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Ricostruzione impossibile

La trattoria che continua a cucinare in un container a 8 anni dal terremoto: "La vita qui si รจ trasformata in un surrogato"

I proprietari di Osteria del Castello, dopo il terribile sisma che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016, continuano a cucinare nonostante le tantissime difficoltร : dalle tagliatelle fatte in casa ai tortelli giganti al tartufo

  • 23 Agosto, 2024

Quando stacca dal turno del pranzo, a pochi giorni dall’ottavo anniversario dal terremoto che il 24 agosto 2016 ha distrutto il paese di Arquata del Tronto, nel piceno, Cristina Diaconu รจ un fiume in piena. รˆ assai difficile, perรฒ, parlare con lei di cucina, anche se il ristorante che gestisce con il marito Salvatore Bracciani รจ per tanti simbolo di una cultura del cibo capace di valorizzare il territorio montano, di raccontare e allo stesso tempo far crescere una comunitร : Osteria del Castello ha apparecchiato i primi coperti il 26 maggio 2018, presso la โ€œcittadella delle Attivitร โ€ realizzata lungo la via Salaria, a ridotto del quartiere Sae, le soluzioni abitative d’emergenza, di Pescara del Tronto, una delle frazioni di Arquata. Sul sito dell’Osteria si specifica che la situazione รจ questa ยซin attesa di tornare alla nostra sede che sarร  ricostruitaยป ma oggi Diaconu, che non ci crede piรน, si sfoga: ยซLa vita qui si รจ trasformata in un surrogato di vita, non รจ una vita. In 8 anni andando via saremmo riusciti a costruire un’altra vita diversa, invece abbiamo provato a restare aggrappati a quella vita di prima, che non esiste piรนยป.

La vita di prima, per la sua famiglia, era un albergo di 15 camere, il Regina Giovanna, il cui scheletro resta ancora in piedi, lungo la strada per Forca di Presta, il passo che unisce Arquata alla piana di Castelluccio, sotto il Monte Vettore, la quarta cima piรน alta dell’Appennino, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. ยซNel 2014 avevamo deciso di “separare” il ristorante dalla struttura ricettiva, che d’inverno era chiusa. L’avevamo chiamata Osteria perchรฉ volevamo entrare nelle Osterie d’Italia di Slow Food, perchรฉ fosse un riconoscimento del nostro modo di lavorare e d’intendere il mestiere: abbiamo finito i lavori nel maggio del 2016, pochi mesi ed รจ arrivato il terremotoยป racconta Diaconu.

Una ricostruzione lentissima

Dopo il sisma, ยซabbiamo mandato giรน tutte le manfrine che ci hanno detto, ci chiedevano di lottare, di restare sul posto, di difendere la nostra casa, e a noi รจ sembrato la cosa piรน giusta da fare, solo che a lungo andare abbiamo capito che siamo solo dei numeretti, in piรน c’รจ stata la tempesta perfetta, prima il Covid-19 e poi il superbonus 110%, che ha rallentato ulteriormente la ricostruzioneยป.

Arquata del Tronto si sta spopolando: dopo il terremoto se n’รจ andato un residente su cinque, ยซmanca un’identitร , e chi รจ rimasto ha perso la fiducia: dopo otto anni, non pensavo di essere a questo punto e vedo i residenti qui intorno nella Sae con le facce smunte, i piรน anziani hanno capito che non rivedranno le loro case. Oggi c’รจ una scuola elementare bellissima, non come quella che hanno frequentato i miei due figli, che oggi hanno 17 e 19 anni, ma non ci sono piรน bambiniยป.

Il ristorante dentro al container

Cristina Diaconu e il marito hanno riaperto in un edificio che avrebbe dovuto essere sostenibile, a parole, ma che in realtร  ha i pavimenti di cemento, da cui durante l’inverno sale la condensa, mentre i muri, in una zona dove d’inverno le temperature scendono a -6, sono fatte da un pannello isolante di 6 centimetri, con una foglietta d’alluminio, uno spessore vuoto di 10 centimetri e poi il cartongesso, mentre in estate i condizionatori non funzionano. ยซMio marito diceva di andare via, ma dopo esser rimasti per 6 mesi in albergo a San Benedetto del Tronto siamo rientrati, quello che avevamo visto non ci era piaciuto, dobbiamo riconoscere che la vita in montagna รจ piรน tranquilla. Questo popolo italiano non si rendo conto di ciรฒ che sta accadendo al nostro territorioยป lamenta Diaconu.

All’Osteria del Castello รจ cambiato necessariamente anche il modo di lavorare. Anche se lungo la via Salaria il ristorante รจ aperta ogni giorno, chi si ferma รจ alla ricerca di un pasto veloce ed economico, ยซuna situazione che รจ sostenibile per chi ha 200 coperti a disposizione, ma per noi noยป spiega la ristoratrice, che lamenta la fatica anche nel trovare dipendenti: i giovani non ci sono, ยซe se prima potevo offrire agli stagionali una casa indipendente con un bagno per due persone, ora non piรน, e mi trovo costretta a lavorare 14-16 ore al giorno, perchรฉ facciamo tutti noiยป.

Pasta fatta in casa e grandi tortelloni al tartufo

Tutto significa tutto: dalla pasta che รจ rigorosamente fatta in casa (ยซTua figlia ha mangiato le tagliatelle con i funghi, strano perchรฉ l’impasto รจ fatto anche con farina integrale, spesso i bambini non apprezzano un gusto cosรฌ particolareยป) ai tortelloni al tartufo (ยซPrenotiamo per tempo la ricotta migliore, la forma รจ quella caratteristica di alcune frazioni di Arquata, come Pretare, dove perรฒ normalmente si servono dolciยป) fino alle olive all’ascolana, seguendo tutta la filiera dal campo, e al gelato al cioccolato, unico meraviglioso dessert elencato nel menu scritto a mano, mantecato con una vecchia Carpigiani dal marito, che in passato รจ stato gelataio.

ยซNon รจ facile, anche perchรฉ qui รจ scomparso anche un tessuto economico, molte aziende agricole hanno chiuso e chi continua a lavorare spesso lo fa dopo aver chiuso la partita Iva, sottobanco, e noi non possiamo acquistarle. Resistono alcuni allevamenti, da cui acquistiamo carne di grande qualitร ยป. Anche se all’Osteria del Castello vorrebbero fare un lavoro diverso, in tanti ordinano semplicemente una amatriciana o una gricia, cacio e pepe con l’aggiunta del guanciale che nasce e prende il nome da Grisciano, il paese accanto ad Arquata del Tronto, che รจ giร  Lazio e provincia di Rieti, un confine oggi solo immaginario perchรฉ tutti questi Comuni fanno parte del grande cratere figlio dei devastanti terremoti che hanno colpito l’Appennino centrale tra l’agosto del 2016 e il gennaio del 2017.

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