Quando anche giganti come Penfolds, attraverso la sua casa madre Treasury Wine Estates, cominciano a investire sul mercato dei vini analcolici, allora ci sono abbastanza elementi per capire che quella di queste bottiglie non è proprio una moda passeggera o un fuoco di paglia. D’altronde per il produttore australiano l’espansione nel settore dei vini di fascia alta aveva avuto una notevole spinta già dal 2022 quando decise di investire 165 milioni di dollari proprio in questa nelle bottiglie di lusso. Ora, dopo oltre due anni di lavoro, è arrivato il nuovo impianto da 15 milioni di dollari per i vini “NoLo” dotato di una tecnologia di dealcolazione all’avanguardia, completata da processi brevettati in anteprima mondiale per il trattamento della componente aromatica del vino, che ne preserva il sapore.
I vini analcolici e a basso contenuto alcolico, i cosiddetti “NoLo” (No-Low Alcohol) rappresentano una delle categorie in più rapida crescita sul mercato, in quanto le abitudini di consumo di alcolici cambiano a livello globale. Tuttavia, il sapore ha rappresentato una sfida importante per i produttori di vino. Il grado zuccherino di questi prodotti è spesso molto superiore alle versioni classiche e spesso ci si trova davanti a bottiglie che fanno fatica a esprimere a livello sensoriale le peculiarità varietali che dovrebbero contraddistinguerli.
In tal senso Treasury Wine Estates afferma di aver sviluppato un processo unico nel settore per creare un vino analcolico senza comprometterne il gusto attraverso una distillazione a temperature molto basse che preserva gli aromi e i sapori che solitamente si perdono durante la rimozione dell’alcol. A tal proposito Kerrin Petty, chief supply and sustainability officer di Treasury Wine Estates, ha dichiarato in una nota: «Questo stabilimento leader a livello mondiale consolida la nostra posizione di pionieri globali nella vinificazione. Questa tecnologia all’avanguardia e il processo per la dealcolazione rappresentano il nostro ultimo passo nella creazione di un polo di innovazione, tecnologia e sostenibilità nella Barossa Valley, dove produciamo vino per deliziare i consumatori da oltre un secolo».
Lo stabilimento produrrà quindi la prossima generazione di vini a basso contenuto alcolico e analcolici per marchi iconici del gruppo, tra cui Squealing Pig e Pepperjack, che andranno a integrare le altre proposte a basso contenuto alcolico e analcoliche dei marchi Matua, 19 Crimes, Lindeman’s e Wolf Blass.
A questi marchi globali si aggiunge la novità Sorbet, che incrocia vini come spumanti, rosati, Sauvignon Blanc e Shiraz con aromi di frutta e bacche come frutto della passione, mango e limone, e una gradazione alcolica inferiore all’8%. Sorbet sarà disponibile da ottobre 2025 in collaborazione con Endeavour Group. Leigh Firkin, responsabile del settore vini commerciali di Endeavour Group, afferma: «La nuova gamma Sorbet è una selezione diversificata e di alta qualità di vini a bassa gradazione alcolica, pensata per i consumatori che desiderano un drink fresco. La natura artigianale del vino deve riflettersi tanto nelle alternative a bassa gradazione alcolica quanto nelle versioni ad alta gradazione alcolica, e questo si riflette in una nuova interpretazione dei vitigni classici di Sorbet».
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