Bar d'Italia 2026

Ad Acerra c'è un grande bar in una dimora ottocentesca (ed è bellissimo)

Ritorno è un progetto imprenditoriale giovane e con una grande visione: caffetteria, ristorante, cocktail bar, ma anche luogo di ospitalità ed eventi, offre alla comunità in provincia di Napoli uno spazio di aggregazione di qualità

  • 01 Ottobre, 2025

L’idea è semplice, e gira tutt’intorno all’esigenza di concentrarsi sul territorio, sul quartiere, offrendo qualità e sostanza in un ambiente che funga da spazio culturale e sociale. E aprire nell’area napoletana, ispirandosi agli stili di vita nordici, un posto unico in cui prendere il caffè, fare colazione o aperitivo, e pranzare, cenare o bere un drink. Nasce così Ritorno, il nuovo bar premiato con  Tre tazzine e Tre chicchi nella Guida Bar d’Italia 2026.

Il progetto Palartè

Il Palartè ad Acerra

Tutto questo è stato realizzato ad Acerra, in provincia di Napoli, all’interno di una dimora del XIX secolo, appartenuta alla famiglia di Gaetano Caporale, un medico che, oltre agli studi scientifici, nel 1800 si dedicò alla ricerca storica locale durante tutto l’arco della sua vita, scrivendo una mole infinita di saggi e di libri.

Il giardino e l’anfiteatro di Ritorno

L’antico palazzo, che ora appartiene alla famiglia D’Angelo, è stato ristrutturato dall’architetto Luigi Caliendo con grande rispetto delle vestigia antiche e con moderna eleganza per accogliere finanche una sala eventi, quattro mini case vacanza, una pizzeria e un giardino dehors con l’anfiteatro, dove il focus è l’organizzazione di incontri, mostre e spettacoli. Insomma, armonia, raffinatezza e atmosfera metropolitana si respirano in questo angolo della provincia napoletana proprio a ridosso del Castello dei Conti dove si può visitare il Museo di Pulcinella dedicato alla maschera più famosa al mondo che sta per diventare patrimonio immateriale Unesco.

Come nasce Ritorno

Vincenzo Pagliara e Francesco Manna, Ritorno Acerra

Il progetto è frutto della visione di Vincenzo Pagliara e Francesco Manna, soci e fondatori anche del cocktail bar Laboratorio Folkloristico a Pomigliano d’Arco. Vincenzo Pagliara, originario di Acerra classe 1989, è una figura di spicco nel panorama della mixology italiana. Il suo percorso professionale è costellato di esperienze internazionali di prestigio: dopo una breve parentesi nei cocktail bar di Napoli, si è trasferito a Londra dove ha lavorato al Montgomery Place di Notting Hill, al Fumoir Bar del Claridge’s Hotel e al celebre The Connaught Bar, ai vertici della classifica World’s 50 Best Bar. Successivamente ha ricoperto il ruolo di bar manager presso la catena di hotel 5 stelle Sukhothai a Shanghai.

Il dehors e la sala di Ritorno

Ritorno si sviluppa su una superficie di 300 metri quadrati coperti, raccolti sotto un’artistica e tecnologica tensostruttura sostenuta da archi alti quattro metri e mezzo che si affaccia sul giardino, dove si coltivano fiori edibili, bacche da terra, e alcune varietà di alberi tipici dell’area vesuviana, permettendo di godere degli spazi esterni, culminanti nell’anfiteatro. Il design richiama l’estetica nordeuropea, l’atmosfera è piacevole e confortevole.

Il banco e le colture idroponiche di Ritorno

Il fulcro del locale è rappresentato da un imponente bancone a penisola, una vera opera d’arte funzionale, che lascia intravedere la parete di fondo, in pietra di Pantano, una particolare concrezione calcarea locale, in cui sono ospitate alcune stazioni idroponiche verticali per le erbe aromatiche. L’arredamento combina sapientemente legno, ferro e vetro in tonalità calde, con divanetti e sedute al banco.

L’offerta di caffetteria

Grazia Capasso alla caffetteria di Ritorno

Il caffè rappresenta uno dei punti di forza di Ritorno. Il locale utilizza miscele dei Fratelli Milano e l’offerta di caffetteria, affidata a Grazia Capasso è improntata anche sugli specialty coffee, che cambiano mensilmente, con tante diverse estrazioni oltre all’espresso, compreso il buonissimo cold brew, che conducono il neofita in un’appagante, bella e significativa esperienza.

Il cappuccino vegano di Ritorno

Buoni i cappuccini anche nelle varianti vegetali, dal latte di mandorla a quello di barbabietola. La colazione comprende lievitati, biscotti, torte fatte in casa, yogurt, uova, succhi e centrifugati.

La mixology e la circolarità

L’offerta di cocktail, coordinata da Biagio Castiello, il bar manager, si concentra sulla creatività ed esalta taluni ingredienti che applicano una cultura circolare, sostenibile e raccontano un modo autentico e rigenerativo di vivere il verde come il Garden Collins un signature cocktail basato sulle erbe aromatiche degli orti idroponici trasformate in un cordiale fresco e vegetale. Il drink si completa con una Ginger Ale autoprodotta con scarti delle preparazioni di cucina.

Il Bicicletta agrumata in lattina: amaro, birra e limonata di Ritorno

Degna di nota è l’attenzione rivolta al famoso cocktail Bicicletta presentato anche in lattina, e pienamente  ricollocato nella tradizionale cultura del bere al Sud, dove diluire l’alcolico significa da sempre renderlo più conviviale, più leggero, e , in un certo senso, più vicino a tutti. Significativi,  in tal senso, sono Amaro, Birra e Limonata, dal nome dei tre ingredienti principali, e New Garibaldi con estratto d’arancia, succo di pompelmo, bitter Martini al biscotto e liquore alla nocciola.

Il Coffee Cobbler di Ritorno

La carta, ovviamente, include sia cocktail classici che stagionali, e utilizza anche il caffè quale ingrediente per le preparazioni, come in Coffee Cobbler con mix rum, specialty coffe da cold brew Brasil, frutti rossi e agrumi. È questo un drink elegante, equilibrato e armonico, che incarna pienamente l’anima di Ritorno. All’ora dell‘aperitivo è possibile accompagnare i cocktail con taglieri di formaggi e salumi, tapas e quant’altro possa uscire dalla cucina, così, all’impronta, e soprattutto la domenica mattina.

Cosa si mangia

Pasta e piselli di Ritorno

La cucina ha ispirazione tradizionale, quella della nonna, ma è alleggerita e contaminata dal cuoco Alberto Giocondi in versione moderna. Il menu è stagionale e cambia spesso. Ci sono alcuni must identitari come pasta e patate infornata; pasta e piselli; lasagne alla zucca e provola affumicata, oltre a nodini lardiati con Provolone del Monaco. Ma anche la frittatina sorrentina e la parmigiana di quartiere.

La squadra tutta giovanile di Ritorno

Insomma, Ritorno, grazie anche al lavoro collettivo di una squadra di giovani entusiasti e preparati, coordinati dalla general manager Roberta Della Magna, nonché all’annessa struttura ricettiva affidata a Eugenio D’Angelo e Federica Perrino, rappresenta un esempio virtuoso di come  tradizione e modernità possano convivere in un progetto imprenditoriale che riqualifica il territorio e offre alla comunità locale uno spazio di aggregazione di qualità, nel segno dell’ospitalità italiana reinterpretata con sensibilità contemporanea.

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