La Caesar's salad, diffusa insalata americana, vanta diverse storie e leggende sulla sua origine. La paternità "ufficiale" pare si debba attribuire a Cesare Cardini, ristoratore italo-americano che negli anni '20 lavorava a Tijuana e la inventò per sfamare, con i pochi avanzi che aveva in cucina, un gruppo di stelle di Hollywood capitato nel locale in orari strampalati. "L'insalata di Cesare" fu subito apprezzata dai commensali e il successo fu tale che versioni copiate o rifatte iniziarono a diffondersi in tutti gli Stati Uniti. L'originale non prevedeva acciughe, ma il sapore sapido era dato dalla salsa Worchester; le uova per il condimento dovevano essere "coddled", cioè cotte quel minimo che basta per lasciare il tuorlo morbido ma evitare il rischio di salmonellosi.
Altre aggiunte più o meno ammesse dai Cardini
(la famiglia ha poi messo in bottiglia e commercializzato il dressing Cardini per la vera Caesar's salad) sono la senape, tranci di pollo cotto, pomodori, pancetta affumicata, gamberi, formaggi e addirittura pezzi di tortilla. Non so cosa direbbe Cardini di questa ulteriore versione dove ho cercato
di togliere più che aggiungere ancora.
Per le polpettine di alici: 600 g di alici fresche; 6 cucchiai di pangrattato; 1 cucchiaino di semi di senape; 1 limone; sale; pepe nero; olio extravergine d’oliva per friggere Per la Caesar’s salad: 1 cuore di lattuga; 1 cespo di insalata riccia; 100 g di parmigiano in scaglie; 2 fette di pane in cassetta; 1 limone; 1 cucchiaio di senape rustica; 1 cucchiaio di Worchester sauce; 1 spicchio d’aglio; pepe nero; olio extravergine d’oliva
POLPETTINE DI ALICI. Pulire e spinare le alici, staccando con le mani la testa e le interiora e sciacquandole sotto l’acqua corrente. Asciugarle concarta da cucina e tritarle al coltello in cubetti non troppo piccoli. Sistemarle in una ciotola, spruzzarle con il succo di limone, una macinata di pepe, unpizzico di sale e un filo d’olio. Mescolare con un cucchiaio e unire un cucchiaio alla volta il pangrattato. Il composto non deve essere troppo sodo, si deve riuscire ad ottenere un impasto compatto, da poter prendere tra le mani, e formare delle polpettine, senza l’aggiunta di troppo pangrattato. Passare ogni polpettina (almeno 2-3 a testa) nel pangrattato residuo, schiacciarle leggermente e rosolare in padella con poco olio caldo finché saranno ben dorate. Spolverarle con scaglie di sale grosso e con i semi di senape leggermente tostati e servire subito insieme all’insalata.CAESAR’S SALAD. Lavare, asciugare e tagliare le due insalate. Eliminare la crosta dal pane, tagliarlo a cubetti e tostarlo in padella o in forno con lo spicchiod’aglio schiacciato. Preparare l’emulsione unendo la senape, la salsa Worchester, il succo di limone, poco sale, una macinata di pepe e circa 6 cucchiai d’olio. Sbattere con una frustina o servirsi di un vasetto munito di coperchio da agitare velocemente come si trattasse di uno shaker. Versare il contenuto sull’insalata, unire i crostini di pane e il parmigiano e mescolare bene.La Caesar’s salad, diffusa insalata americana, vanta diverse storie e leggende sulla sua origine. La paternità “ufficiale” pare si debba attribuire a Cesare Cardini, ristoratore italo-americano che negli anni ’20 lavorava a Tijuana e la inventò per sfamare, con i pochi avanzi che aveva in cucina, un gruppo di stelle di Hollywood capitato nel locale in orari strampalati.”L’insalata di Cesare” fu subito apprezzata dai commensali e il successo fu tale che versioni copiate o rifatte iniziarono a diffondersi in tutti gli Stati Uniti. L’originale non prevedeva acciughe, ma il sapore sapido era dato dalla salsa Worchester; le uova per il condimento dovevano essere “coddled”,cioè cotte quel minimo che basta per lasciare il tuorlo morbido ma evitare il rischio di salmonellosi. Altre aggiunte più o meno ammesse dai Cardini(la famiglia ha poi messo in bottiglia e commercializzato il dressing Cardini per la vera Caesar’s salad) sono la senape, tranci di pollo cotto, pomodori, pancetta affumicata, gamberi, formaggi e addirittura pezzi di tortilla. Non so cosa direbbe Cardini di questa ulteriore versione dove ho cercatodi togliere più che aggiungere ancora.
Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei
Per impreziosire il fritto con una nota di acidità vi do una suggestione: un gel di melograno, da preparare molto semplicemente addensando il succo di melograno con un cucchiaino di agar agar.
Tagliare le zucchine a rondelle e friggerle in olio bollente e profondo. Scolarle e farle raffreddare su carta assorbente, mantenendo l’olio ben caldo. Preparare la farcia tritando grossolanamente le zucchine e mescolandole con pecorino grattugiato, basilico spezzato, sale e pepe. Pulire i fiori, eliminando il picciolo interno e le escrescenze spinose tipiche del calice. Controllare […]Questo è un mix di verdure estive, ma si possono usare le verdure che si hanno a disposizione in ogni momento dell'anno.
Mondare i fagiolini eliminando le estremità. Praticare un taglio lungo il peperoncino ed eliminarne i semi. Tagliare a bastoncini melanzane e pomodori. L’importante è che il taglio delle verdure sia simile, in modo da uniformare il tempo di cottura. Preparare una pastella veloce mescolando farina e acqua gassata ghiacciata in pari quantità: deve essere fluida. […]Friarielli, cime di rapa, broccoletti: diverse sfumature linguistiche per uno dei broccoli più buoni che ci siano. Per noi napoletani i friarielli sono una religione: saltati con aglio e peperoncino per condire la pasta o in accoppiata alla salsiccia per comporre panini da re. Questa è una ricetta veloce per un antipasto saporito.
Tritare al coltello i broccoli già lessati e scolati a dovere. Versarli in una ciotola e aggiungervi l’uovo battuto, il pecorino, un pizzico di sale e pepe. Mescolare e unire man mano l’amido di mais: il composto deve assumere una consistenza cremosa. Scaldare l’olio in una padella antiaderente e versarvi cucchiaiate di crema di broccoli […]No results available
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