Per la prima volta i Vini Rari approdano al Vinitaly 2025. Ecco cosa sono

Nel fitto calendario di appuntamenti proposti dal Gambero Rosso in questa edizione del Vinitaly figura come al solito la grande degustazioni dei Tre Bicchieri premiati nella nostra Guida Vini d’Italia 2025. Ma quest’anno l’evento si è arricchito con una novità e abbiamo voluto riservare uno spazio anche ai Vini Rari, cui nella Guida abbiamo dedicato una sezione totalmente nuova. E quindi a Verona, per la prima volta abbiamo portato in degustazione i vini selezionati in questa prestigiosa appendice, che hanno fatto compagnia agli oltre 200 vini iridati in assaggio.

Cosa sono i Vini Rari?

Ci sembra necessario rinfrescare i criteri entro i quali abbiamo ristretto le nostre scelte. Prima di tutto, un vino raro è un prodotto pensato in una prospettiva artigianale: quindi il primo parametro che abbiamo tenuto in considerazione è quello della quantità delle bottiglie prodotte; abbiamo impostato il limite sotto le 3mila bottiglie per ciascuna etichetta, aprendo un po’ le maglie per particolari espressioni provenienti da contesti estremi e unici. Ma non ci siamo fossilizzati sui meri numeri. Siamo andati a scavare in quelle che secondo noi devono essere le caratteristiche intrinseche di un prodotto esclusivo.

Il fil rouge che connette questi vini sta tutto nell’idea da cui scaturiscono: a volte si tratta di correre un rischio, altre volte c’è la decisione di creare uno stacco netto con il resto della gamma proposta, altre ancora la volontà di mettersi alla prova e testare i propri limiti. E per farlo si ricorre tanto all’innovazione quanto al recupero di pratiche del passato, ovviamente reinterpretate in chiave attuale. E ancora: si cerca di recuperare parcelle di antichi vigneti, tanto in zone prestigiose quanto in denominazioni fuori dai radar o si dialoga con il tempo con vini a cui si concede più riposo in cantina.

Si tratta di vini di nicchia, di etichette che in un modo o nell’altro sorprendono, sempre, perché in grado di aprire vasti panorami sensoriali, di giocare su un filo sottile teso tra ciò che ci sembra di sapere su un vino, un territorio, un produttore o una denominazione, e l’imprevedibilità del calice. Li abbiamo raccolti in una carta dei vini composta da 50 nomi, tra spumanti, bianchi, rossi e vini da meditazione, cercando tra il meglio dei nostri assaggi dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.

I Vini Rari al Vinitaly 2025

Ce n’eravamo accorti già nel nostro evento romano dello scorso ottobre e ne abbiamo avuto conferma nella Sala Argento che ha ospitato la degustazione al Vinitaly: il progetto dei Vini Rari genera curiosità negli appassionati e tra gli operatori. La sezione dell’evento dedicata a questi vini è stata presa d’assalto già all’apertura dell’evento e ci ha fatto piacere notare tra i banchi d’assaggio professionisti affermati, enologi di grido, produttori, che assaggiavano, sgranavano gli occhi e interagivano con gli artefici di questi piccoli gioielli enoici. Non tutti i Vini Rari recensiti in Guida erano presenti alla nostra degustazione, ma di certo quelli che c’erano non hanno fatto rimpiangere gli assenti: tutta l’Italia era rappresentata, da Nord a Sud, con aziende di piccole dimensioni al fianco di quelle più grandi e strutturate, con territori che lambiscono il mare e quelli che toccano le cime delle montagne. Chi negli assaggi cerca il divertimento e la sorpresa, deve necessariamente dare un’occhiata ai nostri Vini Rari.