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Bollicine rosé

I 6 migliori Cruasé dell'Oltrepò Pavese degustati dal Gambero Rosso

Il pinot nero vinificato in rosa è il protagonista del Cruasé, spumante Metodo Classico (Classese da pochi mesi) dell'Oltrepò Pavese prodotto nelle tipologia Brut e Brut Nature.

  • 04 Giugno, 2025

Nell’ultimo anno abbiamo avuto occasione di occuparci più volte dell’Oltrepò Pavese, non solo per la crescita qualitativa della produzione vitivinicola di questo territorio della Lombardia nell’ultima edizione della guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso il Premio Speciale Bollicina dell’Anno è stato assegnato proprio a un Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese -, ma anche e soprattutto per alcune importanti novità che di fatto riscrivono il futuro della denominazione, quali il cambio dello statuto e del disciplinare. Per quanto riguarda quest’ultimo, uno dei cambiamenti principali è il nuovo nome assegnato alla Docg Oltrepò Pavese Metodo Classico a base di pinot nero ((85% minimo): Classese. 

Qui ci concentriamo sulla tipologia rosé, il Cruasé (da cru, nel significato di selezione, e rosé), marchio registrato del Consorzio dell’Oltrepò Pavese e presentato per la prima volta a Vinitaly nel 2009.

L’Oltrepò Pavese, il territorio

L’Oltrepò Pavese è uno dei territori storici del vino italiano, dove su una superficie di 13mila ettari vitati si produce il 60% del vino lombardo e riscuote sempre più consensi nel mercato italiano e internazionale. Siamo nel lembo meridionale della Lombardia, in una zona di confine che vede a est l’Emilia Romagna, a ovest il Piemonte, quindi, addentrandoci nelle zone montuose, a sud la  Liguria. Dai vitigni coltivati in questo distretto si ottengono vini identitari e unici, in diverse tipologie che vanno dagli ottimi spumanti a rossi di carattere, col pinot nero a far la parte del leone, passando per vini bianchi sfaccettati, come i Riesling

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Come tutti gli spumanti Metodo Classico, anche quelli dell’Oltrepò Pavese per ottenere le bollicine subiscono un doppio processo di fermentazione, il secondo dei quali all’interno della stessa bottiglia che poi arriva sulla nostra tavola. Realizzare uno spumante Metodo Classico è complesso sotto tanti punti di vista; soprattutto “immobilizzare” i vini in cantina per almeno due anni comporta dei costi. È il motivo per cui questi spumanti generalmente sono più costosi di molti vini fermi. .

Oltrepò Pavese Cruasé. I nostri migliori assaggi

In attesa di conoscere i risultati delle degustazioni in corso per la nuova guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso, ecco gli Oltrepò Pavese Cruasé che ci sono piaciuti di più durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

OP Cruasé Roccapietra 2018 – Scuropasso Roccapietra

Molto alto come al solito il livello della batteria proposta da Scuropasso Roccapietra, con il Cruasé ’18 di nuovo sugli scudi. Dalla caratteristica nota di mela Granny Smith che si intreccia con sentori agrumati e di frutti rossi di bosco, in bocca è ricco e polposo, con bolla fine ed esuberante e un finale lunghissimo. Sempre più determinati e motivati, Fabio Marazzi e la figlia Flavia portano avanti i loro progetti, che riguardano tipologie di vino affatto differenti fra loro. In cima il Metodo Classico, secondo l’antica passione di Fabio per la Champagne. La filosofia è quella di avere lunghe permanenze sui lieviti per ottenere non solo eleganza ma anche complessità e volume.

OP Cruasé 2021 – Pietro Torti 

Sandro Torti, con la figlia Chiara laureata in enologia, conduce la sua piccola azienda famigliare, Pietro Torti, nel rispetto della terra con una filosofia che vuole meno interventi possibili in campagna e in cantina, come testimoniano l’adesione all’associazione VinNatur dal 2012 e, dal 2015, la certificazione biologica. Le uve sono quelle della tradizione oltrepadana, distribuite su numerose etichette, con una particolare attenzione verso il Metodo Classico. Vini schietti, tra i quali ogni anno spicca qualcosa di notevole. Molto ben fatto il Cruasé ’21, vivace sin dal colore, brillante nei profumi di frutti di bosco e agrumi rossi, di buon impatto al palato, con bolla cremosa e persistente, bel nerbo acido e sostanza sino al finale.

 

OP Cruasé Extra Brut 2021 – Finigeto

Azienda appena maggiorenne (la nascita risale al 2005), la Finigeto si è già saputa imporre come una delle più interessanti realtà oltrepadane. Merito del fondatore Aldo Dellavalle, che porta avanti con determinazione le sue idee, avvalendosi del supporto dell’enologo Marco Terzoni. Enoturismo e accoglienza fanno parte del progetto, così come il ridotto impatto ambientale in vigna. Il risultato sono vini di personalità e spessore. Nella nutrita batteria presentata quest’anno spicca il Cruasé Extra Brut 2005 ’21, un Metodo Classico teso, limpido nelle note minerali e balsamiche che ricordano l’alta montagna, dalla bolla cremosa e suadente al palato.

OP Cruasé 2020 – Rebollini 

Gabriele e Bruno Rebollini sono produttori seri: ci hanno presentato solo tre vini, ma tutti di alto livello, a partire dal Renio ’22, un Riesling Superiore splendido nei suoi profumi floreali e di erbe aromatiche, lungo e profondo in bocca, un Brut Nature e un ottimo Cruasé che vi segnaliamo qui.

OP Cruasé Costadelvento 2017 – Marchesi di Montalto 

L’azienda di Gabriele Marchesi si trova su terreni ideali per la coltivazione di riesling renano e pinot nero, ed è proprio da queste due uve che vengono i risultati migliori. A partire da un Cruasé Costadelvento ’17 con agrumi e toni speziati quasi piccanti, succoso in bocca.

OP M. Cl. Cruasé Extra Brut NorEma 2021 – Calatroni 

La rapida ascesa di questa azienda nell’Olimpo oltrepadano, testimoniata anche dai nostri premi, non ha fatto montare la testa alla famiglia Calatroni. Christian, enologo, e il fratello Stefano continuano a lavorare per migliorare la gamma, che trova la sua eccellenza nel Metodo Classico, ma che presenta anche un’altra serie di etichette interessanti, commercializzate con il marchio Mon Carul. Di notevole rilievo anche l’attività agrituristica, che include ristorazione ed eventi tra i vigneti.  Possiamo dire senza tema di smentita che quella dei Calatroni è attualmente la realtà oltrepadana più viva e interessante per quanto riguarda il Metodo Classico. Tutta la batteria che ci è stata presentata è di altissimo livello, abbiamo premiato il come Bollicina dell’Anno, ma qui ci concentriamo sul Cruasé Extra Brut NorEma 2021.

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