recensione

Siamo stati a cena da Max Mariola. Ecco spiegato l'amore "tossico" di Milano verso Roma

Il locale dello chef che impazza sui social รจ il nuovo "must have" meneghino. Siamo riusciti ad avere un posto. Ecco come รจ andata tra piatti divertenti e moderata creativitร .

  • 27 Febbraio, 2024

Che cosโ€™รจ che rende cosรฌ desiderabile mangiare da Max Mariola? Che cosโ€™รจ che spinge il milanese a prenotare con settimane di anticipo per trovare un tavolo in questa elegante grotta mediterranea in via San Marco, ai margini di Brera, aperta meno di un mese fa, dove i bicchieri di vino li ghiacciano prima (unโ€™idea โ€œpaninaraโ€ direbbe la mia amica milanese di riferimento) e dove lo chef romano star dei social gira per la sala con un certo carrellino su cui manteca in diretta la Carbonara (โ€œsolo la Carbonara, eh!โ€)?

Me lo chiedevo lโ€™altra sera, issato su uno sgabello del bancone, unico posto trovato dopo lungo brigare, telefonare, scrivere, whatsappare, votarsi a santi anche fuori dal calendario, roba che nemmeno Trippa (i foodies milanesi sanno di cosa parlo), un โ€œper unoโ€ alle 21,30 di un giovedรฌ in cui non smette un secondo di piovere, e ogni volta che entra o esce qualcuno la porta elettronica si spalanca e una lama di freddo mi perlustra la schiena.

Max Mariola in azione nel suo locale milanese

Risposta numero uno: รจ la solita Milano che sceglie un posto nuovo, ne inturgidisce lโ€™hype, ne fa un caso letterario, lo affolla allโ€™inverosimile e poi lo molla, allโ€™improvviso, come se nulla fosse. โ€œTe lo ricordi coso?โ€.ย  โ€œCoso chiโ€. Una dinamica da amore tossico, love bombing, gaslighting e abbandono. Ma mi auguro per Max che non sia la risposta giusta. (Risposta numero uno bis: รจ il locale piรน instagrammabile di Milano. Con una sera qui ci fai sei o sette reel e la figura di quello che ce lโ€™ha fatta).

Il ritratto di Mariola composto da 2650 tessere

Risposta numero due: Max ci sa fare, fa una cucina di buoni ingredienti e moderata creativitร , piatti saporosi, un filo ignoranti (ma giusto un filo), da Zeitgeist anti-stellato, non perfetti ma divertenti. Domina la sala da oste sagace, ha un sorriso per tutti, โ€œve vojo bene!โ€, โ€œdovete sorridereโ€, โ€œportate un poโ€™ de mortadella, quella bbonaโ€, non si ferma un attimo, il suo passato da triathleta torna utile, non cโ€™รจ un solo cliente che non se ne prenda un pezzettino, del corpo dello chef.

(Risposta numero due bis, mia convinzione da quando, anni fa, mi sono trasferito a Milano da Roma: al milanese una certa romanitร  solare, sorniona ma elegante, espansiva con juรฌcio, spiritosa senza sbrachi, piace tantissimo. Max รจ come lโ€™amico della Garbatella che ti spiega per lโ€™ennesima volta la differenza fatidica tra โ€œsticazziโ€ e meโ€™ cojoniโ€ e si diverte a farlo, non ti fa sentire cretino o forse giusto un poโ€™. Il milanese upper class, ma anche medium class, ha una fottuta voglia di romanitร , di quella rilassatezza autentica, di quel magistero del vivere sciallo che rappresenta il vero benchmark esistenziale del milanese imbruttito, categoria questa che forse ha stancato ma che vive e lotta con noi, ancora. Da questo punto di vista, Milano รจ il luogo giusto per un romano, molto piรน della stessa Roma. E anche Max me lo confessa, a domanda risponde: โ€œPerchรฉ ho aperto qui e non a Roma? Perchรฉ questa รจ la cittร  dove stareโ€. E lui si รจ traferito armi e bagagli, benvenuto).

Il Benedetto Max

Mangiare, ho mangiato benino. Prima un poโ€™ di mortadella, che se ho capito bene viene portata a tutti come โ€œciaoโ€, anzi โ€œahรฒ!โ€. Poi un uovo barzotto accucciato su una fetta di pane tostato con broccolo romanesco, guanciale e fonduta di pecorino (Benedetto Max, si autocita lui). Quattro buone polpette di razza piemontese alla picchiapoโ€™ (anzi, โ€œpicchiame un poโ€™โ€) perfettamente cotte da inzuppare in una salsa quasi ketchup. Un sapido Risotto โ€œalla Romaneseโ€ con cacio e pepi, scorze di limone di Amalfi, mantecato allโ€™olio e allโ€™immancabile pecorino, con una cottura del riso davvero meneghina. Niente secondo per me (ma cโ€™รจ un Cotolettone che fa provincia, un Brutto ma buono di fassona, un viaggio a Oriente con il pollo Thai Max, una Catalana di baccalร , un Entrana marinata al bourbon che un cliente accanto a me che origlio definisce โ€œun poโ€™ stopposaโ€, un Radicchio di Treviso grigliato per gli animi vegetali), meglio un dolce: dribblo il Tiramimax e scelgo una Crostata di ricotta e visciole con ganache di cioccolato, la cosa piรน romana del menu, secondo me.

Bere, ho bevuto un Franciacorta Berlucchi servito nel bicchiere โ€œpaninaroโ€ generosamente rabboccato. La carta รจ piuttosto stringata ma bene assortita, spostata sul mainstream. Ci sono anche cocktail che ho visto preparare da ragazzi svelti, non li ho provati ma la gente sembrava felice.

Joe Bastianich e, di spalle, Mariola

Stare, sono stato bene, anche da solo. Ho guardato i clienti, contenti di essere lร , nel posto giusto al momento giusto, tutti a cantare, ad applaudire, a cercare le attenzioni di Max. Il posto รจ elegante, un poโ€™ giungla urbana, una faccenda di specchi, neon, piante penzolanti, un lusso pop, il calore non manca, sembra quasi che debba prima o poi comparire un Tarzan in doppio petto. Compare invece Joe Bastianich, cappello texano e poncho inguardabile, chissร  dove avrร  parcheggiato il cavallo, speriamo al coperto, visto che piove guiarda come piove, madonna come viene giรน. Il sottofondo musicale sembra la serata dei duetti di Sanremo, brani italiani anni Settanta-Ottanta, la Bertรจ, Rino Gaetano, Battisti. In un angolo un quadro composto da 2650 tessere metalliche (ho fatto il conto, giuro) riproduce il faccione sorridente di Mariola, lโ€™effetto รจ un poโ€™ inquietante in veritร . I bagni sono tutti verdi, sapone Aesop come nei posti comme-il-faut, lโ€™acqua che scende nel lavandino muovendo il braccino di un Pinocchietto di legno.

Pagare, si paga di piรน dei 45 euro che lui aveva indicato come tetto per un pasto-tre-portate. Gli antipasti costano dai 14 ai 20 euro, i primi dai 20 ai 26 (ma lo showcooking viene di piรน), i secondi dai 23 ai 28, ma il Cotolettone โ€“ auspicabilmente per due โ€“ 60. I dolci poco meno di 10 euro. I conti fateli voi.

Vado al Max, vado a gonfie vele.

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