Chiunque arrivi a Manila con appetito e curiositร , ancor meglio se dopo aver giร visitato alcune delle altre principali capitali asiatiche del gusto, rimarrร a bocca aperta. Non a lungo perรฒ, perchรฉ ci sarร da masticare, eccome se ce ne sarร . La capitale delle Filippine non ha nulla da invidiare alle mete orientali preferite dai foodies come Singapore o Bangkok, sia in termini di offerta diversificata che di alta qualitร media diffusa. Nel numero di agosto del mensile del Gambero Rosso vi portiamo in viaggio a Manila. Qui un assaggio di dove e come mangiare a Manila.
Le Filippine contano settemila isole ed evidentemente un solo viaggio non basta per scoprirle, ma un buon compromesso puรฒ essere quello di atterrare nella capitale e unire un altro volo interno per esplorare qualcuno dei suoi principali territori. Intanto perรฒ arrivate a Manila che รจ in grado di raggruppare gran parte del buono che cโรจ in tutto il paese: una metropoli enorme di quasi 13 milioni di abitanti che, nonostante le sacche di povertร presenti, รจ uno dei centri piรน cosmopoliti del mondo.
La sua area metropolitana รจ il centro economico, culturale e industriale delle Filippine: le diverse cucine regionali si sono qui tutte radunate grazie ai cuochi che dalle isole hanno scelto la grande cittร per vivere e lavorare. Ecco perchรฉ abbiamo scelto Manila come caleidoscopio di tutto il paese. In cittร abbiamo immaginato un percorso che toccasse le tradizioni, il goloso street food e arrivasse a ispezionare le cucine degli chef che qui stanno provando a fare ricerca o, addirittura, avanguardia.
Gallery by Chele. Le empanadas
Maynila (in lingua tagalog) architettonicamente e storicamente ha poco da offrire, la parte vecchia รจ perรฒ interessante con i quartieri di Tondo e Malate dove si erge la famosa cittร murata conosciuta come Intramuros, cuore dellโantica capitale e testimone dell’era coloniale spagnola che in parte qui ha influenzato anche la cucina. Armatevi di pazienza perchรฉ il traffico sarร snervante, ma basta arrivare preparati e sapere dove andare.
Cominciate col botto e prenotate un tavolo da Toyo Eatery, lo chef Jordy Navarra vi proporrร la sua cucina moderna filippina che ha giร spopolato tanto da essere lโunica insegna del paese a comparire nella controversa classifica degli Asiaโs 50 Best Restaurants 2019 (posizione 43). Aperto nel 2016, Toyo nasce da un’idea dello chef filippino fondata sulla riscoperta dell’identitร nazionale attraverso i prodotti, la cucina e la cultura.
Toyo Eatery. Barbecue di maiale
Navarra proviene dal monumentale ristorante inglese The Fat Duck di Heston Blumenthal dove ha sviluppato mente e tecnica; ha poi fatto le sue esperienze al Bo Innovation di Hong Kong e una volta tornato a casa ha lanciato nel 2014 Black Sheep, per poi salpare con il suo nuovo progetto insieme alla moglie May (esiste anche la Panaderya Toyo, panificio accanto al ristorante).
Niente di ingessato o formale, una dozzina di ragazzi under 30 provenienti da Singapore, Indonesia, Taiwan, Giappone e Belgio vi accoglierร e proporrร un menรน divertente dietro cui perรฒ cโรจ un approfondito studio: come dice la parola Toyo (che in filippino indica la salsa di soia) siamo di fronte a un prodotto semplice che proveniente perรฒ da un processo produttivo articolato. I percorsi di degustazione vanno da 3 a 11 piatti, poi c’รจ la libertร della carta: imperdibile il three-cut pork BBQ, versione moderna dello street food popolare con tre tagli di maiale cotti sul carbone e accompagnati da brodo di ossa di maiale (a disposizione – pre e post cena – i buoni cocktail al bancone dโingresso).
Gallery by Chele. Polpo, jus di pollo e papaia
Prima di passare allโaltra insegna che sta esaltando la cucina filippina nel mondo, il Gallery by Chele, รจ fondamentale fare un giro tra le strade di Manila per capire da dove arrivi il know how dei cuochi, la loro ispirazione e quali siano i cibi tradizionali che rendono la scena gastronomica di questo paese cosรฌ interessante. Ancora troppo sconosciuta e sottovalutata, puรฒ essere considerata il crocevia tra Asia e Spagna con influenze dal Messico e dalla Cina, questโultima probabilmente la piรน importante.
Gallery by Chele. Capesante, anacardi, foglie di senape
Non รจ un caso, infatti, che proprio a Manila si trovi la piรน antica Chinatown del mondo: si chiama Binondo e fu fondata nel 1594, oggi รจ abitata da circa tredicimila persone di diverse etnie che ne fanno un importante centro economico e culturale della cittร . Cโรจ di tutto, compresi gli innumerevoli ristoranti a prima vista non cosรฌ invitanti ma che riservano unโesperienza del tutto autentica. Ed รจ proprio qui che i filippini consumano parte dei loro cinque o piรน pasti quotidiani; mangiare รจ un culto e Chinatown cosรฌ come le altre centinaia di street food vendors sul territorio, rappresentano per i cittadini un mercato a cielo aperto: banana cue (banane infilzate su uno stecco di legno, passate nello zucchero di canna e poi fritte), betamax (cubetti di โsangue di pollo essiccatoโ e arrostito), kamote (patata dolce pelata, ricoperta di zucchero e poi fritta), i chicharon latinoamericani (ciccioli), le polpette di pesce o calamari in spiedino conditi con salsa agrodolce, intestini di pollo chiamati isaw, kwek-kwek (uova di quaglia bollite e fritte) o le tokneneng (uova di gallina).
Kaldereta, stufato di carne di capra
E poi cโรจ quello che forse รจ lo street food piรน famoso e ricercato, diffuso un po’ in tutto il sud-est asiatico e che i filippini reputano una vera leccornia: il balut, ossia lโuovo di anatra fecondato con lโembrione allโinterno quasi totalmente formato da mangiare con aceto e sale. Non esiste festa popolare senza la comparsa del lechon, il maialino da latte stufato con foglie aromatiche, o lโhalo-halo, il dessert piรน famoso sotto forma di coppa di vetro riempita con fagioli e ceci dolcificati, polpa di cocco, langka (jackfruit), riso, radice di igname, ghiaccio tritato, flan latte, banane e una guarnizione di gelato.
Adobo, uno stufato di maiale con aglio, salsa di soia, foglie di alloro e aceto
La preparazione piรน popolare ovunque รจ perรฒ lโadobo, uno stufato di maiale con aglio, salsa di soia, foglie di alloro e aceto: ogni provincia delle Filippine ha la propria variante, come quella di Pampanga o di Bacolod, entrambe capitali gastronomiche del paese da cui provengono molti cuochi di successo che ora lavorano a Manila e nelle cucine del mondo. Margarita Forรฉs ne incarna lโesempio piรน concreto, la famiglia della cuoca filippina piรน famosa del mondo proviene proprio da Bacolod e da qui arriva anche tutta la sua cucina.
Negli anni โ70 studia a New York ma per amore torna nelle Filippine e si trasferisce a Manila. โProbabilmente in unโaltra vita ero italiana!โ, sorride la Asiaโs Best Female Chef 2016 San Pellegrino. ร follemente innamorata della cucina e dellโItalia e tutto cominciรฒ durante i quattro mesi che trascorse nel lontano 1986 tra Firenze, Roma e Milano. Rientrata in patria dร inizio alla sua passione e carriera, creando il primo progetto di chef a domicilio con il catering Cibo di M., nel โ97 รจ lโanno della svolta con il primo ristorante, Cibo, che oggi conta ben dieci filiali a Manila.
โCon la determinazione e lโamore per ciรฒ che facevo รจ arrivato tutto naturalmente, lo Champagne e gastro bar Lusso – Grace Park specializzato in una cucina a km zero dove cerco di valorizzare i piccoli produttori locali per incentivare la filiera agroalimentare, Alta del complesso di Ascott Bonifacio Global City dove gestisco tutta la proposta F&B. Ciรฒ di cui vado piรน fiera รจ il sodalizio profondo avvenuto con il vostro paese nel 2012, in quellโanno ho dato vita alla prima Casa Artusi esistente oltre i confini italiani, proprio nel cuore di Manila. Questa scuola รจ un importante punto di riferimento per la formazione di tanti giovani filippini che vogliono lavorare e crescere nella ristorazione, mi riempie di orgoglioโ, racconta Margarita. Difficilmente troverete i classici piatti filippini sedendo alla sua tavola, la chef si diverte con successo a rivisitarli in forma moderna: โLavoro sempre con giovani cuochi in grado di darmi nuove vibrazioni cosรฌ da far convivere ciรฒ che ho appreso nei miei trentโanni di lavoro e la visione dei validi ragazzi che vivono a Manilaโ.
a cura di Giovanni Angelucci
QUESTO ร NULLA…
Nel numero di agosto del Gambero Rosso, in questi giorni in edicola, trovate il racconto completo, anche con la testimonianza del giovane chef Josรฉ Luis โCheleโ Gonzรกlez (Gallery by Chele). Un servizio di 10 pagine che include un approfondimento sulla scena dei cocktail bar di Manila, un utile glossarietto per orientarsi nel variegato mondo della gastronomia filippina, i 10 piatti da non perdere, i contributi di JJ Yulo (food writer e guida di Pinoy Eats World) ed Eugenio Roncoroni (proprietario e cuoco di Al Mercato a Milano). E ancora, un focus sulle principali cucine regionali e gli indirizzi dove bere, mangiare e dormire. In piรน trovate anche gli indirizzi dove mangiare filippino in Italia.
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