Storie

A San Martino ogni mosto diventa vino. Prodotti e piatti tipici della festa

Pizze rustiche, formaggi, maiale arrosto ma soprattutto vino novello: lโ€™11 novembre in Italia รจ una ricorrenza importante, strettamente legata alla tradizione contadina. Ecco cosa si mangia

  • 10 Novembre, 2023

La festa di San Martino in Italia

Ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar. รˆ una festa di tradizione contadina quella di San Martino, caratterizzata dal vino nuovo, i salumi freschi e i dolcetti rustici tipici della cultura di un tempo. Il vescovo Martino di Tours viaggiรฒ molto nelle campagne per convertire i pagani e le sue umili origini lo resero fin da subito popolare tra le famiglie del luogo: del resto, la sua festa cade proprio in un periodo di grande fermento per il mondo agricolo. Ma prima di scoprire pietanze e rituali dedicati, qualche accenno storico sul Santo: nato in Pannonia, attuale Ungheria, Martino fu dapprima soldato scelto e poi vescovo cristiano. La vocazione arrivรฒ in Gallia, quando tagliรฒ il suo mantello per far scaldare un mendicante malato e la notte gli apparve in sogno Gesรน. Non era neanche battezzato quando decise di intraprendere il cammino della fede, lasciando lโ€™esercito e dedicandosi alla vita monastica. Morรฌ lโ€™8 novembre 397 d.C., ma il funerale fu celebrato solo tre giorni dopo, per questo la festa cade lโ€™11 novembre.

Prodotti e piatti tipici di San Martino

A San Martino ogni mosto diventa vino, recita il detto popolare, e infatti questo รจ il periodo del vino novello, ma anche delle castagne, dellโ€™olio e del maiale. La tradizione vuole infatti che vengano consumati salumi, oltre a carni alla brace e caldarroste. Ecco quali sono i prodotti da non perdere.

Caldarroste

Cosa c’รจ di piรน identificativo di questo momento dell’anno, del cartoccio di caldarroste? La prima cosa da sapere รจ la differenza tra castagne e marroni. Le prime sono frutto dellโ€™albero selvatico, i secondi di quello di particolari cultivar meno produttive ma piรน pregiate. Si distinguono perchรฉ i marroni sono molto piรน grandi e uniformi per dimensioni, forma e sapore, e la loro pellicina piรน semplice da eliminare. Arrostite in forno o sul fuoco sono squisite, ma abbiate cura di praticare un taglio poco profondo di 2 o 3 cm di lunghezza. Nella versione al forno tendono ad asciugarsi un poโ€™ troppo, per limitare questo problema basta usare una temperatura di 220 gradi per 15-25 minuti a seconda della dimensione della castagna.

Salumi e maiale arrosto

โ€œGira suโ€™ ceppi accesi lo spiedo scoppiettandoโ€. Proseguono cosรฌ i versi di Carducci, e non รจ un caso: il rituale dellโ€™uccisione del maiale un tempo riuniva familiari e amici e rappresentava un importante momento di condivisione, che si svolgeva nei mesi piรน freddi che vanno da dicembre a febbraio. In qualche territorio, soprattutto al Sud, si cominciava perรฒ anche prima, proprio a novembre, per preparare poi prosciutti, salami e salsicce da gustare insieme al vino. Ovviamente, la carne veniva cotta anche alla brace, per un pasto sostanzioso e goloso.

Biscotto di San Martino

Dolcetto rustico tipico della tradizione siciliana, un biscotto secco compatto e profumato con semi di finocchio o anice. Perfetto da inzuppare nel vino novello, nei liquori o nel moscato, questo biscotti veniva in passato sfornato dalle donne di casa ogni 11 novembre; oggi la tradizione si รจ un poโ€™ persa, ma รจ ancora possibile trovarlo nei forni e nelle pasticcere dei paesi.

San Martine

In Calabria San Martino si festeggia con questi biscotti fragranti, oggi immancabili anche sulle tavole natalizie. Sono dolcetti semplici preparati con una pasta frolla allโ€™olio extravergine di oliva e farciti in modo diverso a seconda delle tradizioni locali, anche se i ripieni principali restano due: quello con fichi secchi, noci, nocciole, mandorle e vino cotto, oppure con mandorle tritate, zucchero semolato e liquore allโ€™anice.

Zaeti

Originari della zona tra Belluno, Udine e Pordenone, famosa per la produzione di farina di mais, questi biscotti nascono nel Seicento, quando gli abitanti della valle arrivarono a Venezia per vendere i loro prodotti, tra cui gli zaeti, che divennero subito popolari anche in Laguna. Il nome deriva dal colore conferito dalla farina di mais: zaeto, infatti, in dialetto significa โ€œgiallettoโ€. Altri ingredienti sono la farina 0, lo zucchero, le uova intere e i tuorli, il burro, lโ€™uvetta, il lievito e il sale.

Pizza coi quattrini

Il 10 novembre si accendono le โ€œglorieโ€ nel borgo abruzzese di Scanno, delle grandi palanche costruite dai giovani del paese, che nei giorni precedenti si riuniscono per racimolare e accatastare la legna necessaria. Una volta spenti i roghi, la festa continua; un tempo la palanca bruciata veniva consegnata alla futura sposa in cambio di vino e dolci. In particolare, la pizza coi quattrini, una focaccia fatta con farina, miele, noci e fichi secchi, che racchiude nellโ€™impasto una monetina in segno di buon auspicio.

Pizza di San Martino

Unโ€™altra focaccia rustica, ancora dolce, tipica della tradizione abruzzese: la pizza di San Martino si prepara con uova, zucchero, olio, acqua, lievito e semi di anice e si consuma generalmente insieme a un bicchiere di vino. A San Martino, pizza, cacio e vino si dice a Salle, in provincia di Pescara, dove per tutto il mese di novembre le famiglie sono solite riunirsi ogni venerdรฌ per mangiare insieme la pizza, con un poโ€™ di pecorino e il vino novello.

Lonzino di fico

Nella Marche la specialitร  di questo periodo dell’anno รจ il lonzino di fico, fatto con fichi secchi, mandorle, cacao, sapa e mistrร , un prodotto nato per conservare i fichi che crescono in abbondanza nel territorio e poterli gustare anche in inverno. Il nome รจ legato alla forma che ricorda quella di un salame, ma non deve trarre in inganno: si tratta di un dolce a tutti gli effetti, saporito e talvolta ricoperto da foglie di fico.

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd