Estate o inverno? Spesso รจ questo il dilemma del viaggiatore quando decide di trascorrere una vacanza in montagna. La provincia di Sondrio, territorio montano a ridosso del confine svizzero e abbracciato dalle Alpi Retiche e da quelle Orobiche, pur essendo splendida sia in estate che in inverno, lancia una proposta nuova: valutate la possibilitร di trascorrere in Valtellina almeno un weekend durante lโautunno quando, tra unโescursione di trekking per ammirare gli splendidi colori del foliage e unโaltra per ascoltare il potente bramito del cervo, i visitatori possono gustare e assaporare un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche, uniche per varietร e qualitร , da secoli dedito allโagricoltura grazie anche alla paziente ma tenace volontร dei suoi abitanti.
Photo credits Ivan Previsdomini
Un esempio? I terrazzamenti vitati che caratterizzano il versante retico e che sono completamente sorretti da 2500 km di secolari muretti a secco, la cui arte di costruzione รจ stata iscritta nella Lista del Patrimonio Immateriale UNESCO. Proprio lungo i terrazzi vitati si snoda la Strada del Vino per circa 70 km, da Ardenno a Tirano: qui in autunno รจ tempo di vendemmia e i piccoli produttori si โarrampicanoโ lungo i ripidi pendii (qualcuno la chiama โviticoltura eroicaโ) per lavorare e raccogliere lโuva, prevalentemente Nebbiolo, da cui nasceranno i grandi vini locali, in primis il Valtellina Superiore e lo Sforzato di Valtellina, entrambi DOCG, senza dimenticare il Rosso di Valtellina DOC e le Alpi Retiche IGT. Una visita in cantina lungo la Strada del Vino per conoscere e assaporare questi vini corposi รจ dโobbligo, magari durante un Wine Bike tour, perfetto abbinamento tra sport ed enogastronomia.
In autunno viene ultimata anche la raccolta di unโaltra eccellenza locale, la mela: da Tirano (dove parte il famoso Trenino Rosso del Bernina) a scendere verso Sondrio, in un ambiente ben esposto al sole, nasce infatti un frutto che trova nella croccantezza, serbevolezza e buona conservabilitร i propri punti di forza.
Photo credits Gaia Menchicchi
A poca distanza da Tirano si trova Teglio, patria indiscussa dei pizzoccheri della Valtellina, piatto principe della destinazione nonchรฉ simbolo di una cultura antica: queste celeberrime tagliatelle di grano saraceno, e la ricetta originale, sono addirittura tutelate dallโAccademia del Pizzocchero di Teglio, fondata nel 1992! E a proposito di grano saraceno (utilizzato anStrache per la preparazione di altri piatti tipici come sciatt e polenta taragna), verso la metร di settembre la localitร tellina regala lo spettacolo della fioritura dei campi: una passeggiata nelle vicinanze di queste distese di fiori bianchi, prima di mettersi a tavola, รจ assolutamente consigliata!
Non puรฒ mancare poi la degustazione dei formaggi prodotti negli alpeggi in quota durante lโestate; accanto a Valtellina Casera e Bitto, entrambi a marchio DOP e simboli della tradizione casearia locale, ve ne sono molti altri che meritano un assaggio come ad esempio lo Scimudin, formaggio a pasta molle di breve stagionatura.
Photo credits Consorzio Turistico Valchiavenna
Insieme ai formaggi di montagna, รจ un must lโabbinamento con i salumi del territorio: oltre alla bresaola della Valtellina, di fama ormai internazionale, da provare il Violino di Capratipico della Valchiavenna, prodotto con la coscia e la spalla della capra e che trova stagionatura e conservazione nei Crotti, locali ricavati nella roccia e contraddistinti dal โsorelโ, una corrente dโaria che soffia attraverso gli spiragli naturali nella roccia e che mantiene la temperatura pressochรฉ costante. Un tempo perlopiรน privati, oggi numerosi Crotti vengono aperti al pubblico in particolar modo a inizio settembre in occasione della Sagra dei Crotti.
Photo credits Bormio Marketing
Da settembre e per tutto lโautunno la Valtellina regala un ricco calendario di appuntamenti, motivo in piรน per trascorrere qualche giorno tra le montagne della provincia di Sondrio.
valtellina.it – amolavaltellina.eu
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