I trend dell'estate

Perché ci ostiniamo a bere l'espresso tonic (lo abbiamo assaggiato anche noi)

Il trend è una vecchia storia: da più di otto anni ogni estate sui social girano video di Espresso Tonic da bere. Ecco perché piace (lo abbiamo assaggiato anche noi)

  • 24 Luglio, 2025

C’era una volta il celebre “caffè con il limone contro l’hangover” (cit. Marco Mengoni), rimedio (più o meno efficace) per combattere i postumi della sbornia. Oggi, quella stessa combinazione di caffè e acidità è tornata alla ribalta sotto forma del cocktail più virale del momento: l’Espresso Tonic. Questo drink impazza sui social in tutte le sue varianti, protagonista di reel e post creati da appassionati di caffè, bartender, amanti dei cocktail e drink blogger, con contenuti che raggiungono anche sei milioni di visualizzazioni. La tendenza, in realtà, è in circolazione da oltre otto anni, ma continua a spopolare non tanto per il gusto — un mix piuttosto spiazzante di acidità e amarezza — quanto per l’effetto scenografico: è ipnotico osservare il caffè scendere attraverso le bollicine e la trasparenza della tonica. E poi c’è la FOMO (Fear Of Missing Out): la paura di restare fuori dal trend, di non aver provato il cocktail che tutti stanno assaggiando. Insomma, un classico caso di cane che si morde la coda.

 

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Espresso Tonic: come si prepara

La preparazione è semplice: si prende un bicchiere, si aggiungono dei cubetti di ghiaccio, si versa prima dell’acqua tonica (circa 25 cl) e poi si aggiunge una tazzina di espresso ristretto. C’è chi preferisce arricchirlo con qualche goccia di limone, chi lo guarnisce con una fetta di limone o lime sul bordo del bicchiere, e chi decora con fiori di lavanda o un rametto di rosmarino usato come cannuccia.

Per una versione più leggera o estiva, qualcuno sostituisce l’espresso con una tazzina di moka o con il cold brew, una tipologia di caffè freddo ideale per la stagione calda.

E il sapore? Decisamente amaro, ma allo stesso tempo rinfrescante, grazie al ghiaccio e alle bollicine della tonica. In alcune varianti, si aggiungono anche sciroppi aromatizzati per attenuare l’amaro e l’acidità tipici della combinazione caffè-tonica.

Come nasce l’Espresso Tonic

Nel mondo dei social, attribuire la paternità di un contenuto virale — che si tratti di un video, un post o un’idea — è spesso un’impresa ardua. In poche parole: non si sa con certezza dove e da chi sia nata la tendenza dell’Espresso Tonic. Alcuni ne collocano l’origine nel 2007 a Oslo, in Norvegia, grazie a una barista collega dei futuri fondatori della torrefazione svedese Koppi Roasters, Anne Lunell e Charles Nystrand. Sembra che il cocktail abbia riscosso talmente tanto successo da essere inserito nel menu del Koppi Roasters, da cui avrebbe poi spiccato il volo. Il resto è storia… una storia tutta social.

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