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"Difendiamo un ambiente unico al mondo". La Riserva dello Stagnone deve ripartire dai suoi viticoltori

Strade pedonali chiuse al traffico e scelte pienamente sostenibili. Ecco come i produttori sognano la โ€œnuovaโ€ Riserva Naturale dello Stagnone a nord di Marsala, ora al centro di discussioni tra il sindaco e Legambiente

  • 09 Giugno, 2025

Nella polemica tra il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il locale circolo โ€œPetrosino di Legambiente a proposito della riqualificazione e tutela della riserva naturale dello Stagnone, entrano con decisione anche i viticoltori che in quella fascia di antiche saline lungo la fascia costiera hanno investito e soprattutto credono. E che per domenica 15 giugno hanno giร  indetto una giornata dedicata alla pulizia dai rifiuti di tutta l’area che ospita intorno ai 700 ettari di vigna. Tra loro anche i tre Master of Wine (Pietro Russo, Andrea Lonardi e Gabriele Gorelli) che hanno fondato una cantina proprio nella Riserva dello Stagnone, area in cui credono fino in fondo e che presentano come la prossima destinazione vitivinicola siciliana dopo l’Etna.

Le accuse di Legambiente al sindaco di Marsala

Legambiente accusa il sindaco di voler ยซlegittimare il caos esistente โ€“ scrive lโ€™associazione ambientalista โ€“ mascherando la cosa come tentativo di mediazione tra interessi economici e tutela ambientaleยป. Lโ€™attacco di Legambiente contro il piano di gestione della โ€œzona Bโ€, ovvero la fascia costiera, accusa il sindaco che con le sue dichiarazioni ยซlascia intendere che nelle aree di pre-riserva si continuerร  a permettere ciรฒ che giร  avviene da tempo: installazione di chioschi per kitesurfisti, attivitร  di ristorazione, stabilimenti balneari e non meglio precisate attivitร  artigianaliยป.
Per gli ambientalisti, si tratta di un pericoloso passo indietro, che rischia di compromettere definitivamente la fragilissima zona umida di San Teodoro, giร  fortemente alterata da anni di espansione incontrollata delle attivitร  turistiche e ricreative.

Un centro di promozione del vino biologico

Non meno contestata da Legambiente รจ anche l’ipotesi, avanzata sempre dal sindaco di Marsala, di realizzare in zona B un centro di promozione del vino biologico, probabilmente nei locali dell’ex impianto di acquacoltura di San Teodoro. Una proposta giudicata in netto contrasto con quanto auspicato da esperti e naturalisti, che suggeriscono, invece, una rinaturalizzazione dell’area per restituirla alla vegetazione e alla fauna avicola.

Federica Fina

La posizione dei viticoltori

ยซPersonalmente non ne so nulla, di questa struttura per la promozione del vino โ€“ afferma Federica Fina, titolare delle Cantine Fina, una delle 5 aziende che qui hanno costruito il progetto Salt West (Officina del Vento dei 3 Master Wine; Baglio Oro, Francesco Intorcia e Mastro di Baglio) con lo scopo proprio di valorizzare oltre che tutelare lโ€™area dello Stagnone โ€“ Questa zona รจ particolarmente vocata per il Grillo: ci sono delle vigne spettacolari in cui le viti affondano le radici fino al mare. Singolare, no, che non ne sappia nulla? Certo, pensare a una realtร  che valorizzi questo territorio e anche il vino mi sembra interessante: se non รจ il caso di farla nellโ€™ex impianto di acquacoltura che รจ unโ€™area stupenda piena di fauna acquatica, puรฒ essere pensata in unโ€™altra strutturaยป.
Ma cosa ne pensano i viticoltori dellโ€™attacco di Legambiente nel complesso? ยซLโ€™emisfero tutto merita pieno rispetto, ma quando si parla di un ecosistema cosรฌ importante come quello della Riserva Naturale dello Stagnone la cautela deve essere massima: รจ una zona unica al mondo che dร  vita, inoltre, a uve di estrema qualitร . Il mio invito รจ a ricordare che questa รจ una zona in cui natura e sviluppo economico sono da sempre combinate, basti pensare da quanto tempo esistono le saline. Esistono giร  diverse attivitร  che operano nel pieno rispetto del luogo in cui si trovano e sono certa che prendendoli come esempio si possa trovare la guarda per svilupparla al meglio tenendo conto del pieno rispetto della fauna che la circondaยป.

Aperitiva in vigna da Peola, nella Riserva dello Stagnone

“Chiudere al traffico la strada costiera”

Di quali attivitร  parla? ยซCito per tutti tre esempi: Mamma Caura, Oro Bianco e Peola. Sono insegne realizzate e gestite con criterio e che interagiscono anche con lโ€™economia locale. Peola addirittura coinvolge i turisti e i giovani del territorio in una raccolta sociale delle uveยป. Ma i locali nellโ€™area delle scuole di kitesurf di cui parla Legambiente? ยซSinceramente, non mi sembra che le scuole di kite in sรฉ abbiano comportamenti sbagliati rispetto allโ€™ambiente: anzi, molti degli allievi che si fermano per periodi piรน lunghi sono molto attenti al territorio e alle realtร  che qui vivono. Personalmente, partirei nellโ€™affrontare il problema della strada costiera che collega Villa Zenna alle scuole di kite: รจ strada molto lunga e molto trafficata, spesso cโ€™รจ un passaggio di automobili davvero insopportabile, specialmente nella stagione estiva. รˆ una zona bellissima e credo che dovrebbe essere chiusa al traffico e aperta alle bici e ai pedoni. Certo, il Comune dovrebbe anche garantire dei mezzi elettrici per chi non possa spostarsi autonomamente. Sarebbe bellissimo poterne godere in maniera leggera, senza smog o ingorghi di auto e soprattutto, sarebbe una scelta che non penalizzerebbe le attivitร  economicheยป.

Pietro Russo MW

Lโ€™appello dei viticoltori

ยซInvitiamo Comune e Legambiente a proseguire un dialogo dai toni gentili che possa portare alla migliore soluzione. Il giusto equilibrio รจ fondamentale in questi casi: regolamentare la zona affinchรฉ possa vivere e non sopravvivere รจ nellโ€™interesse etico e morale di tutti quanti โ€“ afferma Federica Fina โ€“ Da tempo io, insieme ai miei colleghi, osserviamo la Riserva e qualche idea per poterla gestire al meglio lโ€™abbiamo maturata. Noi, attraverso il nostro lavoro, ci troviamo tutti i giorni a promuovere il territorio in giro per il mondo: chiediamo quindi la massima apertura per uno scambio di idee e trovare soluzioni condiviseยป. Le fa eco il Master Wine Pietro Russo, enologo consulente e titolare della cantina Officina del vento inaieme ai suoi due colleghi. ยซIl rapporto dell’ambiente con l’attivitร  umana รจ da sempre la condizione che ne ha fatto anche la storia – afferma – Il dialogo รจ fondamentale, certamente nel rispetto delle regole su cui si basa la Riserva e che sono state scritte nel 1984. Le soluzioni, anche sostenibili, credo siano molte e possibili. Mi piace vedere esempi positivi realizzati altrove. E sicuramente alla viticoltura deve essere data una attenzione particolare essendo una attivitร  storica nella zona. Crediamo – afferma Russo – che lo Stagnone possa diventare la nuova destinazione in Sicilia, cosรฌ come lo รจ stato l’Etna finoraยป.

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