Una parete rocciosa verticale sulle montagne della riserva naturale di Shennongjia, in Cina: รจ questa ormai da tempo la โcasaโ di molte famiglie di api selvatiche native. Del resto, lโapicoltura รจ parte della cultura millenaria della Cina, una pratica portata avanti fin dal secondo secolo d.C., che dร vita a circa la metร della produzione di miele mondiale. Ma la stampa, gli scienziati, i biologici e gli apicoltori stessi stanno ormai da anni gridando allโestinzione di questi preziosi insetti, fondamentali per il mantenimento della biodiversitร del Pianeta, da tempo a rischio. Le api della Cina non fanno eccezione, anzi: a causare parte del declino della popolazione di api native sembrerebbe essere stata proprio lโintroduzione dellโApis Mellifera, la specie europea che nel Paese ha portato malattie infettive e attaccato gli alveari, interferendo con i rituali di accoppiamento e il conseguente mantenimento della specie.
Si chiama Apis Cerana Cerana lโape cinese inserita fra le specie in via di estinzione, ma gli alveari sospesi sulle rocce della riserva di Shennongjia si impegnano a tutelare le famiglie protette. Un vero santuario chiamato โthe wall of hivesโ (il muro degli alveari), quello che si arrampica sulla ripida parete rocciosa a circa 1200 metri di altezza, costituito da piรน di 700 scatole di legno pensate per attirare gli insetti selvatici e invitarli a stabilirsi lรฌ. E in effetti la maggior parte di questi contenitori sono oggi abitati. Un lavoro non semplice per gli apicoltori che hanno deciso di prendersi a cuore la causa: per arrampicarsi sui punti piรน alti, occorre utilizzare le scatole piรน in basso come gradini, ma per arrivare in cima รจ necessaria la corda. Unโimpresa ardua ma pensata proprio per proteggere le api e il loro miele dagli orsi. A rendere ancora piรน speciale questo santuario sono poi le diverse aree climatiche presenti: subtropicale, mite, temperata e fredda, distribuite su una singola zona, che garantisce un habitat ancora piรน ricco per gli insetti, che possono fare affidamento su piรน di 1.130 specie di piante.
a cura di Michela Becchi
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