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I segreti di un piatto iconico della gastronomica lombarda: la Cassoeula

Il piatto simbolo della cucina lombarda, viene declinata in diverse varianti a seconda delle diverse zone del territorio. Tra le migliori, c'รจ quella preparata dal ristorante La Cassล“ula del Togn che ha portato a Milano la ricetta brianzola tramandata da generazioni

  • 21 Gennaio, 2025

Inverno, temperature rigide, il freddo incalza, ma se sul fuoco รจ in cottura la cassล“ula, tutto sembra migliorare, anche le condizioni atmosferiche. Questa specialitร  di cui spesso si sente parlare, รจ, come tante ricette regionali, molto piรน di un semplice piatto: รจ un simbolo della cucina lombarda, un’icona gastronomica che racchiude in sรฉ la storia e la tradizione di un territorio.

La Cassoeula parla lombardo

Il piatto, noto per la sua ricchezza e il suo gusto deciso, si presenta, ovviamente, in diverse varianti che riflettono ognuna le specificitร  culinarie delle varie province della Regione. La versione milanese รจ forse la piรน conosciuta e diffusa: preparata con verza, costine di maiale, cotenne, piedini e talvolta salsicce, la cassoeula milanese รจ un piatto ricco e sostanzioso, perfetto proprio per queste fredde giornate invernali. Non รจ la sola, perรฒ.

Le varianti sul territorio

Cโ€™รจ, infatti, quella bergamasca, simile a quella milanese, ma diversa per l’uso di ingredienti locali specifici, come la luganega, una salsiccia tipica della zona.C’รจ la variante varesina, che prevede l’uso di parti del maiale meno consuete, come la testa e la cotenna, che rendono il piatto particolarmente gustoso e ricco di sapore. La verza rimane l’ingrediente principale, ma spesso si aggiungono anche altre verdure come carote e cipolle per arricchire ulteriormente il sapore. Cโ€™รจ anche quella comasca, dove la presenza di salsicce e cotenne di maiale รจ predominante. Questa versione tende ad essere piรน brodosa rispetto alle altre e, anche qui, la lunga cottura รจ essenziale per ottenere la giusta consistenza e il sapore desiderato.

Ancora, esiste la cassoeula brianzola, molto simile a quella milanese, ma che talvolta include un maggior uso di parti grasse del maiale che conferisce al piatto una consistenza ancora piรน ricca e gelatinosa. La verza, naturalmente, รจ sempre presente come ingrediente base. Infine, nella zona di Pavia, la cassoeula puรฒ includere anche l’uso di vino bianco durante la cottura e, in alcune varianti, un po’ di lardo. Questo dร  al piatto un sapore leggermente diverso, mantenendo perรฒ la struttura e la ricchezza tipiche della cassoeula.

La Cassล“ula del Togn

Non ce nโ€™รจ una piรน buona o migliore, ma tutte testimoniano la ricchezza della tradizione culinaria lombarda e la capacitร  di questo piatto di adattarsi ai diversi gusti e ingredienti locali. Ognuna di queste versioni ha, infatti, il proprio fascino e merita di essere assaggiata per apprezzare appieno la varietร  e la complessitร  della cucina lombarda.

Tra coloro che a Milano offrono la cassoeula e a buon titolo possono fregiarsi di essere considerati tra i migliori, c’รจ senz’altro la “Cassล“ula del Togn”, uno dei locali che, grazie a Matteo Cesana, nipote del fondatore del ristorante principale in Brianza, un’antica cascina ristrutturata nei pressi di Erba, ha portato avanti l’ereditร  familiare lunga quasi un secolo, facendo approdare l’antica ricetta in cittร  con un format che si concentra principalmente sull’asporto e sulla consegna a domicilio, per offrire a tutti la possibilitร  di gustare questa specialitร  comodamente a casa.

La ricetta? La sveliamo, ma non proprio tutta

La cassล“ula, ci ha spiegato Matteo, รจ un piatto che varia leggermente da zona a zona. Ognuno ha i suoi segreti, che ovviamente non svela. Esattamente come non li svelerร  Matteo, pur fornendoci una ricetta completa. Cosรฌ veniamo a sapere che la “Cassล“ula del Togn” viene preparata con costine e cotenne di maiale, e naturalmente, la verza.

Questi ingredienti vengono fatti rosolare in un tegame con olio, carote, sedano e cipolla. Successivamente, si sfuma con vino rosso e anche un po’ di vino bianco, si aggiunge un tocco di concentrato di pomodoro e, infine, un mix dispezie, (eccolo il segreto di famiglia tramandato di generazione in generazione che rimarrร  tale anche questa volta). Prima di essere aggiunta al tegame, la verza viene sbollentata, con tempi di cottura variabili a seconda della parte della foglia. La cassล“ula cuoce poi a fuoco lento per almeno 3 ore, fino a raggiungere la sua caratteristica consistenza morbida e succulenta.

Molto piรน di una semplice cassล“uleria

La “Cassล“ula del Togn”, va detto, รจ molto piรน di una semplice cassล“uleria: รจ un luogo dove la tradizione culinaria brianzola milanese si esprime al meglio, grazie alla passione e all’esperienza di chi, come Matteo, porta avanti con orgoglio l’ereditร  del nonno Togn. Un’ereditร  che risale al 1945, quando Antonio Cesana, affettuosamente conosciuto come “il Togn”, ha aperto questo locale che ha attraversato generazioni, diventando un punto di riferimento per gli amanti della cucina tradizionale lombarda.

L’esperienza milanese della Cassoeula del Togn

Dalla Brianza a via Andrea Solari 43 a Milano, รจ stato un attimo: il ristorante di Matteo oggi accoglie i suoi ospiti in un ambiente familiare e accogliente. Aperto tutti i giorni per pranzo e cena, il locale offre un menรน che, oltre alla famosa cassoeula, include altre specialitร  lombarde come la polenta morbida e il brasato. Tutte realizzate con la stessa ricerca di autenticitร  e qualitร . La Cassoeula del Togn รจ un vero pezzo di storia gastronomica milanese, perchรฉ non solo offre un piatto tradizionale, ma cerca di raccontare una storia, dove i sapori del passato incontrano il presente, creando un’esperienza culinaria che non puรฒ che andare oltre il semplice mangiare.

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