Luxury wine

Il Principe Robert di Lussemburgo è il nuovo presidente di Primum Familiae Vini, le cantine familiari più prestigiose al mondo

Incarico annuale per il ceo di Domaine Clarence Dillon. Nel suo mandato si concentrerà su esperienzialità e ospitalità

  • 10 Luglio, 2025

Il Principe Robert di Lussemburgo guiderà l’associazione Primum familiae vini (Pfv), che riunisce 12 illustri famiglie vinicole a livello mondiale. La presidenza, iniziata lo scorso 27 giugno, ha durata annuale e prevede una rotazione tra i membri del sodalizio nato nel 1992, che comprende brand di assoluto livello, da Marchesi Antinori a Baron Philippe de Rothschild, da Joseph Drouhin a Egon Müller Scharzhof.

Obiettivo, ospitalità

«Durante il mio mandato, desidero concentrarmi in particolare sull’interesse crescente per l’esperienzialità e l’ospitalità nel nostro universo vinicolo, un ambito in cui le famiglie Pfv sono perfettamente posizionate per condividere i propri valori», ha dichiarato in una nota ufficiale il Principe Robert di Lussemburgo, che ha ricevuto la nomina durante l’incontro annuale svolto nel Douro, presso la sede di Symington, dimora del presidente uscente Charles Symington. Attualmente, il Principe Robert guida Domaine Clarence Dillon, azienda impegnata nella sostenibilità. Presso Château Haut-Brion, sta supervisionando un importante progetto architettonico firmato da Annabelle Selldorf, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica nelle nuove cantine e nei percorsi di ospitalità. Apertura prevista per la seconda metà del 2026.

Primum familiae vini – incontro annuale 2025 presso l’azienda Symington nel Douro, Portogallo

Gli scopi dell’associazione

Come presidente e ceo di Domaine Clarence Dillon, il Principe Robert prosegue l’eredità del suo bisnonno Clarence Dillon, che acquistò Château Haut-Brion nel 1935. Sotto la sua guida, il gruppo si è ampliato nel settore della gastronomia, distribuzione, vendita al dettaglio e ospitalità, con il ristorante bistellato Le Clarence, a Parigi, e la boutique La Cave du Château. La famiglia Dillon è entrata a far parte di Pfv nel 2018. Nell’incontro tenuto nel Douro, le 12 famiglie del vino hanno condiviso buone pratiche, affrontato sfide comuni e riflettuto sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione dei vigneti e nell’analisi dei mercati. Il prossimo incontro si terrà in Francia, presso Domaine Clarence Dillon, nelle tenute di Bordeaux: Château Quintus, Château Haut-Brion e Château La Mission Haut-Brion.

I 12 membri di Pfv

In totale sono dodici i membri del gruppo. Per l’Italia ci sono due cantine toscane: Marchesi Antinori e Tenuta San Guido. Due anche per la Spagna: Familia Torres e Tempos Vega Sicilia. Una sia per Germania e sia per Portogallo: rispettivamente Egon Müller Scharzhof e Symington Family Estates. Per il resto tutti grandi nomi francesi:  Baron Philippe de Rothschild (Bordeaux), Joseph Drouhin (Borgogna), Domaine Clarence Dillon (Bordeaux), Famille Hugel (Alsazia), Pol Roger (Champagne) e Famille Perrin (Valle del Rodano).

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