Storie solidali

Trasformano un'ex cascina abbandonata di Milano in un bistrot: storia del Nuovo Armenia

Nel parco della periferia nord del quartiere Dergano, Nuovo Armenia rigenera uno spazio pubblico con cinema e teatro, orto e bistrot, coinvolgendo anche persone con disabilità

  • 16 Luglio, 2025

A Dergano, zona nord di Milano, c’è Nuovo Armenia, un’associazione di promozione sociale che da anni lavora per trasformare un luogo abbandonato in uno spazio culturale, partecipato e inclusivo. Proprio per questa capacità di coniugare cultura, rigenerazione e inclusione, Nuovo Armenia è stata recentemente protagonista della quinta puntata della serie Giorgione: Insieme è più buono, in onda su Gambero Rosso TV. La serie racconta realtà agricole e sociali italiane che si avvalgono della collaborazione di persone con disabilità.

Il progetto

L’associazione ha preso vita nel 2016 grazie all’assegnazione dopo un bando pubblico da parte del Comune di uno spazio allora in disuso, un’ex cascina, situato all’interno di un parco urbano. Da quel momento, Nuovo Armenia ha avviato un percorso di rigenerazione dal basso, restituendo alla città un bene comune dove oggi convivono cinema, orto sociale, bistrot e attività culturali pensate per una comunità ampia e diversificata.

Il progetto si fonda su una visione plurale della cultura e della socialità. Il nome stesso — Nuovo Armenia — è un omaggio alla storica Armenia Films, fondata da Johannes H. Zilelian nel 1917, proprio tra Dergano e Bovisa (quartieri di Mialno). Oggi come allora, il cinema è al centro del progetto: Nuovo Armenia promuove le cinematografie contemporanee di Africa, Asia e America Latina, proponendo film in lingua originale con sottotitoli in italiano e aprendo uno sguardo attento su produzioni spesso poco rappresentate nei circuiti mainstream.

I volontari

Accanto alla programmazione cinematografica, Nuovo Armenia porta avanti un’attività viva e concreta di inclusione sociale. Nel giardino dell’associazione, infatti, si coltiva un orto e si lavora quotidianamente per rendere lo spazio sempre più accogliente e accessibile.

Tra i soci volontari c’è anche Paolo, uno dei tanti ragazzi con disabilità che partecipano attivamente alla vita dell’associazione. Si occupa della corretta raccolta differenziata, accoppia le sedie colorate ai tavoli, contribuisce con cura e attenzione alla gestione del bistrot. Il suo impegno è uno dei tanti esempi di come Nuovo Armenia metta in pratica un’idea di inclusione concreta e quotidiana, lontana dalla retorica e fondata sul valore delle relazioni.

Durante la puntata, si è raccontata la storia dell’associazione, si è mostrata la vita quotidiana dell’orto e del bistrot diffuso tra il portico e il giardino, e si è dato spazio ai volti di chi rende possibile tutto questo, tra cui anche Paolo e altri volontari disabili.

Giorgione e i ragazzi

Il momento più emozionante della puntata è stato il finale, quando Giorgione ha cantato insieme ai ragazzi dell’associazione, regalando un momento di festa e condivisione che ben rappresenta lo spirito di Nuovo Armenia. Un luogo in cui la cultura si intreccia con la comunità, dove le differenze diventano risorse, e dove ogni gesto contribuisce a costruire un’idea diversa di spazio pubblico e di società.

A chi passa da Milano, una visita a Nuovo Armenia non è solo un’occasione per godersi un buon film o una cena all’aperto, ma anche per scoprire un’esperienza autentica di rigenerazione urbana, partecipazione e inclusione. Tutto il ricavato dei proventi del bar e del bistrot viene reinvestito all’interno dell’associazione.

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