la via del nilo

La piccola strada di Parigi con 72 metri di botteghe e bistrot (anche di cucina italiana)

A due passi dai Grands Boulevards, fra lโ€™Opรฉra e il Marais, nel cuore del quartiere Sentier, Rue du Ni รจ una storica via del Cinquecento, un tempo malfamata e sporca

  • 06 Settembre, 2024

Parigi, 2ยฐarrondissement, a due passi dai Grands Boulevards, fra lโ€™Opรฉra e il Marais, nel cuore del quartiere Sentier. Rue du Nil, intitolata al Nilo nel 1867, รจ una storica via del Cinquecento, un tempo malfamata e sporca. Dava lโ€™accesso alla Corte dei Miracoli, spazio pubblico dove stazionavano di giorno ladri e mendicanti che poi sparivano, come per miracolo (da qui il nome) alla sera. Fino a una decina dโ€™anni fa una viuzza dimenticata, oggi quei 72 metri di pavรฉ e facciate colorate sono diventati una cittadella del food. Dove ha appena aperto il piรน branchรฉe dei bistrot parigini, lโ€™Altro, dello chef stellato Greg Marchand. Cosรฌ la cucina italiana rivisitata sbarca nella strada piรน gourmande – e sostenibile – del centro di Parigi.

Chi รจ Greg Marchand

Greg Marchand ha cominciato il suo percorso nellโ€™Ovest della Francia a 15 anni. Ha imparato il mestiere a Nantes nelle cucine dellโ€™orfanotrofio dove รจ cresciuto. Qualche anno dopo ha deciso di lasciare la Francia e per 10 anni ha girato il mondo: Londra soprattutto (la sua impostazione รจ molto anglosassone), Hong Kong, la Costa del Sol, New York. Da Fifteen a Londra lo chef e conduttore tv Jamie Oliver lo soprannomina ยซ Frenchie ยป, un nome che gli ha portato fortuna. Eโ€™ a Londra che definisce il suo stile italo-newyorkese dai tocchi british, che lo caratterizza. Quando tornaย  in Francia, a Parigi, piรน di 10 anni fa, si innamora di questa stradina dimenticata, dove non passa nessuno e tutte le saracinesche sono abbassate. Gli amici gli sconsigliano di aprire lรฌ, ma lui non ha scelta, รจ lโ€™unico posto che si puรฒ permettere. Greg e la moglie Marie ci credono. Cosรฌ apre Franchie, il suo primo ristorante, che diventa rapidamente famoso e ottiene la stella Michelin. โ€œAprendo Frenchie โ€“ racconta –ย  ho creato un posto dove avrei amato andare e soprattutto tornare. Un micro-restaurante intimo, dove si sta bene. Lo staff รจ come una piccola famiglia, e il prodotto guida la carta al ritmo delle stagioni. Una cucina in continua evoluzione, istintiva, generosa, autentica”

Lโ€™Altro, la novitร  allโ€™italiana nel panorama parigino

Attorno al Franchie lo chef crea un piccolo โ€œ regno gourmandโ€ con il bar ร  vin- cantina e un primo fastfood, adesso sostituito dallโ€™ Altro Frenchie, il nuovo bistrot in cui rivela tutta la sua passione per la cucina italiana. Attenzione perรฒ: non si tratta dellโ€™ennesimo ristorante italiano a Parigi, niente a che vedere con una copia della trattoria italiana. Lo chef reinterpreta liberamente la nostra tradizione con un tocco contemporaneo londinese (la cucina italiana lui lโ€™ha imparata a Londra) e newyorkese. “Con lโ€™Altro Frenchie torno al mio primo amore, la cucina italiana. Ma proposta secondo una visione originale: una cucina libera, moderna, senza frontiere e influenzata dal mio percorso, soprattutto a Londra e New York ยปconferma.

Cosรฌ nel menu ci sono gli antipasti (la zuppa di pomodoro, il maiale tonnato invece del classico vitel tonnรฉ), le pizzette con gorgonzola, chutney dโ€™albicocche e noci,ย  le fettuccine con nduja e cozze , le linguine con bisque di granchio e cetrioli di mare, gli gnudi di ricotta, salvia fritta e burro di nocciole, e poi la cotoletta alla milanese, la triglia al pan grattato e finocchio, e per dolce non solo la panna cotta (ma con fragole e grappa)o il gelato al pistacchio di Bronte ma ancheย  la gorgonzola al cucchiaio. Vini italiani e (pochi) francesi, champagne compreso, e fra gli aperitivi, magari da accompagnare a un cicchetto di giardiniera o di olive sicule marinate – il Negroni rivisitato con gin campari e vermouth. Quanto costa? A pranzo, in settimana, formule a 29โ‚ฌ (antipasto/primo piatto o secondo/dessert) e 34 euro per il menu completo, la sera alla carta (minimo 40/50โ‚ฌ)

Le botteghe sostenibili di rue du Nil

Attorno allโ€™Altro e al Frenchie stellato, una serie di coloratissime botteghe tutte contrassegnate dal marchio “Terroirs dโ€™avenir” propongono prodotti da agricoltura e pesca sostenibile. Eโ€™ il corollario perfetto di una strada che รจ diventata un gran mercato. Tutto nasce dallโ€™idea di Samuel Nahon e Alexandre Drouard, i fondatori del progetto una quindicina dโ€™anni fa. Due amici parigini, appena diplomati allโ€™ร‰cole de Commerce, gourmand e appassionati di buoni prodotti, impegnati per lโ€™ambiente e per un cibo โ€œ buono e giustoโ€. Cosรฌ pensano a un progetto che valorizzi il territorio e offra unโ€™alternativa allโ€™ lโ€™industria agroalimentare. Vanno in giro per le campagne francesi per oltre un anno alla ricerca di gente impegnata in un altro modo di produrre e di consumare, che difenda la biodiversitร  e il savoir-faire della tradizione e risponda alle sfide del cambiamento climatico e dellโ€™alimentazione.

Tornano a Parigi e cercano i ristoranti giusti per proporre i loro produttori. Non basta: aprono le prime botteghe in rue du Nil, obiettivo convincere i consumatori a utilizzare solo prodotti di stagione, adattando la domanda allโ€™offerta e non il contrario. Sfida vinta: giusto prezzo per chi produce e chi compra, trasparenza sui prodottiย  e i produttori, rispetto dei mestieri ancestrali. E cosรฌ ecco al n. 3 la Boulangerie, la panetteria, al n. 7, l’รฉpicerie-orto frutta, con frutta e verdura di varietร  locali- e la cremeria, con una bella scelta di formaggi, allโ€™8 il macellaio che lavora bestie intere e la pescheria, solo pesca sostenibile costiera, rispettando i cicli stagionali. Tutto vicino e tutto ultra fresco. Al 10, l’Arbre ร  Cafรฉ, torrefazione-caffetteria proprio davanti allโ€™Altro. E al fondo Plaq, artigiano del cioccolato ยซ bean-to-bar ยป con tavolette, cioccolatini, gelati. Una perfetta sinergia tra le botteghe, dove la gente viene a fare la spesa e si ferma volentieri a pranzo, a cena, per un aperitivo, un caffรจ, la merenda. Cosรฌ oggi la stradina della Corte dei Miracoli รจ diventata il regno della gastronomia autentica. Eโ€™ questo รจ – davvero- un piccolo miracolo

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