E infine arrivรฒ Angelo Motta. Con il suo panettone contrassegnato dalla M inconfondibile, ma soprattutto con una delle invenzioni che ha rivoluzionato lโindustria alimentare, segnando un passaggio chiave nelle abitudini degli italiani. La merendina. Per tutti i giorni e tutte le ore. Lโaveva pensata cosรฌ lโimprenditore, una specialitร formato mignon adatta ai piรน piccoli, perfetta da inserire nella cartella e tirare fuori allโora di merenda: il Mottino. Versione ridotta del panettone giร studiata a fine anni โ30: Motta fa scrivere lo slogan in elegante corsivo su tutte le pagine pubblicitarie, ma i tempi non sono ancora maturi. Pane burro e zucchero per i piรน ricchi, un velo di marmellata per tutti gli altri, un frutto per gli adulti sono le merende in voga di quegli anni, ma non durano a lungo: nel โ50, finalmente, il sogno di Angelo si concretizza con il suo panettoncino snack, quello che tre anni dopo si trasforma nel celebre Buondรฌ. ร il 1953 e la brioche confezionata ricoperta di glassa e granella di zucchero dร vita a una storia dโamore lunga 70 anni. Comincia la grande avventura delle merendine in Italia.
Mai intuizione fu piรน azzeccata. Motta riuscรฌ nella sua missione, non prima di aver messo a segno un altro bel punto con il primo gelato da passeggio: il Mottarello, fiordilatte su stecco che a fine anni โ40 fa divertire gli italiani non abituati a un simile prodotto. Roba da americani, che lโimprenditore imita e migliora, creando uno dei gelati confezionati piรน longevi della storia e soprattutto spianando la strada agli altri grandi marchi che sarebbero venuti poi. Negli anni โ70 la svolta รจ con la mitica Girella: golosissima, dalla forma curiosa e divertente, unโicona per generazioni che da qualche tempo ha anche un giorno dedicato, il 20 marzo, Girella Day che impazza sui social. Ma prima ancora, negli anni โ60, cโรจ stata la Ferrero e cโรจ stato il baby boom, e le rivoluzioni culturali, le lotte per diritti civili, il rock e quellโinspiegabile sensazione che tutto fosse possibile. E ci sono state la Fiesta con quel suo particolare aroma allโarancia, e la Brioss dal profumo semplice e delicato. Nel โ64 arriva la diva di casa Ferrero: la Nutella. La crema che ha conquistato palati di ogni etร , inimitabile e inimitata: e pensare che lโantenato della spalmabile piรน famosa di tutte era nato per sopperire alla mancanza di cacao dopo la Seconda Guerra Mondiale.
ร il tempo dellโottimismo e del dinamismo, della celebrazione della velocitร , forse anche dellโostentazione. Sono gli anni del freezer, delle pennette alla vodka, dellโacqua brillante che รจ โsolo Recoaroโ, Loredana Bertรจ canta โNon sono una signoraโ e intanto lโItalia vince i mondiali. Sono i favolosi anni โ80, che per tutti i figli di questโepoca passeranno alla storia come lโera del Soldino. Dopo le prime confezioni di biscotti lanciate con successo nel โ75 e raccontate nel Carosello della Rai, il 1980 segna la nascita de Le Merende del Mulino, con brioche, bomboloni e cornetti confezionati. Il brand si conquista lo spazio televisivo pomeridiano riservato ai bambini, dalla creativitร dellโillustratrice Grazia Nidasio nasce il Piccolo Mugnaio Bianco, arrivano le sorprese, il Tegolino e a fine decennio anche lโiconica radio a forma di mulino, ricordo dโinfanzia di ogni Millenial.
Dai disegni colorati alla famiglia vera, quella che sogna di vivere in una casa nel verde. Il muro di Berlino รจ crollato ma al nuovo Millennio manca ancora un poโ: in questo limbo culturale, intanto, la vita prosegue. Sono gli anni โ90, cerniera tra due epoche, lโera dei Nirvana e delle boy band, di Non รจ la Rai e del Tamagotchi, della televisione commerciale che continua la sua corsa iniziata nel decennio precedente. Marchesi ha giร conquistato le Tre Stelle, Slow Food รจ nato da qualche anno, lโestate si canta โNotti Magicheโ e Motta colpisce ancora con il gelato simbolo di quegli anni, promosso da Stefano Accorsi con il suo du gust is megl che uan. E mentre il Maxibon conquista i frigoriferi dei bar, nelle dispense arriva il PlumCake allo yogurt della Mulino Bianco, seguito nel โ96 dai Flauti. Non sostituiscono lo Yo-Yo e la Girella Motta, ma li affiancano posizionandosi tra le merendine preferite dei bimbi di quegli anni. Intanto, perรฒ, cresce anche lโattenzione ai corpi, allโimmagine, al salutismo: tutto diventa light โ dal Philadelphia alla Coca Cola โ e anche il mondo degli snack offre prodotti piรน salutari come le Camille, le morbide tortine di carote e mandorle. Ma questi sono, soprattutto, gli anni delle merendine refrigerate: il Kinder Fetta al Latte (โ91), il Kinder Pinguรฌ (โ93) e la Kinder Paradiso (โ94), un modo ingegnoso per offrire unโalternativa golosa anche nei mesi piรน caldi.
Col nuovo millennio tutto cambia, o almeno cosรฌ sembrerebbe. La tendenza al salutismo si fortifica, le porzioni si fanno piรน piccole, grassi saturi e zuccheri si riducono, cosรฌ anche lโapporto calorico: arrivano merendine dalle sembianze piรน sane, con frutti rossi disidratati e lโaggiunta di yogurt, ma il mito degli snack non tramonta. Secondo unโanalisi di Circana, nel 2022 la vendita di merendina ha toccato a valore circa 1.3 miliardi di euro (il 29% del totale dei Prodotti da Forno e Cereali), con una crescita del +2% rispetto allโanno precedente. Merendine in tranci e cornetti sono tra i preferiti degli italiani, seguiti dai plumcake, le tortine e le crostatine: โSe siamo qui a celebrare i 70 anni delle merendine significa che questo prodotto รจ stato capace nel tempo di conquistare lโapprezzamento di diverse generazioniโ, ha affermato Luca Ragaglini, Vice Direttore di Unione Italiana Food. La scelta sul mercato รจ ampia, dai primi anni 2000 sono arrivati anche spuntini di ispirazione internazionale come i muffin, a cui hanno fatto seguito waffles e pancakes confezionati. Alcuni prodotti cult del passato non si trovano piรน โ il Soldino, per esempio, che puntando tutto su unโoperazione nostalgia riuscitissima, nel 2021 รจ tornato in edizione limitata โ e le opzioni per esigenze alimentari specifiche, dal gluten free al vegan, sono in continuo aumento.
Ne รจ passato di tempo da quel Mottino, ma le merendine contraddistinguono ancora i pomeriggi dellโinfanzia, forse per la praticitร o magari anche per quel gusto tutto industriale a cui neanche i palati piรน esigenti sembrano essere immuniโฆ lo stesso che da 70 anni continua a centrare il suo obiettivo. Per tutti i giorni e tutte le ore.
a cura di Michela Becchi
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