LA VIGNA | Piante ultracentenarie che affondano le radici in un terreno lavico, coltivate a 700 metri di altitudine. A pensarlo, il vigneto è un patrimonio che poggia su piede franco di alberelli. Da qui una selezionata e limitatissima quantità di uva viene raccolta per essere usata nella produzione del Calderara. Mille bottiglie in totale, non una di più. I vitigni sono Nerello Mascalese e Cappuccio. Dopo la fermentazione viene fatto maturare circa un anno in barrique e prima della messa in commercio viene fatto riposare otto mesi in bottiglia.
LA PERSONA |Franco e Gianni Calcagno hanno costruito l'azienda nel 2006, sulla scia di antiche tradizioni di famiglia. L'obiettivo è raccontare la tradizione dei diversi terroir, incarnata pure nelle viti ad alberello e nell'utilizzo di lieviti indigeni, attraverso la produzione di vini territoriali e veraci.
IL VINO | Il Calderara '20, conquista con le sue sfumature terse e intense di frutti rossi, pesca tabacchiera e china, solcate da invitanti note balsamiche di mirto, ginepro ed eucalipto. Al palato il sorso è raffinatissimo, ampio, con tannini serici e un avvincente finale mentolato.