Tecnologia

Safer. L'etichetta intelligente che indica la freschezza del cibo confezionato

Data di scadenza, questa sconosciuta: secondo le ricerche i consumatori confondono spesso le diciture sulle confezioni dei prodotti alimentari. Ma ora un gruppo di ricercatori milanesi ha creato unโ€™etichetta intelligente, che cambia colore a seconda del grado di freschezza dei cibi.

  • 09 Novembre, 2020

Sui prodotti confezionati che acquistiamo c’รจ sempre la data di scadenza (anche se spesso risulta poco visibile per la ridotta dimensione dei caratteri). Ma conoscere in tempo reale lo stato di conservazione del cibo รจ un’altra cosa, no? Da questa riflessione nasce Safer Smart Labels, sistema innovativo di etichettatura sviluppato da un team di ricerca dell’Universitร  di Pavia con l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare. A volte, infatti, capita di gettar via alimenti che potrebbero essere consumati senza problemi, perchรฉ le indicazioni sulla loro deperibilitร  risultano poco chiare. A risolvere l’inconveniente hanno pensato Paolo Quadrelli, Lisa Rita Magnaghi e Raffaela Biesuz, creando un’etichetta che interagisce con il contenuto della confezione e cambia colore per indicarne il grado di freschezza. Unโ€™idea innovativa premiata dalla Start Cup 2020, competizione organizzata dagli istituti universitari lombardi per promuovere la ricerca scientifica e tecnologica.

L’etichetta intelligente Safer per ridurre gli sprechi

Sapevate che c’รจ una grande differenza fra le diciture “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro” stampate sulle confezioni dei prodotti? Nel primo caso la legge consiglia di non portare in tavola gli alimenti oltre la data di scadenza per motivi di sicurezza, mentre nel secondo possiamo stare tranquilli: perdono solo alcune qualitร  specifiche, senza rischi per la salute. Secondo la Commissione Europea, perรฒ, queste indicazioni poco chiare creano confusione fra i consumatori, che il piรน delle volte tendono a disfarsi del cibo ancora buono.

Etichetta Safer e campione di pesce

Per questo i tre ricercatori hanno brevettato Safer, un dispositivo intelligente che permette di verificare giorno dopo giorno lo stato di conservazione di carne, pesce e latte. “Gli studi sono iniziati nell’ottobre del 2017 “, racconta Lisa Rita Magnaghi, “e in questi anni abbiamo fatto moltissime prove per migliorare il funzionamento dell’etichetta. Safer viene inserita all’interno, anzichรฉ all’esterno del contenitore, e riesce a valutare in modo accurato la deperibilitร  dei cibi proteici. รˆ dotata di un sensore che registra le informazioni, rendendole visibili attraverso un semplice cambiamento di colore: ogni tonalitร  corrisponde a un livello di freschezza differente“.

Safer: comโ€™รจ nata e come funziona

Ma come fa lโ€™etichetta intelligente a compiere una โ€œradiografiaโ€ del cibo, rendendo visibili i risultati attraverso una scala di colori? Immaginiamo, ad esempio, di acquistare una bistecca. โ€œIn tal caso ciรฒ che Safer va a monitorare non รจ la carne, ma lโ€™atmosfera che si crea intorno ad essaโ€, chiarisce Raffaela Biesuz. โ€œdopo essere stato macellato, infatti, il corpo dellโ€™animale viene attaccato gradualmente dai batteri, che quando iniziano a โ€œsmontareโ€ le proteine rilasciano sostanze acide nellโ€™aria. Fra queste troviamo dei composti volatili chiamati tioli, emessi in quantitร  sempre maggiore man mano che il prodotto si degrada. Il sensore Safer ha il compito di captarli per far cambiare tonalitร  allโ€™etichettaโ€. Sono proprio i tioli, ricchi di zolfo, a generare lโ€™odore putrescente tipico della carne andata a male (che perรฒ si manifesta in una fase di deperimento avanzata). In questo caso, dunque, la smart label si tinge di giallo per segnalare ai consumatori che il cibo รจ giร  diventato tossico e la cottura non elimina i rischi per la salute.

Carne fresca pronta per essere cucinata

Quanto รจ fresco il cibo confezionato?

โ€œLโ€™etichetta prevede una gamma di sei colori diversi, dal blu intenso al giallo. Ovviamente quando gli alimenti sono molto freschi si trovano nelle prime due fasi. Quelle intermedie, invece -in cui la smart label รจ verde- indicano che le proteine hanno iniziato a decomporsi: possiamo mangiare la carne e il pesce o bere il latte dopo una lunga cottura a temperature elevateโ€. Per ottenere la matrice dei colori, la squadra ha utilizzato prima un supporto di cellulosa e poi di plastica, ma fra qualche tempo โ€œdiventerร  biodegradabile, dato che abbiamo a cuore la sostenibilitร  ambientaleโ€. E in futuro, come si evolverร  il progetto? Lโ€™idea รจ quella di adattare lโ€™etichetta a diversi alimenti con modifiche minime. โ€œI vantaggi? Safer รจ uno strumento affidabile e facile da interpretare. Inoltre, lโ€™applicazione in campo industriale avrร  costi ridotti e i consumatori potranno far riferimento a parametri piรน precisi della semplice data di scadenza, ormai obsoletaโ€. Insomma, le premesse ci sono tutte: la diffusione delle etichette smart potrebbe essere un passo importante per accrescere la consapevolezza sul cibo che portiamo in tavola tutti i giorni.

www.safersmartlabels.com

A cura di Lucia Facchini

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