Turismo Enogastronomico

Vetrina Toscana: quando il marketing territoriale fa scuola

Nasceva 20 anni fa Vetrina Toscana, esempio di lungimiranza capace di fare scuola nel marketing territoriale.

  • 14 Luglio, 2021

Il turismo? Passa per la buona tavola

Che l’enogastronomia sia una delle molle del turismo รจ oggi diffusamente condiviso. Lo vediamo nella nostra quotidianitร , ma lo confermano anche studi di settore e addetti ai lavori, come nel caso Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management e Presidente dellโ€™Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che fornisce unโ€™analisi chiara sulla situazione del Turismo Enogastronomico Italiano degli ultimi anni: dal 2016 a oggi โ€“ rileva – c’รจ stata una crescita costante del potere attrattivo del buon mangiare e del buon bere e oggi il 71% degli Italiani mette lโ€™offerta enogastronomica tra gli elementi determinanti nella scelta della meta di un viaggio, e non solo per godere della buona tavola, ma anche per il corredo che l’agroalimentare porta con sรฉ, per la sua capacitร  di promuovere i territori nella loro complessitร  culturale, paesaggistica, produttiva. Il cibo sa parlare dei luoghi, valorizzandoli senza tradirne l’identitร  ma, al contrario, mettendone in luce gli elementi piรน caratteristici. Un aspetto non secondario, in un paese che fa della biodiversitร , della varietร  dei panorami e delle specificitร  culturali una delle sue cifre caratteristiche. Lo sa bene chi, prima di altri, ha usato la molla dell’enogastronomia per promuovere il territorio.

Il case history Vetrina Toscana

รˆ il caso di Vetrina Toscana, progetto di Regione e Unioncamere Toscana, che ben 20 anni fa iniziava a raccontare il bello e il buono della regione mettendo in relazione territorio, attivitร  commerciali, prodotti e itinerari allโ€™insegna del gusto, creando una rete regionale di oltre 1000 ristoranti, 320 botteghe e piรน di 300 produttori che si sono fatti, cosรฌ, ambasciatori del territorio e della sua unicitร . Un progetto incredibilmente lungimirante, vero e proprio case history di promozione del territorio e della sua cultura (non solo enogastronomica) attraverso eventi, comunicazione mirata e un marchio comune che sancisce l’appartenenza al progetto e – in qualche modo – ne accredita il valore nei confronti del pubblico, secondo quanto emerge da un0indagine sulla percezione online dei ristoranti (lo affermaย Mirko Lalli, CEO & Founder di The Data Appeal Company). Un esempio di marketing territoriale che ha fatto scuola, insomma, e che รจ valso il riconoscimento della Commissione Europea come best practice italiana per la promozione agroalimentare.

Dopo 20 anni, Vetrina Toscana rilancia ponendosi – di nuovo – come una finestra sul futuro della comunicazione territoriale, forte della capacitร  di analizzare e sintetizzare le esigenze di un mondo profondamente cambiato. E di dare risposte adeguate. A partire dalla consapevolezza di un nuovo perimetro in cui si muove il turismo: non piรน soltanto a medio e lungo raggio, ma spesso all’interno di traiettorie di prossimitร . โ€œOra piรน che mai รจ bello pensarci turisti anche nella nostra terra ed essere noi i primi a scoprire la nostra regione per poi raccontarla agli altriโ€ il commento del Presidente della Regione Eugenio Giani, nella consapevolezza che ogni piatto rappresenta un territorio e โ€œpuรฒ essere un volano per promuovere la nostra Regione all’estero e anche in casa nostraโ€. Per questo, rivelare degli angoli segreti del nostro mondo diventa, sempre piรน, un fattore determinante.

Vetrina Toscana 2.0: adeguarsi ai cambiamenti

Cosรฌ Vetrina Toscana da fine luglio si rinnova (sin dal logo, che richiama la robbiana, uno dei simboli del Rinascimento), nella convinzione che puntare sulla sinergia tra comparto agricolo, ristorativo, commerciale e turistico, sia ancora – e sempre piรน โ€“ una strategia vincente. Il progetto, nato in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, vuole valorizzare lโ€™identitร  dei territori, le produzioni di qualitร , le tradizioni culinarie toscane per rafforzare il legame tra diversi comparti: filiera dellโ€™accoglienza, produzione agroalimentare, esercizi di prossimitร  e ristorazione introducendo โ€“ per quest’ultimo โ€“ un sistema di categorie secondo il grado di impegno e di coinvolgimento, sorta di podio virtuale: Bronze per chi aderisce al patto dei valori, Silver per chi partecipa a qualche evento, Gold per i membri piรน attivi. Da quest’anno, inoltre, si mette in rete in modo piรน deciso anche il comparto agricolo aprendo le porte della Vetrina Toscana anche ad agriturismi – โ€œstrutture di grandissima qualitร  e accoglienza fatta di grande cura verso chi vuol conoscere a fondo un territorioโ€ secondo lโ€™assessore allโ€™agricoltura, Stefania Saccardi – cantine, frantoi e tutte le realtร  di produzione che permettono esperienze, ma spingendosi dall’off line all’online, con le vetrine virtuali di e-commerce toscano e aziende di catering. Attivitร  e iniziative che si muovono in direzione di un turismo che non consuma ma valorizza i luoghi, secondo una filosofia che fa della lentezza lo strumento per la conoscenza, la comprensione, il rispetto.

Il Manifesto di valori

E se fino a oggi per entrare a far parte di Vetrina Toscana occorreva sottoscrivere un disciplinare simile a quella dei consorzi di produzione, oggi bisogna invece aderire a un manifesto dei valori in cui prevale la scelta etica e di identitร  territoriale, dove si parla di qualitร , tipicitร , genuinitร , prodotti del territorio, ma anche accoglienza, ambiente, storia. โ€œLe nostre imprese”ย prosegue Saccardi “quando raccontano se stesse raccontano la loro storia, i loro valori, la loro famiglia e le tradizioni da cui provengono. In questo modo non trasmettono solo la qualitร  dei prodotti toscani ma anche i valori profondi che fanno parte della storia della nostra regione: quel buon vivere e mangiare sano, anche, per cui spesso si viene in Toscanaโ€.

 

 

Fondamentale, in quest’ottica di nuova comunicazione, l’itinerario enogastronomico Vetrinaย Toscana in viaggioย perย raccontare la Toscana anche fuori dalla Toscana, grazie a un dialogo con altre realtร  che si pongono come eccellenze nel panorama enogastronomico. U percorso di scambio di praticheย edย eventi che prende i contorni di un “patto di gusto” ย – come lo definisceย Mauro Carbone, Direttore dellโ€™Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con il quale si celebra un incontro all’insegna di tartufo bianco e rossi nobili. Non รจ il solo appuntamento di un tour che porta anche a Parma,ย nellโ€™ambito delย Settembre Gastronomico della โ€œFood Valleyโ€, in Campania,ย nella terza edizione diโ€˜Eruzioni del Gustoโ€™ dal 17 al 20 settembre 2021 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Sono le prime tappe di un progetto che mira a far conoscere la regione dentro e fuori i suoi confini.

www.vetrina.toscana.it

Foto TPT

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