Nel mondo del vino รจ conosciuto come il proprietario dellโazienda Querciabella di Greve in Chianti, con terreni anche in Maremma, ma il suo lavoro รจ piuttosto articolato e complesso. Nato a Milano, Sebastiano Cossia Castiglioni รจ imprenditore, investitore e consulente di aziende e governi di tutto il mondo. Nella sua vita professionale ha lavorato praticamente in tutti i settori, da quello alimentare a quello finanziario passando per quello tecnologico e quello dellโarte, ma oggi รจ particolarmente coinvolto nellโambito dei diritti degli animali ed รจ attivo nella promozione dei benefici di uno stile di vita vegetale a livello globale, tanto che le sue attivitร lo portano a viaggiare tra Asia, Europa e Stati Uniti. Animalista convinto, la sua filosofia alimentare รจ completamente green: vegetariano della prima ora, quando eliminare carne e derivati dalla propria dieta era ancora poco frequente, รจ vegano ormai da anni. Una scelta che riesce a conciliare perfettamente con la sua attivitร imprenditoriale, che si basa su un attivismo convinto, ma pacato.
Foto di Giacomo Bretzel
Tu ti occupi di โfuturo del ciboโ. Che cosa significa?
Il sistema del cibo in generale รจ in crisi. Distribuzione iniqua delle risorse alimentari, industrializzazione sfrenata dellโagricoltura, distruzione dellโecosistema e delle risorse naturali, danni alla salute delle persone, sprechi. Sono tanti i problemi legati al modello alimentare corrente. Bisogna ripensare tutto. Io mi occupo di questo.
In che modo?
Da un lato, investo attivamente in aziende che perseguono nuovi modelli alimentari. Il settore plant based (vegano) offre soluzioni per tutti i problemi che ho menzionato prima. Basti pensare alla differenza nellโuso di risorse tra un hamburger di carne e uno plant based: a paritร di contenuto nutritivo (ma senza grassi saturi, colesterolo, ormoni e antibiotici, tipici della carne animale), un hamburger vegano usa 99% meno acqua, necessita di 93% meno terra arata, emette il 90% in meno di gas serra e richiede metร dellโenergia per essere prodotto.
Dall’altro lato, invece?
Da un altro lato, faccio parte di vari think tank e organizzazioni โ legati per esempio al World Economic Forum โ che si occupano di ripensare tutto il sistema del cibo e di proporre soluzioni ai governi e al settore privato.
Qual รจ il problema piรน urgente?
Quello che viviamo proprio in questi giorni. Non dimentichiamoci che la pandemia di Covid-19 โ come i tre quarti delle epidemie precedenti (SARS etc.) โ รจ di origine zoonotica, cioรจ trasmessa alle persone dagli animali. In questo caso, animali macellati e venduti in un mercato allโaperto, ma in casi precedenti animali dโallevamento (industriale o meno).
Quindi il punto critico sono gli allevamenti?
Bisogna evitare che si ripetano disastri di questa portata, ma purtroppo anche negli allevamenti industriali occidentali, e lโItalia non fa eccezione, crescono e si diffondono batteri resistenti agli antibiotici, che quando sono trasmessi agli umani provocano malattie ovviamente incurabili. Oltre il 50% degli antibiotici usati al mondo viene somministrato agli animali dโallevamento, per via delle condizioni di affollamento e di abuso in cui sono costretti a vivere, che provocano malattie continuamente.
Ma non esistono modi migliori di allevare gli animali, allโaperto, biologici, piรน naturali?
Forse esistono, ma non facciamoci illusioni: il 99% del cibo di origine animale che viene consumato (anche in Italia) proviene da allevamenti e processi industriali. La fattoria con le galline e le mucche felici allโaperto nei prati รจ una panzana rifilata ai consumatori nelle pubblicitร e sulle etichette. La realtร รจ profondamente diversa e inquietante.
Omnipork, carne di maiale 100% vegetale creata da Omni, Hong Kong
Anche per questo assistiamo allโesplosione del mondo vegano?
Non cโรจ dubbio. La svolta profonda nelle abitudini dei consumatori, soprattutto millennials, ha colto quasi tutti di sorpresa. Pensa solo che nel 2018 quasi nessuno pensava al potenziale successo di Beyond Meat. Nel 2019, dopo lโIPO di piรน grande successo dellโanno, stimavano che sarebbe arrivata a un miliardo di dollari di vendite annuali entro il 2030. Pochi giorni fa hanno rivisto le previsioni: Beyond Meat supererร il miliardo di dollari di ricavi entro il 2020!
Come si relaziona con il Coronavirus?
Nel frattempo, lโindustria della carne, soprattutto negli USA, ma anche in Europa, continua a combattere contro i focolai di Covid-19 che hanno portato alla chiusura di oltre la metร degli impianti di macellazione e confezionamento. Cosรฌ, oltre ai record che giร detiene per il numero di lavoratori โillegaliโ e per gli incidenti sul lavoro, adesso lโindustria della carne ha anche il triste record del numero di lavoratori infettati da Covid-19 sul posto di lavoro.
Quindi la risposta รจ nella svolta vegana?
La vera rivoluzione nei consumi non รจ che tutti diventino vegani (magari!), ma รจ il fatto che ormai la maggioranza della popolazione ha deciso di ridurre il consumo di carne e di ingredienti di origine animale. Questo declino รจ inarrestabile.
Continua…
Le piรน grandi aziende casearie degli Stati Uniti stanno fallendo, mentre Oatly โ il brand svedese che produce il latte dโavena piรน amato del pianeta โ e le altre aziende di latte vegetale sono in crescita geometrica. Il latte dโavena, nel panico da Covid di marzo e aprile, ha superato tutti gli altri prodotti sparendo dagli scaffali, come riportato dal New York Times.
Ahimi, โtonnoโ crudo (a base di pomodoro) di Ocean Hugger Foods, New York
Quali sono i prodotti piรน innovativi e interessanti che hai visto o assaggiato?
Te ne menziono alcuni. LโImpossible Burger 2.0 รจ strabiliante: assolutamente indistinguibile โ anche in assaggi alla cieca โ dalla carne animale. Il pollo di Planted, azienda svizzera, รจ meglio di quello โautenticoโ, a detta dei miei amici carnivori. Il โmacinato di maialeโ di Omnipork โ a base di soia, riso, funghi shiitake e piselli โ รจ cosรฌ realistico che le vendite in Cina sono inarrestabili. E il tonno Ahimi รจ talmente verosimile che sono arrivati perfino degli investitori giapponesi.
Una selezione di formaggi del CashewFicio di Genova.
E in Italia?
Per alcune eccellenze italiane, basta pensare ai formaggi del Cashewficio di Genova, che sono spettacolari (un mercato in crescita, quello dei “formaggi vegetali”, ndr), oppure alla selezione di latti vegetali dellโazienda The Bridge di Vicenza.
Da investitore, poi, vedo prodotti che devono ancora uscire sul mercato: sto studiando due aziende โin USA e in Scandinavia โ che estraggono proteine dallโaria: usando colture di batteri, energia rinnovabile e una tecnologia studiata inizialmente dalla NASA negli anni Sessanta, trasformano la CO2 in isolato proteico. Questo รจ davvero il futuro del cibo.
Cosa possiamo aspettarci in prospettiva?
Cibi sani e buoni, che rispettano la salute delle persone, lโambiente e gli animali. E un deciso spostamento del โcentro creativoโ dagli Stati Uniti allโEuropa.
Prevedi un futuro anche da noi?
Sorgerร proprio in Nord Italia il primo polo alimentare tutto vegano, con produzioni che spaziano dal burro alla pasta, dai cibi per lโinfanzia ai formaggi, dalla carne al pesce: tutto senza lโombra di un ingrediente di origine animale, ma con il gusto e la qualitร del Made in Italy. Il futuro รจ delizioso e decisamente vegetale.
a cura di Leonardo Romanelli
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