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Ammazza che buono il burro al Gambero Rosso! Prova d'assaggio dell'ultima invenzione gastronomica di Mazara del Vallo

Tutto il sapore delle teste dei gamberi in un burro leggermente salato e affumicato: ecco la nostra prova di assaggio

  • 14 Maggio, 2024

Pesiamo di aver letto male. Mentre ci aggiriamo tra i padiglioni di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione a Parma, un piccolo barattolo di vetro cattura la nostra precaria attenzione: burro al gambero rosso. Che diavolo di castroneria รจ questa? Il contenuto assomiglia per colore e densitร  a quello della ‘nduja, per un attimo pensiamo a un connubio improbabile. ยซCome per la colatura di Gambero Rosso, ci siamo rifatti all’idea del riutilizzo. Nei pescherecci durante le attivitร  di pesca si spezzavano almeno il 20% delle teste dei gamberi, che venivano pressate e poi utilizzate per condire la pasta. Abbiamo voluto riportare a terra questa ricetta del mare. D’altronde tutto il sapore รจ nella testa, succhi, uovaยป, ci racconta Giuseppe Gaudioso, fondatore di Lalaina, societร  specializzate in conserve a Mazara del Vallo, in Sicilia. L’azienda ha brevettato la Colatura di Gambero Rosso e ha presentato in anteprima a Parma anche il burro.

Come nasce il burro al Gambero Rosso

ยซPressiamo le teste per 48/72 ore, sulla base di quanti gamberi, per il burro utilizziamo la parte piรน solida e granulosa che siede sul fondo: quella che contiene piรน uova e succo. Quindi la essicchiamo, la frulliamo e la rendiamo cosรฌ in polvere. E l’andiamo ad amalgamare con il burro dei Fratelli Brazzale, quello che ci garantisce l’equilibrio migliore. Si unisce perfettamenteยป, prosegue Giuseppe. Utilizzi? Per mantecare un risotto o per un panino di pesce, intensifica i sapori, suggerisce Giuseppe. Il costo di un baratto si aggira sui 12 euro.

Prova di assaggio

Consistenza compatta, colore carico a metร  strada tra l’arancione e il marrone. Profumo delicato, sapore non poco potente, ma senza eccessi. Entra sul palato con una sapiditร  spiccata, ci ricorda per un attimo quella delle alici, poi arriva la dolcezza del gambero e una leggera affumicatura conferita dal burro. Finale di nocciola e suggestioni quasi terrose, qualcuno esagerando esclama: tartufo!; il finale รจ ricco e avvolgente. Lascia una bocca intrisa di sapore ma equilibrata. Peccato non avere sottomano un Etna Bianco Superiore con una decina di anni sulle spalle. Di sicuro, รจ un prodotto che ha carattere, incisivo, puรฒ trasportare diverse note marine, ma non solo. Se la colatura di gambero rosso va usata a crudo, magari su degli spaghetti, il burro ha un gusto decisamente piรน intenso e concentrato; si presta molto anche in cottura. Da dosare con garbo.

Lalaina – La Merica | Mazara del Vallo (TP) | via G. Centorbi, 30 | 3405141530 | colaturadigambero.it

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