La pizza è donna

Tra le stradine del Rione Sanità a Napoli c'è una grande pizza fritta da provare

Isabella De Cham è tutt'uno con l'arte della pizza fritta e la sua insegna è inscindibile dal quartiere di Napoli in cui si trova. Ecco la storia del nuovo Tre Spicchi nella guida Pizzerie d'Italia 2026

  • 26 Settembre, 2025

Certo, il cognome non è napoletano. E non è un nome d’arte. Rivela, bensì, le origini francesi di un suo antenato che, forse, arrivò a Napoli al seguito di Gioacchino Murat. Isabella De Cham, però, è intrinsecamente legata alla storia e alle tradizioni del golfo, del Vesuvio e del centro storico di una città che quest’anno celebra i duemilacinquecento anni dalla sua fondazione.

Chi è Isabella De Cham

Isabella De Cham

Poco più che trentenne, Isabella De Cham, che nella guida Pizzerie d’Italia 2026 ha conquistato i Tre Spicchi, ha cominciato da ragazza a mettere le mani in pasta e a dedicarsi a una tradizione napoletana, quella della pizza fritta, che storicamente è stata scritta tutta al femminile tra i vicoli e i bassi di una città in cui il cibo di strada dominava e rendeva tutti più contenti e soddisfatti, se non altro perché la modalità di pagamento era quella di «oggi a otto», cioè «prendi e mangia oggi, poi paghi tra una settimana». Famoso è il racconto che ne fa lo scrittore Giuseppe Marotta nella raccolta L’Oro di Napoli, pubblicata nel secondo dopoguerra. E altrettanto famosa è la versione cinematografica di questo racconto portata sugli schermi da Vittorio De Sica che affida a Sophia Loren la parte di una pizzaiola bella, quanto brava a friggere ripieni e calzoni. Insomma, Isabella De Cham riscrive e rivive questa tradizione, riportandola ai nostri giorni e imprimendole uno sprint di contemporaneità e modernità.

La pizzeria e il Rione Sanità

Nel 2018 Isabella De Cham apre la sua pizzeria nel quartiere della Sanità. Qui ci si arriva dopo aver attraversato i Vergini e visitato, se si è a piedi, il Palazzo dello Spagnuolo o la Basilica di San Vincenzo ‘o Munacone, che conserva il Presepe Favoloso, realizzato dai Fratelli Scuotto della bottega La Scarabattola, un’opera d’arte moderna che include figure fantastiche ispirate alle leggende popolari napoletane. E quando si arriva qui, si ha la sensazione di essere in un’altra città, e di aver varcato il confine di un’enclave dove l’ordine è garantito dal caos. E proprio in questo rione, però, si è assistito a una delle rinascite più significative, sia dal punto di vista culturale, che sociale. Questo è avvenuto grazie, soprattutto, a cooperative di giovani e associazioni di volontariato impegnate nella gestione dei monumenti, ma anche grazie a operatori del settore gastronomico, come Ciro Oliva da Concettina ai Tre Santi, Ciro Scognamiglio alla pasticceria Poppella, e la stessa Isabella De Cham con la sua insegna.

Completa – Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli

Il locale si distingue per una filosofia innovativa: è una pizzeria nata per essere interamente dedicata alla pizza fritta, con due spazi distinti, ma comunicanti, ai quali, da un po’ si è aggiunta l’area per la pizza al forno. Al piano terra si trova una cucina a vista con vetrate che permettono di osservare l’intero processo di preparazione, mentre al piano superiore c’è una sala molto confortevole. D’estate si mangia anche all’esterno negli spazi riservati su via Arena alla Sanità. E poi una delle caratteristiche più distintive del progetto di Isabella è aver creato un team quasi interamente al femminile, una cosa che lei rivendica in più occasioni: «L’orgoglio più grande è aver dato alle donne la possibilità di lavorare in un mondo fatto di uomini». La sua brigata include collaboratrici storiche come Imma Verde, sommelier e amica di una vita, che cura ormai tutte le attività manageriali dell’azienda.

Grandi pizze fritte, al forno e senza glutine

Qui si viene per la pizza fritta e, diremmo, le sue sorelle, cioè tutte quelle forme variegate con cui viene rappresentata. A cominciare dalla Completa che si presenta chiusa come una palla rigonfia, dorata, perfettamente asciutta e senza sbavature di unto, ripiena di provola, pomodoro, cicoli, ricotta, pepe e basilico. Impasto morbido, croccante e friabile, saporito e grande golosità garantita dalla farcitura che varia nella Donna Isabella con rucola, provola, caciocavallo, zeste di limone, pepe e basilico, così come in Scarola, arricchita di Provolone del Monaco, e in Diavola gialla con provola, emulsione di pomodorino giallo, salame, peperoncino e basilico.

Genovese – Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli

Da non perdere le pizze fritte aperte. Un must è la Genovese guarnita con lo stracotto di carne e cipolla della tradizionale ricetta napoletana.

Polpo – Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli

Poi ci sono la Polpo, con scarola appena scottata, polpo croccante al profumo di Kerner e Stilton; la Ragù con il rraù napoletano, formaggio e basilico; la Scarpariello con pomodorini datterini gialli e rossi cotti a bassa temperatura e confit, peperoncino, scaglie di parmigiano, basilico.

Frittatina ai 4 formaggi – Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli

È da buttarsi a capofitto nella degustazione delle frittatine, una selezione di sette tipologie diverse: dalla classica, alla Nerano, ai Quattro Formaggi e alla Parmigiana. Un tripudio di ghiottoneria.

Margherita – Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli

Tra le pizze al forno si assaggi la MarinAia, che non è la Marinara, visto che è fatta con datterino cotto a bassa temperatura, pomodori campani del Sarnese, Provolone del Monaco, Parmigiano Reggiano stravecchio, origano, pepe. E poi c’è la Margherita che domina la scena. E con lei la condivide CosaCcami con pomodoro San Marzano cotto a bassa temperatura, Conciato Romano e pepe. Tante sono le proposte gluten free, argomento sul quale la De Cham sta riversando molto studio, con ottimi risultati. Un servizio più che caloroso, raggiante. Sempre, anche quando fuori piove e non c’è il sole su Napoli e la Sanità.

Isabella De Cham Pizza Fritta – via Arena alla Sanità, 27 – Napoli – www.sanita.isabelladecham.com

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