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Leggerezza, leggerezza, leggerezza. Ecco come cambia il gusto dello Champagne

Less is more. Le due nuove cuvรฉe, firmate Bruno Paillard e Pommery, confermano il cambio di rotta stilistico degli ultimi tempi

  • 04 Febbraio, 2024

Non รจ solo una questione di dosaggi. E il tragico riscaldamento globale c’entra, ma solo parzialmente. Il gusto dello Champagne รจ in netta evoluzione, non solo quello del vino piรน gioioso al mondo. Tutte le etichette immesse al commercio sono assai piรน pronte, fresche e bevibili rispetto a pochi anni fa. Hanno meno struttura, meno concentrazione, meno densitร . A volte anche una finezza invidiabile. Ci pensavamo mentre stappavamo due prime assolute prodotte da note maison: un Blanc de Blancs e un Blanc de Noirs.

 

Champagne Cuvรฉe 150 Pommery

Euro 140

Sboccatura: primavera 2023

Lo chef de cave Clรฉment Pierlot mostra una mano sicuramente piรน leggera e sottile rispetto al suo precedessore Thierry Gasco. Di buona finezza e purezza aromatica la cuvรฉe che celebra i 150 anni dalla nascita del primo Brut della storia, voluto da Madame Pommery nel 1874. Si tratta di un Blanc de Blancs prodotto da 10 villaggi grand cru tra la Cote de Blancs, Valle della Marna, Montagna di Reims, con una piccola percentuale delle uve del Les Clos Pompadour. Tiratura 854 bottiglie, tanto carattere. Si offre nitido e molto fragrante su toni di gelsomino e mandorla fresca, essenziale e preciso. Lโ€™affondo al palato ha energia e profonditร  minerale. Progressione netta e un finale di menta, pepe bianco e zest di limone. Base 2016, solo acciaio, riposa 6 anni sui lieviti, il dosaggio รจ Extra Brut. Abbinamento? Carpaccio di ricciola, zenzero, scorza di limone, giro di olio buono.

In attesa dellโ€™uscita della Cuvรฉe Louise 2008 (non รจ stata prodotta la 2007), abbiamo riassaggiato la Cuvรฉe Louise Nature 2006 che sembra scontare, soprattutto al palato, tutta la ricchezza dellโ€™annata. Stilisticamente รจ diametralmente opposto rispetto alla Cuvรฉe 150.

Champagne Blanc de Noirs Grand Cru 2018 Bruno Paillard

Euro 100

Sboccatura: novembre 2022

Agrumato e gessoso il profilo del primo Blanc de Noirs in casa Paillard. Le uve di pinot nero provengono da quattro Grand Cru: Verzenay, Mailly, Verzy e Bouzy, tre di questi hanno esposizione maggiore a nord. Solo una piccola parte, 15%, fermenta in barrique usate, per poi affinare sui lieviti per circa 3 anni. Le prime sensazioni sono di bergamotto e mandarino, con un profilo di fragoline di bosco e rosa sotto traccia. La bocca รจ ancora compatta, ma giร  espressiva su toni di tรจ verde, una salinitร  ben marcata e una distensione lenta e continua. Ha una leggera diluizione nello sviluppo legato al millesimo, ma il finale รจ armonico e con un lieve registro speziato gustoso. Abbinamento? Canticchiava con un petto d’oca affumicato, ma lo vediamo bene anche con un riso cantonese gamberi e maiale o un filetto di salmone affumicato. La stessa leggerezza, in tutt’altro contesto, l’abbiamo ritrovato anche nell’eccezionale Nec Plus Ultra 2008. E il merito non รจ solo dell’annata, ma di un aggiornamento stilistico in linea con i tempi. Leggerezza, leggerezza, leggerezza.

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