The Holdovers, il film candidato all'Oscar, spiega come sconfiggere la solitudine con un prosciutto arrosto

21 Feb 2024, 17:46 | a cura di
Durante le vacanze di Natale del 1970, in un collegio del New England, si forma un'improbabile trio: un insegnante, un liceale e una cuoca. I momenti più importanti della loro crescita avvengono grazie al cibo

Intelligente e pungente quanto basta per eludere il sentimentalismo, il film The Holdovers è un racconto che abbraccia dolore e perdita, privilegio e abbandono, fallimento e conflitto generazionale. Il termine "holdovers" si riferisce a quelli che restano in collegio nonostante le vacanze, ma anche gli scarti, i residui ai margini della società. Un professore misantropo, uno studente depresso e una cuoca in lutto sono costretti a trascorrere nel convitto due settimane a Natale.

Locandina del film The Holdovers, candidato all'Oscar come miglior film

I tre protagonisti di The Holdovers

Nella solitudine del collegio vuoto i tre personaggi percorrono, nel corso della narrazione comica e drammatica insieme, un arco di crescita nobile e profondo. I protagonisti del film formano un improbabile legame mentre lo spettro della guerra del Vietnam incombe sul clima natalizio. Paul Hunham, interpretato magistralmente da Paul Giamatti, è un autoritario professore di storia alla Barton Academy, il collegio del New England che un tempo ha frequentato grazie a una borsa di studio. Abrasivo ed esigente, detesta gli studenti mediocri, figli dei ricchi benefattori che ottengono il diploma senza sforzo. Durante le vacanze di Natale è incaricato di sorvegliare i ragazzi che non hanno nessun posto dove andare, gli holdovers, appunto.

Tra questi c'è Angus Tully, allievo brillante e problematico "parcheggiato" dalla madre a scuola sotto le feste. Il personaggio, interpretato da un dinoccolato Dominic Sessa, evolve da spina nel fianco insolente a mostrare apertamente la sua fragilità di adolescente abbandonato. Ostinati e diversamente inadeguati al mondo, Il professore e il ragazzo si avvicinano sotto lo sguardo straziato di Mary Lamb, cuoca della scuola che ha perso il suo unico figlio in Vietnam. Le dà il volto una meravigliosa Da'Vine Joy Randolph. La sua presenza punteggia la pellicola di momenti teneri e gustosi. I più significativi avvengono a tavola.

La vigilia di natale The Holdovers

Il pranzo di Natale

La scena del pranzo di Natale è il punto di svolta del loro rapporto. Mary prepara le pietanze: un enorme prosciutto al forno, una soffice purea di patate, torta di mele e un bicchierino di whisky. All'inizio del film, Angus e i suoi compagni di classe criticano i pasti scadenti di Mary. Ma nell'avvicinamento che avviene durante la loro forzata convivenza, Angus si complimenta della cena. Dopo tutto, rivela il ragazzo, «Non ho mai avuto un Natale in famiglia come questo». È evidente che la cuoca e il professore, per quanto strano, sono diventati la sua famiglia. Non quella che ci viene data dal destino, ma di quelle che ci si sceglie.

The Holdovers ha ottenuto 5 candidature agli Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio. Giamatti è nominato come Miglior Attore e Randolph come Migliore Attrice Non Protagonista.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram