Un tempo era il pane piรน comune sulla tavola, e ancora oggi alla pitta รจ riservato un posto speciale: non รจ esattamente una focaccia, ma neanche un pane, รจ una via intermedia tra i due perfetta da farcire o da mangiare per accompagnare altre pietanze. E di varianti ce ne sono moltissime.
Il nome deriva dallโusanza di spennellare โ pittare, in dialetto calabrese โ la superficie dellโimpasto per preservarne la freschezza, eliminando eventuali perdite di umiditร . Antenata del prodotto รจ la placenta romana, focaccia di grano destinata ai ceti medio-alti, presente nei banchetti sontuosi ma consumata anche dai soldati, prima di diffondersi poi in tutto lโImpero Romano. All’epoca si chiamava cosรฌ perchรฉ decorata,ย dipinta (picta in latino) e offerta in dono agli dรจi.
Per pitta, perรฒ, oggi si intendono molte preparazioni diverse. Tra le piรน famose cโรจ la pitta di Catanzaro, un pan focaccia a forma di ciambella da riempire con tutti i prodotti del territorio, ma anche la pitta a riggitana, guscio di pasta croccante ripieno di ricotta, salame, uova, sale, pepe nero e prezzemolo, oppure la pitta con la sardella, rotelle di pasta ripiene della tipica salsa a base di pesce e peperoncino.
Le girelle di sardella vendute durante la sagra di Crucoli
Da non dimenticare, la pitta con niepita, una sorta di raviolo dolce tipico della Pasqua, fatto con farina, zucchero, acqua e strutto e farcito con confettura, frutta secca e niepita, unโerba simile alla mente ma dal tessuto piรน carnoso. Nel mese di maggio si fa la pitta di maju, con il fiore di sambuco, mentre chi preferisse il dolce puรฒ provare la pitta cuโ passuli, tipica di Crotone, ripiena di mandorle, uva passa e spezie dolci.
Capitolo a parte lo merita la pitta โmpigliata, pane dolce originario di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, in principio nato come prodotto pasquale e natalizio, oggi consumato anche in altri momenti dellโanno. Unโeccellenza della tradizione dolciaria regionale che da diversi anni ha una festa dedicata. Farina di grano duro, zucchero, olio dโoliva, spremuta di arancia, vermouth, cannella, chiodi di garofano e paisanella (una grappa tipica silana) sono gli ingredienti alla base del profumato impasto, che viene schiacciato e trasformato in una specie di girella.
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