Il giorno del lieto evento รจ finalmente arrivato, la tensione รจ alta ma finalmente, dopo la cerimonia, si aprono le danze. A tavola, naturalmente, fra sontuosi banchetti e aperitivi, anche se oggi molti sposi scelgono di optare per una cena piรน minimal e sobria (per la gioia degli invitati e anche dellโambiente). Cโรจ anche chi decide di stupire gli ospiti con un originale pic nic sul prato o con proposte moderne e piรน snelle, qualcuno azzarda anche dei food truckโฆqualunque sia la scelta, ci sono alcuni elementi comuni a tutti. Il riso, per esempio, o i confetti, per non parlare della torta nuziale. Ma come nascono queste tradizioni?
Simbolo di abbondanza e prosperitร , il riso รจ da sempre legato al giorno delle nozze, in particolare nei Paesi orientali, dove rappresenta uno degli alimenti piรน importanti. La leggenda della nascita del riso, infatti, viene proprio dalla Cina: il Genio Buono, impietosito dalla carestia, lanciรฒ i suoi denti in un campo e chiese ai contadini di prendersene cura. Gli agricoltori irrigarono il terreno e nacque cosรฌ la pianta del riso, che permise di sfamare la popolazione. Lโusanza di lanciarlo agli sposi, perรฒ, era presente giร nellโAntica Roma, dove venivano usati dei semi misti, solitamente grano e avena, in segno di prosperitร . Durante il Medioevo, poi, con lโaumento del prezzo del grano, questo venne sostituito con il piรน economico riso.
Da sempre sinonimo di buon auspicio, sembra che a creare i confetti sia stato un medico di origine araba, che ricoprรฌ le pillole piรน amare con uno strato di zucchero per renderle gradevoli ai bambini. Unโaltra teoria, invece, ritiene che siano stati i farmacisti di corte del Cinquecento, a seguito della scoperta delle Indie e lโinizio delle prime importazioni di zucchero, a cominciare a rivestire le mandorle, creando delle praline confettate. In qualsiasi caso, i confetti sono immancabili ai matrimoni, protagonisti delle bomboniere ma spesso anche serviti a fine pasto prima dei dolci, per una โconfettataโ colorata. In origine, in realtร , erano gli invitati a portarli in dono agli sposi, tradizione che ben presto cambiรฒ, invertendo i ruoli. LโItalia รจ la patria di questo prodotto, tanto che in Umbria รจ nato anche un sommelier di confetti artigianali, mentre in Abruzzo, a Sulmona, continua la lunga tradizione della famiglia Pelino, che serve anche i royal wedding!
Piรน lunga e affascinante รจ la storia della torta nuziale, tradizionalmente composta da piรน strati e rivestita di glassa bianca, oggi preparata in molte piรน versioni, dalle moderne decorazioni in cake design alle naked cake dal look essenziale. A prescindere dal gusto, il taglio della torta รจ uno dei momenti cruciali del lieto evento, catturato da fotografie iconiche e seguito generalmente da un buffet di dolci e frutta. Ma come nasce questa tradizione? Tutto ha inizio nellโAntica Grecia, dove rappresentava un augurio di feconditร ed era preparata semplicemente con farina, miele e semi di sesamo, ingrediente prezioso per la cultura ellenica e fra i simboli del matrimonio. Anche nellโAntica Roma si mangiavano dolci, ancora una volta impastati con il miele, insieme a frutta e frumento, che tradizionalmente venivano sbriciolati sulla testa della sposa in segno di abbondanza. Sembra che il rito del lancio del grano, sostituito poi dal riso, nacque anche in seguito a questa usanza delle briciole.
La torta inizia a crescere in altezza durante il Medioevo, quando venivano assemblati dolcetti e biscotti portati dagli invitati al banchetto: piรน era alta la composizione, piรน era elevato il numero di persone vicine agli sposi. Dal Seicento, nei Paesi anglosassoni si diffuse la brideโs pie, la crostata della sposa spesso fatta con ingredienti salati (perlopiรน frattaglie), che nascondeva un anello allโinterno: la fortunata che avesse trovato il gioiello sarebbe stata la prossima a convolare a nozze. Bisogna attendere altri due secoli perchรฉ la torta nuziale inizi ad assumere un aspetto simile a quello contemporaneo, con la copertura bianca pensata per ricordare il candore e la purezza della sposa, ma anche il benessere delle famiglie: lo zucchero, infatti, era molto costoso al tempo, per cui una torta glassata significava che i genitori potevano permettersi grandi spese. Ancora oggi, la ghiaccia reale (royal icing in inglese) si chiama cosรฌ proprio per via della torta di matrimonio, in particolare quella della Regina Vittoria, larga quasi tre metri e pesante ben 140 chili!
La torta nuziale accomuna tutti, ma lo stesso non si puรฒ dire per gli altri due elementi tipici del matrimonio italiano. Il riso, per esempio: in Moldavia preferiscono usare il frumento mentre in Grecia non si lancia nulla, ma si regala una zolletta di zucchero. Quando una coppia si fidanza ufficialmente, viene infilata una zolletta come simbolo di dolcezza in un guanto, che li accompagnerร nel corso della loro vita matrimoniale. Tornando alla torta nuziale, in Colombia non si attende la fine del pranzo, anzi: รจ la prima portata. Viene posta al centro della pista da ballo e sarร la prima pietanza a essere consumata, prima di dare via al banchetto (e alle danze). Quanto alle bevande, invece, in Giappone รจ il sakรจ a dominare la scena, sorseggiato durante lo scambio delle promesse: si usano tre tazze di dimensioni diverse, da cui gli sposi dovranno bere alternandosi, a cominciare dallโuomo. Un brindisi ad alta gradazione ben prima del pranzo!
a cura di Michela Becchi
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd