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Il mercato Fivi resta a Bologna. Appuntamento dal 15 novembre con oltre mille vignaioli indipendenti

La federazione presieduta da Rita Babini si prepara all'evento d'autunno e presenta il nuovo manifesto firmato da Sarah Mazzetti

  • 19 Giugno, 2025

Mille produttori, oltre 30mila metri quadrati di superficie su quattro padiglioni e l’apertura di nuovi ingressi a BolognaFiere. La 14ma edizione del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti aderenti alla Fivi si presenta con grandi numeri e con l’intenzione di fare di questo terzo anno nel capoluogo emiliano-romagnolo un evento da ricordare.

A partire dal manifesto ufficiale realizzato dall’illustratrice bolognese, di caratura internazionale, Sarah Mazzetti, che ha creato l’opera partendo dal lavoro intorno all’uva e ai vigneti, due soggetti che nei poster degli anni precedenti non erano stati protagonisti. Nel manifesto, infatti, sono rappresentati i grappoli circondati dalla cosiddetta fauna buona per il vigneto: l’upupa, il torcicollo, l’averla e le farfalle.

Mercato dei vini Fivi – manifesto edizione 2025

Le novitร 

Dal 15 al 17 novembre, il pubblico troverร  circa mille produttori da ogni regione italiana (sono circa 1.800 gli associati), e diverse delegazioni di vignaioli europei in rappresentanza delle associazioni nazionali appartenenti a Cevi (Confรฉdรฉration europรฉenne des vignerons indรฉpendants) e a piรน di 30 soci di Fioi (Federazione italiana olivicoltori indipendenti), con cui รจ confermata l’alleanza nel nome delle produzioni agricole territoriali e di qualitร . C’รจ la volontร  di far crescere la manifestazione, considerando la collaborazione con il Biografilm e alcune novitร  logistiche, tra cui l’apertura dell’ingresso di Piazza Costituzione in aggiunta al tradizionale ingresso Nord, per facilitare l’arrivo a piedi o coi mezzi pubblici, e consentire l’utilizzo, oltre al multipiano Michelino, del parcheggio di Piazza Costituzione.

L’appello della presidente Babini

La presidente Rita Babini, nel lanciare il Mercato dei vini Fivi lo scorso 12 giugno, si รจ concentrata sulla complessitร  del momento, con cambiamenti di prospettive e modelli di consumo del vino: ยซI vignaioli e le vignaiole – ha dichiarato – hanno la speranza di poter rappresentare concretamente alcuni punti fermi: il vino รจ territorio, cultura, socialitร  e relazioni, e i Vignaioli indipendenti ne sono i principali interpreti. Siamo certi che saranno proprio le aziende vitivinicole verticali ad affermarsi come il modello piรน in grado di rispondere alle sfide produttive e di mercato: perchรฉ il consumatore cerca originalitร , autenticitร , genuinitร ยป. Il compito di Fivi, ora, sarร  ยซstimolare il legislatore a garantire che i vignaioli possano competere ad armi pari con gli altri attori della filieraยป.

 

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