Fiere

C’è un nuovo grande polo fieristico del vino: BolognaFiere annuncia la nascita del marchio Wine Experience

Con l'acquisizione del 30% della società United Experience, inizia la stagione delle ferie all'estero: esordio ad aprile a Londra. Mentre su Bologna si concentrano mercato Fivi, Slow Wine Fair e Champagne Experience

  • 18 Settembre, 2025

Si consolida l’interesse di BolognaFiere nel mondo del vino. È stata appena annunciata l’acquisizione, attraverso la filiale americana BolognaFiere Usa, del 30% della società statunitense United Experience, fino ad oggi di FiereItaliane Sea di Maurizio Muzzetta. E subito sono stati programmati tre manifestazioni a tema vino per il 2026: a Londra (26-27 aprile), in Vietnam a Ho Chi Minh City (11-12 giugno) e a Città del Messico (10-11 novembre), tutte con il marchio Wine Experience.

Esordio di Wine Experience a Londra

L’obiettivo del nuovo gruppo è affiancare le cantine italiane nell’espansione verso nuovi mercati, in un momento in cui i dazi statunitensi impongono di diversificare le destinazioni dell’export. L’esordio sarà subito dopo Vinitaly nella capitale inglese con la prima edizione di Wine Experience: 200 espositori vinicoli e 60 del food, con più di 1.500 buyer attesi.

Bologna, un nuovo hub del vino

C’è, quindi, un nuovo competitor vitivinicolo nel mondo fieristico, fino ad ora, in Italia rappresentato soprattutto da Veronafiere. Oltretutto non sfuggiranno le altre operazioni, sempre nel settore, che BolognaFiere ha già portato a termine in questi ultimi anni: il mercato Fivi che da tre anni si è spostato da Piacenza al capoluogo emiliano; Slow Wine Fair che si tiene ormai insieme al Sana; la Champagne Experience che proprio quest’anno, il 5 e 6 ottobre, andrà in scena Bologna, dicendo addio a Modena.

Un nuovo concetto di fiera

«Il settore vitivinicolo – è la dichiarazione di Antonio Bruzzone, ceo di BolognaFiere Group – è uno dei pilastri dell’agroalimentare italiano e un ambasciatore straordinario della cultura del nostro Paese nel mondo. Questa operazione si inserisce pienamente nella strategia di internazionalizzazione del gruppo che punta a rafforzare la propria presenza nei mercati più dinamici e a confermare BolognaFiere come piattaforma globale per il Made in Italy».

Maurizio Muzzetta

Il ruolo di Muzzetta tra Veronafiere e BolognaFiere

«Il vino non può restare ancorato a schemi tradizionali. Con Wine Experience vogliamo trasformare le fiere vitivinicole in occasioni di incontro capaci di unire cultura e mercato, tradizione e innovazione», è il commento di Maurizio Muzzetta, presidente di FiereItaliane, ma anche organizzatore di Vinitaly Chicago, evento che andrà in scena proprio nelle prossime settimane (5-6 ottobre). Imprenditore siciliano, da 18 anni a Chicago, c’è lui dietro all’evento di Veronafiere negli States. Bisognerà capire, quindi, se il suo ruolo sarà da collante tra le due realtà fieristiche o è da interpretare in chiave antagonistica.

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