Vino

Le aste dei vini e la teoria di Karl Marx: "Ecco i fattori che determinano il mercato"

I dati di navigazione dell'app per la compravendita online spiegano i segreti del mondo del vino, tra mode, annate e psicopatologie dei wine lovers

  • 27 Gennaio, 2024

Un Amarone di Giuseppe Quintarelli del 2015 parte il primo giorno con un’offerta di un euro dall’Olanda, un italiano va subito al rialzo, i due se lo contendono di rilancio in rilancio finchรฉ fa irruzione un belga che fa impazzire la gara, e alla fine un altro italiano per portarsela a casa deve mettere sul piatto 241 euro. Un Borgogna del 2017 di Anne Boisson parte anche lui da un euro di prezzo base, la zuffa scoppia quasi subito tra due clienti francesi che arrivano fino a quota 78, poi arriva un olandese che spara un rilancio apparentemente insensato a 275 euro, un francese di passaggio prova a contrattaccare ma l’olandese non molla: e la bottiglia viene comprata a 315 euro. E cosรฌ via: nel magico mondo delle aste dei vini, cosรฌ come lo racconta la app di Catawiki, colosso delle aste online che vende quasi di tutto, dai fumetti agli orologi e ai quadri pop, e che ha nel settore alcolici uno dei filoni piรน vivaci.

Aste del vino, i trucchi per comprare

Un’asta continua, h24, con una media di tremila lotti presenti sulla app. A fare da garanti sulla qualitร  del prodotto un team di esperti guidati da Mattia Garon, che scarta mediamente due terzi delle offerte che vengono ricevute. Ma come si valuta un vino da remoto? ยซVisto che non puoi assaggiarlo, ti affidi ai segnali visibili. La capsula, l’etichetta, il livello di riempimento. Se il livello รจ piรน basso del dovuto รจ probabile che il vino sia ossidatoยป.

Monitorare le aste di Catawiki รจ un modo interessante per capire dove va il mercato: sia quello del consumo che quello da collezione, senza escludere il mercato investimento-speculazione, dove si comprano Bordeaux come si comprerebbero bitcoin, e l’eterna dialettica tra valore d’uso e valore di scambio teorizzata da Karl Marx si รจ platealmente risolta a favore del secondo. Ad influenzare le dinamiche dei prezzi contano le mode e contano le recensioni: ยซMa una buona critica – spiega Garon – non basta a tenere alte le quotazioni di un vino se dietro non c’รจ sostanza reale, qualitร  reale. Io dico: apriamo la bottiglia, e vediamo perchรฉ hai preso cento centesimiยป.

Aste, tutti i gusti paese per paese

Acquirenti da una sessantina di paesi, centinaia di privati e di venditori professionali a proporre i loro vini, e Catawiki che incamera il 12,5% del prezzo di vendita finale. Un meccanismo sempre piรน diffuso dove, spiega Garon, ยซil nostro valore aggiunto รจ la consulenza pre e post venditaยป. Ogni paese ha le sue preferenze, ยซGli scandinavi puntano decisi sulle vendemmie precedenti al ’90ยป. Ma ci sono dei punti fermi, i grandi classici: ยซGli champagne, i Bordeaux, i Borgogna, da noi i Nebbiolo e i Barbaresco. Ma c’รจ anche un effetto traino, il Barolo trascina a meritati successi il Nebbiolo e il Barbera. In Francia un grande viticoltore come Pierre Overnoy ha spalmato visibilitร  su tutta la zona e ha fatto dei vini dello Jura un protagonista della scenaยป. Ci sono annate che il mercato riconosce come leader: ยซAd oggi il 2016 resta ineguagliatoยป.

Ecco i vini che mai nessuno berrร  (e che costano un occhio)

A rendere complicata la scelta dell’acquirente ยซc’รจ il fatto che la qualitร  si sta alzando in modo impressionante, ci sono eccellenze diffuse che ampliano enormemente la platea e alzano l’asticella. Penso, per fare dei nomi, ai Tua Rita di Sovereto per la Toscana, o per l’Alto Adige alla cantina Tramin di Termeno. Vini pazzeschi”. All’asta vanno piccoli lotti, non piรน di sei bottiglie ciascuno, ma anche singole bottiglie, ยซd’altronde se cerchi un Tignanello del ’90 รจ difficile trovare sei bottiglie ugualiยป. Chi sono gli acquirenti? ยซC’รจ di tutto: semplici appassionati, i wine entusiastic, ma anche collezionisti, e ristoratori che a volte comprano avendo in mente un cliente particolare, l’habituรฉ di cui conoscono i gusti e che si coccolano facendogli trovare una bottiglia specialeยป.

Per i grandi vini l’asta a volte si fa dura, ยซper un Borgogna raggiungere le migliaia di euro รจ quasi normaleยป. A guidare la top ten del 2023 sono vini che nessuno berrร  mai, come uno sherry del 1775 venduto a 47mila euro, o uno Cheval Blanc del 1947 a 219mila. La bottiglia piรน cara in assoluto รจ stata perรฒ una bottiglia “quasi” normale, un Cabernet Sauvignon del 1992, battuto a New York per 424mila euro: ma era un’asta di beneficenza.

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