I consumi di vino nei locali italiani scendono del 12% nel primo quadrimestre dell'anno

Sarà per colpa della perdita del potere d’acquisto o per gli effetti del Codice della strada, sta di fatto che i consumi fuori casa di vino e spirits vanno pesantemente giù nel primo quadrimestre 2025.
In particolare, secondo il report dell’Osservatorio TradeLab per Federvini, il vino nei primi quattro mesi dell’anno (rispetto allo stesso periodo del 2024) registra un pesante -12% (116,8 milioni di consumazioni), con le bollicine che, a sorpresa, fanno anche peggio, -13% (45 milioni di consumazioni). Male anche gli spirits che scendono del 14%. Nello specifico: -15% per i cocktail alcolici (57,9 milioni di consumazioni), -14% per amari e dopopasto, -8% per gli spiriti lisci.

fonte: TradeLab per Federvini

Ripresa dei consumi fuori casa ad aprile

Il mercato del cosiddetto away from home (che nel 2024 ha registrato un valore di 101 miliardi di euro) ha iniziato l’anno con evidenti rallentamenti da gennaio a marzo, stoppati dalle buone performance di aprile (in occasione di Pasqua) e da un maggio stabile, che ha riportato il valore a +1,5%. Guardando ai prodotti consumati nel quadrimestre, sono proprio le bevande alcoliche a subire i tagli maggiori: -11,4% (440 milioni di consumazioni Vs le 496 dello stesso periodo del 2024). Ma è un segno meno tra i segni meno: gli analcolici fanno -5,2% così come il food dolce, il  food salato -4% e il caffè e le altre bevande calde -4,9%.

fonte: TradeLab per Federvini

Non si riprendono gli aperitivi

Se il valore del fuori casa fa +1,5% nei primi cinque mesi dell’anno, rimane il segno negativo per le visite: -2% con un lieve rialzo delle cene (+0,1%). Non sembrano riprendersi, invece, gli aperitivi (-3,1% quello serale) e i dopo cena (-3,5%).
Già nel 2024 erano già andati giù le occasioni di consumi rispetto al 2023 (-1,6%), con aperitivo pre pranzo a -5,4%, aperitivo serale a -2,1%, cena a -0,6%, dopo cena a -4,5%) e pranzo a -1.4%. L’unico pasto a salvarsi dal segno meno era stata la colazione (+0,7%), che invece nel 2025 scende a -1,8%.