì 9 maggio, la nuova sede de I Pupi, in quel di Bagheria a Palermo, a pochi passi dalla struttura primigenia (che diventerà entro un mese l’Osteria di famiglia), mostra già nella sua raffinata architettura che in tempi incerti  come questo almeno qualcuno ha le idee ben nitide su cosa perseguire e puntare, per estetica e sostanza gastronomica.

Villa Principe di Palagonia

Com’è il nuovo locale dei Pupi

D’altronde – riflessione dovuta – siamo nell’età della titubanza, della confusione, dove cuochi e patron annaspano alla ricerca di una linea direttrice navigando in un’incertezza che disorienta loro e la clientela, che non comprende bene dove si stia andando a parare, spiazzata da abiure, pentimenti, ritorni alle cucine della mamma, della zia e della nonna. Un bel bailamme insomma, una sorta di gioco bizzarro alla ricerca di certezze, talvolta demolendo inopinatamente a testa bassa il fine dining e l’haute cuisine. Tornando nella nuova dimora dei Pupi, partiamo intanto dai numeri: se prima il locale si sviluppava su cento metri totali, inclusa la cucina, qui siamo a duecento, distribuiti su 3 salette, con la cantina, dove gli enofili incalliti (non più di 10) potranno anche cenare in esclusiva degustando i vini dei loro sogni, lo chef’s table, un piccolo soppalco con tre tavoli e altrettanti in un terrazzino en plein air (al momento fumoir, spazio distillati e after dinner), contemplando rapiti l’attigua fantastica (in molti sensi) Villa Principe di Palagonia, settecentesca struttura barocca di cui i nuovi Pupi sono parte integrante, condividendone una parte del muro perimetrale.

la cantina

Chi è Tony Lo Coco

La cucina, quella che in fondo interessa il viandante goloso, ha nella nuova realtà uno slancio ulteriore, sempre di ricerca e scoperta, “alta”, ambiziosa, leggera e fine più che mai: Tony Lo Coco, autodidatta di spiccato talento, vi ha profuso tutta la sua energia, la straordinaria capacità tecnica, la singolare creatività, avanzando sulle coordinate della bellezza formale e dei sapori ben distinti dei diversi ingredienti, con soluzioni innovative originali e inconsuete, giochi felici di consistenze e rimandi, sfoderando più energia e voglia di divertire e meravigliare, nel solco di uno stile gastronomico che qualcuno ha definito con ironia “testosteronico”. In sostanza, nessun pentimento, nessun cammino a ritroso: si persevera.

Cosa e come si mangia ora ai Pupi di Bagheria

E andiamo adesso ai piatti – in una logica di fiore da fiore – che nei nuovi spazi dal design ricercatissimo, con tavoli ben distanziati ed elegantemente apparecchiati, fra luci tenue e rilassanti, vengono gestiti da un team che ha il suo baricentro in Laura Codogno, moglie di Lo Coco, pilastro e sorridente testa pensante, assieme al marito, di tutte le scelte aziendali, che coordina il lavoro del bravo Gianluca Mutolo, l’elegante Jessica Guadagna e il sommelier di caratura internazionale Andrea Prizzi, tutti poliglotti e perfettamente consapevoli dei rispettivi ruoli.

assoluto di cioccolato con caramello salato

Accantonando la sequenza degli amuse-bouche, numerosi e stuzzicanti, bella e rinfrescante apertura con la tartelletta con cedro in osmosi, crudo di scorfano, maionese di aglio nero piccante e gelée di yuzu. Arriva poi lo spaghetto di coccio di mare, tartare di scampi e aria di zenzero, profondo e complesso dai toni iodati, il profumatissimo trancio di ricciola alla brace (brace autentica, presente in cucina), “spaghetti” di zucchina “friscarella”, tenerumi ed emulsione di pomodoro. Finale in bellezza (prima della piccola pasticceria) con mousse di vaniglia del Madagascar e gelo di mango siciliano. I menu, pure per vegetariani, sono 4, ricchi e completi. Della cantina basterà dire soltanto che siamo intorno a oltre 1.400 referenze e che si gira tranquillamente il mondo (ai prezzi che si possono immaginare). In ogni caso, colpiti dalla bellezza degli spazi, dalla bravura dei titolari e dall’impegno appassionato di tutto il team, è d’uopo dire: auguri ragazzi!

I Pupi – Bagheria (PA) – v.lo Cavallotti, 9/11 – 091 902579 – ipupiristorante.it

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