intervista

"Peste suina? Serve un lockdown per non farla diffondere". Intervista a Massimo Spigaroli, chef stellato e produttore di salumi

รˆ la riflessione dello chef e patron dellโ€™Antica Corte Pallavicina, relais di charme, ristorante stellato e produzione di culatello di Zibello. Lo abbiamo intervistato a proposito della diffusione della peste suina africana

  • 28 Aprile, 2024

Siamo a Polesine Zibello, uno dei 7 comuni del culatello di Zibello. In questa โ€œfettaccia di terra tra il Po e lโ€™Appenninoโ€, scriveva Giovanni Guareschi, cโ€™รจ lโ€™Antica Corte Pallavicina, relais di charme, ristorante stellato, Hosteria del Maiale, Museo del culatello e del masalรฉn, tutto racchiuso in un castello quattrocentesco che fu dei marchesi Pallavicino e dal 1990 di proprietร  della famiglia Spigaroli. Poche centinaia di metri piรน in lร , nellโ€™altro ristorante di famiglia, Al Cavallino Bianco, vengono prodotti i salumi, che stagionano senza fretta nelle cantine storiche sotto il castello. A pochi chilometri di distanza cโ€™รจ lโ€™azienda agricola da cui proviene quasi tutto quello che arriva in tavola, vini e farine comprese, e le stalle dove sono allevati i suini bianchi e quelli neri di razza nera di Parma, una delle glorie maison.

Nelle terre del culatello, a nord di Parma

Questa enclave legata a uno dei piรน nobili ed esclusivi salumi italiani, figlio delle nebbie e del Po, si trova in zona bianca, fuori dalle restrizioni che hanno interessato le aree del Parmense piรน a sud, Langhirano e comuni limitrofi, con presenza di peste suina africana o considerate a rischio. Ma anche qui si avverte lโ€™eco dellโ€™emergenza legata alla diffusione dellโ€™epidemia nelle zone ad alta vocazione suinicola e produttiva di salumi, che sta impegnando quattro ministeri, provincia, regione e un commissario straordinario dedicato, preoccupando produttori e Consorzi: oltre alle due Dop culatello di Zibello e prosciutto di Parma, nella provincia ci sono le Igp salame Felino e coppa di Parma, la Pat spalla cotta di San Secondo, la spalla cruda di Palasone e tanti altri salumi meno conosciuti ma non meno buoni.

La diffusione della peste suina

ยซNon cโ€™รจ la PSA negli allevamenti del nostro territorio, non sono state trovate carcasse di cinghiali infetti, le nostre stalle sono in sicurezza e le gestiamo con attenzione: disinfettiamo le scarpe, non facciamo entrare estranei. Ma certo siamo molto preoccupatiยป, commenta Massimo. La preoccupazione degli Spigaroli non รจ la vendita dei propri prodotti in Paesi terzi. Lโ€™Antica Corte Pallavicina non esporta in Canada, mercato importante che proprio in questi giorni ha chiuso le frontiere ai salumi italiani, e neanche negli Stati Uniti. Mandava i suoi salumi in Giappone, ยซma ce lo siamo perso due anni fa allโ€™inizio della diffusione dellโ€™epidemia in Italia, lโ€™abbiamo accettatoยป.

Non รจ neanche la sfiducia nelle istituzioni e negli enti locali. ยซStiamo seguendo le direttive della provincia, che recepisce quelle della regione โ€“ fa il punto lo chef stellato โ€“ cโ€™รจ un tavolo di lavoro con scambi tra regioni, province, Asl e il commissario straordinario per la peste suina africana, e attraverso le regioni contatti con i ministeri e lโ€™Assica (Associazione industriali delle Carni e dei Salumi, ndr). Ora cโ€™รจ anche lโ€™abbattimento selettivo dei cinghiali, ai quali voglio bene ma รจ necessario, una scelta obbligata. Siamo ben tutelati, mi fido del sistema messo in atto per contrastare la PSAยป.

Salume dell'Antica Corte Pallavicina (foto Francesco Vignali)

Salume dell’Antica Corte Pallavicina (foto Francesco Vignali)

Nera di Parma a rischio

Dโ€™altronde, cosโ€™altro si puรฒ fare? โ€“ aggiunge con un tono di quasi rassegnazione โ€“ ยซSe ci fosse un vaccino lo comprerei, se ci fossero altre cose da fare le farei. Abbiamo messo le reti antipassero alle porcilaie in modo da non avere nessun contatto con lโ€™esterno, nessuna contaminazione, e questo non va bene, non va bene per gli animali, non va bene per la testa di Spigaroliยป. Un escamotage che entra in contrasto con lโ€™allevamento di suini rustici di razza nera di Parma, che non si prestano a vivere al chiuso. ยซSoffrono, fanno fatica, i nuovi nati sono deboli, non hanno voglia di vivere. La loro natura li vuole allโ€™aperto, liberi. Potremmo anche perdere la razza. Ci abbiamo messo tanto, 24 anni dei nostri anni migliori, sforzi, diffidenze, prove, carte bollateโ€ฆยป.

Massimo Spigaroli (foto di Francesco Vignali)

Massimo Spigaroli (foto di Francesco Vignali)

Riflessioni di uno chef stellato parmigiano

Poi alcune riflessioni personali. La prima. ยซQuello che trovo strano รจ perchรฉ si consenta alle persone di andare in boschi e luoghi frequentati dai cinghiali diffondendo, da portatori sani e inconsapevolmente, la peste suina in altre zone. Per sei mesi andiamo da unโ€™altra parte. Se dobbiamo fare un sacrificio, facciamolo tutti come durante lโ€™emergenza Covid. In quella occasione stavamo tutti a casa, in questa si puรฒ uscire ma evitiamo le zone a rischio di peste suina. Durante i ponti del 25 aprile-primo maggio dobbiamo proprio fare pic-nic e passeggiate in campagna? Ma questo รจ un mio pensieroยป. La seconda. ยซQuesta situazione incerta va a inibire gli investimenti. Noi produttori di salumi stiamo attenti, non รจ che non lavoriamo piรน ma ci domandiamo: quale sarร  il futuro?ยป.

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