Fuoriclasse

Nella città famosa per la burrata, c’è un pizzaiolo autodidatta che vuole cambiare la pizza in Puglia

Davide Di Chio è l’artefice del progetto Alterego Pizza Boutique, dove l’arte bianca si declina in più cotture e interpretazioni

  • 25 Luglio, 2025

Andria è la città della celebre burrata Igp e del peculiare Castel del Monte, patrimonio Unesco e famoso in tutto il mondo per la sua iconica struttura ottagonale. E dal 2023 è la città dove ha preso vita il progetto di Davide Di Chio, pizzaiolo autodidatta che nella provincia pugliese ha deciso di investire e alzare l’asticella della proposta lievitata in tutta la regione. Alterego Pizza Boutique si trova all’interno di un ex edificio storico, di cui alle pareti ancora si possono scrutare le pietre antiche, arredato in maniera essenziale con tavoli di design, la maggior parte dei quali gode della vista sul forno a legna alimentato a legno di ulivo (omaggio alla tradizione olivicola andrianese), dove poter ammirare le mani del pizzaiolo che impastano, creano e decorano le tante tipologie di pizze disponibili.

Tre diverse cotture e tanta qualità

 Non chiamatela napoletana né pugliese, Davide Di Chio sta facendo un gran lavoro sull’identità della sua pizza, che definisce “la pizza di Alterego” senza compromessi che tengano. Il suo impasto viene declinato in tre diverse cotture: fritto, al forno e al vapore, per un disco lievitato sempre molto profumato e gustoso. Difficile pensare che il pizzaiolo si sia specializzato nell’arte bianca in completa autonomia, senza esperienze tra i grandi nome del settore e con un percorso formativo alle spalle. Invece la sua pizza è il risultato di dedizione, studio e sperimentazione, con una passione contagiosa che si riflette anche nel menu. Alla voce degli “antipasti” per esempio, non ci sono fritti ma solo ricette in chiave lievitata che danno sfoggio della sua creatività. Tra queste il trancio cotto prima al vapore e poi in forno statico con fonduta di pallone di Gravina, tartare di filetto di manzo, crema di tuorlo d’uovo e tartufo nero, un ottimo sodalizio di ingredienti dal morso crunch.

La pizza secondo Davide Di Chio

Sono tante le idee che il pizzaiolo esprime attraverso la pizza, dimostrando dimestichezza in cucina e conoscenza degli ingredienti. L’impasto cotto nel forno a legna restituisce pizze cariche nel gusto e divertenti da mangiare, come la “20 verdure” con crema di bietole, spuma di ricotta al basilico e un assemblaggio di più di 20 vegetali, tra verdure ed erbe aromatiche. Di Chio dimostra coraggio anche nella sua versione di pizza ai quattro pomodori (pizzutello, ramato, piccadilly e datterino) che porta in tavola con un delicato olio all’arancia; o nell’interpretazione della pizza fritta che non ha nulla da invidiare rispetto ai pizzaioli più famosi. La prova di maturità è nella versione dolce della margherita, in cui compare la marmellata di pomodoro riccio, varietà riscoperta da Franco Pepe e difficile da trovare al di fuori dell’indirizzo di Caiazzo.

I prezzi valgono il viaggio

Un altro valido motivo per assaggiare la pizza di Alterego sono i prezzi: la più costosa (con sashimi di tonno alletterato) viene 20€, la margherita (con pomodoro pizzutello, e Parmigiano Reggiano 30 mesi) viene 7€, ma il consiglio è di affidarsi ai tre menu degustazione di 4, 5 e 6 portate, al costo di 25, 30 e 35€, per godersi le diverse interpretazioni di pizza di Davide Di Chio.

Alterego Pizza e Boutique – Via Felice Cavallotti, 29 Andria BT – Instagram

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